Capitolo 25

-Chiunque abbia mai amato porta una cicatrice.
(Alfred De Musset)

"Vi siete baciati? E con Blake ci hai parlato?" chiede la mia amica.

Le ho raccontato tutto quello che è successo tra me e Nash e quello che realmente provo, ovvero qualcosa a cui non riesco ancora a dare pienamente una spiegazione, però sono felice, sono felice di aver risolto con Nash, forse mi piace, ma in fin dei conti è un po' banale da dire. Lui è il mio migliore amico e sarebbe stupido se non mi piacesse però intendo che forse provo qualcosa per lui, qualcosa che varca i limiti dell'amicizia.

"Uhm, non ancora, non so proprio come dirglielo", rispondo mordendomi un labbro.

Blake, lui è diventato importantissimo in pochissimo tempo e non voglio quasi chiudere il rapporto che ho con lui però, è qualcosa che avviene in automatico non posso avere entrambi e se ho uno l'altro di conseguenza va via da me. Il punto è che io ci tengo a Blake e tutto questo che è successo con Nash è accaduto troppo e dico troppo in fretta che quasi non me ne sono resa conto eppure Blake non si merita di star male. Penso che con lui abbia affrettato le cose prima di conoscerlo davvero, non so come mi sia fatta convincere, una che non si è mai innamorata ora si trova a decidere tra due persone, a volte mi sembra di essere finita in un film.

Non so come poter spigare a quel ragazzo quello che è successo, mi sento solo tremendamente in colpa perché lui è così dolce e gentile con me e penso che ci tenga davvero a noi, anche io eppure devo dirglielo e spiegargli il tutto, spiegargli la cosa più complessa che neanche io capisco: i miei sentimenti.

"Caroline, devi dirgli tutto, spiegargli e chiarire. A te Nash piace?" chiede lei di rimando.

"Penso di si, ma anche Blake, io non voglio ferirlo, io ci tengo a lui non posso fargli questo", dico preoccupata.

"Lo so, però penso che tu ti sia messa con Blake per il semplice motivo che tu provavi qualcosa per Nash però avevi bisogno di distrarti da tutto e appena hai avuto l'occasione di poter essere felice con qualcuno l'hai colta. Io non sto mettendo in dubbio i tuoi sentimenti per Blake però credo solamente che tu fossi attratta dall'idea dell'amore che lui ti dava e non realmente dell'amore che tu provavi per lui", finisce lei.

Non penso che il suo discorso sia del tutto veritiero, però ha senso e non poco. Forse inconsciamente avevo bisogno di qualcuno e mi sono buttata fra le braccia del primo ragazzo che pensavo di amare o di voler bene, e non ho pensato un istante a quello che realmente provavo.

"Ora ci vado a parlare" e dopo queste parole scrivo un messaggio a Blake dicendogli che dobbiamo incontrarci.

Cammino per strada, ripetendomi in mente milioni di volte il discorso eppure tutte diverse l'una dall'altra. Non so cosa dirgli, non so come dirglielo. Io non voglio perderlo, ma in questo caso non penso vorrà restarmi vicino.

Mentre cammino mi scontro con qualcuno, ma non un qualcuno qualsiasi bensì Nash.

"Bimbo", dico stupita di vederlo.

"Bimba, che fai?" dice cingendomi la vita.

"Una passeggiata invece tu?"

"Niente ammazzavo il tempo, sono felice di vederti" dice lui lasciandomi un casto bacio sulle labbra.

Mi fa strano questo, è così strano come sia cambiato tutto, eppure penso a come io abbia fatto a fare a meno di tutto ciò. Io non lo so come ho fatto a reprimere i mei sentimenti così tanto da non riuscirli a sentire neanche, quando lo bacio sento tutto l'amore che qualcuno potrebbe donare ad un altra persona.

"Ma che cazzo?" esclama una voce dietro di noi facendomi fare un balzo.

Oh merda. Si tratta di Blake.

Non doveva saperlo così.

Mannaggia a me, dovevo dirglielo prima, non poteva scoprirlo così.

"Blake posso spiegarti, davvero, aspetta" dico correndogli dietro con le lacrime agli occhi.

Lo prendo per un polso e lo faccio girare verso di me. Quello che mi trovo davanti è un Blake che non sono mai riuscita a cogliere. I suoi occhi sono velati dalle lacrime che rimanda indietro mostrandosi forte, ma si vede che sta morendo dentro.

"Ascoltami davvero" dico io supplicandolo.

"Cosa dovrei ascoltare? Tu che mi dici quanto ami il tuo amichetto, prego parla. Anzi stai zitta perché non ho voglia di sentire da quanto tempo va avanti questa scenetta di noi due insieme.", afferma con tono duro e deciso.

"Stai sbagliando tutto, Blake. Io dal primo momento che ti ho visto ho sentito qualcosa, con te sono sempre stata sincera, non un istante in cui non lo fossi, il punto è che mi sono accorta di provare qualcosa per Nash però non voglio perderti, Blake" dico con la voce rotta.

"Hai finito? Perché mi hai già perso", continua girandosi e lasciandomi qui.

Ma non intendo restare ferma e fermelo scappare tra le dita. Ho sbagliato rimedieró, nessuno starà male per un errore compiuto da me.

"Aspetta Blake" dico afferrandogli un braccio e avvicinandolo a me.

Siamo vicini e riesco a vedere i suoi sentimenti attraverso i suoi occhi. Odio vederlo cosí per colpa mia. Sono una stupida, avrei dovuto parlargli prima.

"Blake, non c'è stato momento in cui io abbia finto con te, io ho provato un sentimento forte per te e lo provo tutt'ora, semplicemente ero innamorata di Nash e non lo avevo ancora capito. A te ho dato il mio primo bacio e non potevo desiderare di meglio, sei stato il mio primo ragazzo e io non ti dimenticherò mai. Io Blake ti amo, ma in modo diverso da come amo Nash. Io lo so che ho sbagliato, non dovevi saperlo in questo modo io ti avevo chiamato per dirtelo, ma poi ho incontrato Nash e niente il resto lo sai. Ma il punto è che io ci tengo a te e non voglio perderti." finisco per stringere la sua mano tra la mia.

"Caroline, io ho bisogno di tempo" risponde, per poi lasciarmi la mano e lasciarmi sola.

Ho preso la decisione giusta, per una volta voglio seguire il mio cuore, voglio amare e sentirmi felice. Voglio fare quello che Sarah mi avrebbe detto di fare: essere egoista per una volta. Perché non c'è niente di più egoista dell'amore.

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