Chapter 19- Double decker busses

Chapter 19- Double decker busses

Il giorno dopo mi sveglio come sempre, irritata e brutta.
Spengo la sveglia che suona accanto alla mia testa. Stupida sveglia che mi sveglia con delle canzoni che finirò per odiare perchè mi ricorderrano il trauma della sveglia mattutina.
Sporgo i piedi dal lato del letto e mi alzo. Oggi è il giorno che andiamo al parco! Non sono mai stata a Diversion park, ma ci sono sempre voluta andare. Credo che non volessi andare da sola, ma adesso non devo farlo.

Mi preparo, indossando un altro dei bikini di Ruby. Onestamente la adoro, ieri è venuta da me e mi ha portato un bikini verde e bianco a strisce, me lo ha dato e mi ha detto che potevo tenerlo perchè per lei era troppo piccolo ed io avevo un 'fisico minuto' quindi mi sarebbe andato.
Lo indosso e sopra di esso metto dei pantaloncini di jeans e un top nero. Non ho intenzione di indossare mai più dei vestiti bianchi in posto in cui posso bagnarmi. Stupido Dylan.
Entro nel mio van verde e guido verso scuola. Onestamente, questa macchina è così oscena. Se ci scrivessi sopra ' caramelle gratis' si intonerebbe alla perfezione. Cammino verso il gruppo di persone del mio anno che aspettano vicino al pullman a doppio piano.
Alcuni ragazzi indossano semplicemente il costume, senza maglia. Devo godermi la vista! La maggior parte delle ragazze indossano pantaloncini corti fino al sedere. Ew!
I miei occhi si fissano su Dylan che sta pomiciando con una ragazza con lunghi capelli neri, indossa un crop top ed un pantaloncino che copre quanto le sue mutande. Forse anche meno. Le mani di Dylan, ovviamente, sono sul sedere della ragazza.
Roteo gli occhi. E' disgustoso, trovatevi una staza, pervertiti! I miei occhi scorrono sul corpo senza maglia di Dylan. Era scontato che non avesse la maglia. Ma cavolo, dio lo aveva benedetto davvero.
Sembrava molto più bello quando non era buio, il suo corpo aveva un'abbronzatura dorata ed i suoi muscoli erano così perfetti- che diavolo!!!
Mi mordo il labbro e guardo altrove, rendendomi conto di quello che stavo pensando. Adesso chi è la pervertita, Miss. Densil?
Silenzio.
Ruby cammina verso di me. "Maya, stai alla grande!" dice. Abbasso lo sguardo verso i miei vestiti e poi lo sollevo verso Ruby. "Grazie, Ruby. Anche tu." dico, sorridendo. Ruby indossa un vestitino rosso che si intona ai suoi capelli e un bikini nero.
"Grazie! Allora, Sebastian mi ha chiesto di sedermi accanto a lui!" squittisce Ruby. "E questo significa che devi sederti accanto a Dylan." dice Ruby e mi fa l'occhiolino, poi guarda verso Dylan, che sta succhiando la faccia della ragazza con i capelli scuri.
"Non mi impota cosa succede, io shipperò sempre Daya." afferma Ruby.
Ridacchio. "Daya?" ripeto.
Ruby sorride. "Sì, ti piace? O forse è meglio Maylan? Mompson? Dylensil? Mylan?" dice Ruby, picchiettandosi il mento. Ridacchio. "Sei una shipper che cammina." affermo. Ruby si inchina. "Beh, grazie donzella."
"Va bene, ragazzi! Andiamo così che posso scrivere i vostri nomi sul registro e poi potete salire sul pullman." urla Mr. Greene verso i teenagers sparsi in gruppetti.
Facciamo come ci viene detto ed io e Ruby saliamo, finendo nei posti sul retro. Ruby si siede in una fila ed io in quella opposta.
Sebastian, Ryan e Dylan salgono sul pullman, tutti e tre senza maglia e tutte le regazze si voltano per guardarli. Io inclusa, tristemente. Sebastian cammina lungo il passaggio e si siede accanto a Ruby, la quale sorride e arrossisce.
Ryan si siede addosso a Sebastian e gli fa delle facce da bacio, rido e scuoto la testa.
Dylan ghigna e si siede accanto a me, il suo braccio struscia contro il mio e mi fa rabbrividire. "Perchè sei così freddo?" chiedo, avvolgendo la mia mano su metà del braccio di Dylan. sposto subito la mia mano quando mi rendo conto che gli stavo toccando il bicipite.
Dylan ridacchia e sento il rossore risalire verso le mie guance. Dio, mi fa ancora arrossire e questa volta non ci sta nemmeno provando.
"Allora, indovina cosa ho coperto oggi, nerd." dice Dylan, ignorando la mia domanda. "Illuminami." dico e sollevo il sopracciglio. "Ho scoperto che il tuo nome è Maya Densil."
Oh mio Dio. Non sapeva nemmeno il mio nome! Lo guardo per qualche secondo a bocca aperta. "Densil come Densil Washington?" chiede Dylan.
Non sapeva nemmeno il mio fottuto nome! "Non sapevi il mio nome?" chiedo. Dylan fa spallucce. "No, ma adesso sì. Dovresti essere onorata che lo ricordi." dice.
Lo guardo e lui mi sorride. Stupido sorriso stupendo. Ancora non riesco a crede che non sapesse nemmeno il mio nome. Voglio dire, proca miseria, ho dormito a casa sua! Indossando i suoi vestiti!
Era ovvio che non conosceva il tuo nome, Maya, sei una nerd, sei nessuno. Perchè a Dylan dovrebbe importare di chi sei?
"Come vuoi." dico e mi volto per guardare fuori dal finestrino. "Non mi importa."
Non era vero. Mi importa eccome.
E penso al perchè...
Mi sto innamorando di Dylan.

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