Non è sempre facile, correre dietro alle persone.
Gerard non correva dietro neanche a se stesso, figuriamoci ad altri.

-Sei molto carino dal vivo- pigolò a fatica Frank, che aveva un profondo spacco sul labbro.

Si sentiva così in colpa che ora si sentiva in dovere di stargli vicino in qualche modo, di assecondarlo.
Il patto che aveva fatto con se stesso si era appena autodistrutto.

-E tu sei più carino quando non hai la faccia nera-

Oh, touché.

Avete presente le regole d'istituto, quella pila di fogli che nessuno, nessuno, legge mai per davvero?
A loro non fregava un cazzo e quindi in meno di dieci minuti erano usciti da scuola per dirigersi al bar più vicino.

Frank camminava male e ogni tanto sussurava degli "oh" che erano un modo più carino per dire "merda, che male"

Tutti li guardavano come se avessero balzato la scuola, beh in effetti l'avevano appena fatto.

-Perché ti ha picchiato?- chiese il più alto a bruciapelo, mentre assaporava una tazza di caffè.

-Forse un giorno te lo spiegherò-

-Non mi piacciono i ragazzi troppo misteriosi-

Frank accennò un sorrisetto e con convinzione rispose

-Ma ti piaccio io, me l'ha assicurato tuo fratello-

Che stronzo.

Non riusciva a capacitarsi del fatto che Michael avesse svuotato il sacco con uno come Frank Iero.
L'inconscio a volte ti fotte di brutto, e la prova inconfutabile era il rossore acceso sulle guance di Gerard.

-Tu non potrai mai stare con uno come me, cosa ne sarà della tua reputazione?-

L'aveva sempre trovato attraente, con i capelli tinti ogni mese di un colore diverso, quelle magliette larghissime con cui cercava di nascondere i kili di troppo e via discorrendo.

-Non mi interessa la mia reputazione, e poi non sono mica così popolare quanto credi-

Rimasero in silenzio un po', perché parlare non sarebbe bastato ad esprimere il casino presente nelle loro teste.

Frank: Grazie per avermi fatto compagnia questo pomeriggio, è stato bello. Quasi bello quanto te.

Gerard arrossí un po', era il caso di rispondere e tenergli il gioco?

Gerard: Buonanotte Frank, grazie per esserti fatto pestare a sangue. Se non l'avessi fatto, probabilmente non avrei mai accettato di uscire con te.