To London
Che bella la mattina nel mio paesino, tutto così tranquillo, gli uccellini che cinguettano felici attendendo che il sole si innalzi sempre di più portando calore sulle fredde strade di Holmes Chapel, l'aria fresca che entra dalle finestre invadendo le tue narici e poi....
"HARREEEEEEEH"
Già... E poi un Louis tornado che mi sfrega le spalle per svegliarmi
"Louis, che cazzo vuoi?" Chiesi svegliandomi a causa delle sue urla
"SVEGLIATI DAI" Disse continuando a sfregarmi le spalle
"Sta zitto" Dissi girandomi di fianco dandogli la schiena
"HARRY EDWARD STYLES, SVEGLIATI ADESSO" Mi urlò ed io ruotai gli occhi mettendomi il cuscino attorno alla testa per coprirmi le orecchie
"Svegliati... ADESSO" Disse iniziando a spingermi con i piedi fino a farmi cadere dal letto con tutte le coperte
"LOUIS, IO TI PICCHIO" Dissi rimettendomi sul letto spingendolo questa volta io fuori dal letto facendolo cadere di culo
"IL CULO, IL MIO BELLISSIMO CULO" Esclamò Louis toccandoselo mentre io ridevo risistemandomi con le coperte mentre lui sbuffava a braccia conserte continuando a fissarmi
- LOUIS' P.O.V -
Molti pensano tipo che le persone di prima mattina sono dei cessi, tutti i capelli scombinati, mezzi rincoglioniti. E forse é vero, tutte ma non Harry
Harry era sempre perfetto, capelli scombinati sparsi per il cuscino, occhi socchiusi che mi guardava sorridendo facendomi mancare il respiro, era così bello.
Cercai di svegliarmi da quel momento di tilt
"Forza Harreh, se perdiamo il pullman per andare a Londra io ti castro" Dissi sorridendo malvagiamente e lui rise alzandosi
"Okay okay, con la calma, già di prima mattina agitato" Disse sbadigliando stiracchiandosi
E' colpa tua
Me ne andai in stanza e mi misi un maglione con la sciarpa e dei jeans, presi anche il cappello perché si era tirato abbastanza freddo in quel giorno.
Scesi e trovai la madre di Harry alle prese nel mettere nei piatti la colazione
"Oh buongiorno caro, non abituatevi, solo oggi devo andare a lavoro un po più tardi" Disse sorridendomi ed io feci spallucce
"Ci penserà Harry" Disse sedendosi aspettando che Harry scendesse per iniziare a mangiare
"Allora..." Disse Anne iniziando a prendere discorso facendomi girare lo sguardo verso di lei che dapprima era fermo a guardare le scale aspettando che il ricciolino scendesse
"Stamattina... La tua camera era vuota" Disse guardandomi alzando un sopracciglio ed io iniziai a sentirmi un po messo sotto interrogatorio
"E poi ho visto che c'erano due persone nella stessa camera di Hazza..." Continuò ed io guardai i pancake che erano diventati stranamente interessanti
"Oh be... Posso spiegare, non é niente di grave, seriamente" Le dissi sorridendo e lei iniziò a tagliare i suoi pancakes
"Oh non c'é bisogno... Non devono essere fatti miei, sbaglio?" Chiese guardandomi dritto negli occhi
"Già" Le risposi imbarazzato e lei mi sorrise
"Già.. Insomma... Non sono interessata a cosa fa mio figlio, o meglio, non mi voglio impicciare nella sua vita più di tanto pff, mica mi interessa quello che fa ogni giorno, mica voglio chiederti cosa avete fatto tutto il giorno da soli ieri, pff sarei troppo impicciona" Disse gesticolando in modo buffo
"Infatti, che gentile che sei Anne" Dissi sorridendole
Iniziai a mangiare un boccone insieme a lei, alzai lo sguardo e lei continuava a guardarmi, mangiai un boccone e lei continuò a guardarmi
"Okay puoi fare doman..." Il tempo che le dissi mezza frase che già si avvicinò a me con la sedia
"ALLORA CHE AVETE FATTO?" Chiese con una lucina negli occhi, risi
"Mah, siamo usciti con alcuni compagni di scambio, Rachel e James assieme a Ashley e credo... uhm... Danny" Dissi irritandomi nel pronunciare il suo nome
"Ah... Danny, occhioni verdi biondo, simpatico?" Chiese ed io la guardai
" Non... non ti sta simpatico?" Chiese corrugando la fronte come fa sempre Harry quando é confuso
"Nono, é che... mi sta diversamente simpatico" Dissi facendo spallucce mettendo in bocca un boccone di pancake
"Mh, capisco... E... Poi che é successo? Intendo..." Disse cercando di spiegare ed io ruotai gli occhi ridendo
"Dillo" Dissi e lei subito
"Che ci facevi nel letto di mio figlio?" Chiese come se si fosse tolta di dosso un peso per poi guardarmi negli occhi
"Sentivo freddo... E siccome Harry non riusciva a trovare altre coperte mi ha detto che potevo dormire da lui dato che il letto é grande" Mentì facendo spallucce e lei sospirò
"Capisco..." Disse continuando
"Sai Louis... Io non mi fido tanto di Danny..." Disse Anne guardando il piatto mentre con la forchetta mangiava un boccone
"Come mai?" Chiesi e lei fece spallucce
"Mi pare troppo... carino" Disse ed io restai perplesso
Seriamente
CARINO
CARINO?
MA DOVE
DOVE
DOOOOOOOOOVEEEEEEE
"Non in quel senso però, capiamoci... Intendo, di comportamento" Disse facendomi ritornare con la testa apposto che ancora urlava "MA DOVE"
"Davvero?" Chiesi iniziando a sussurrare per evitare di fare sentire qualcosa ad Harry
"Si... Ad esempio quando una persona si comporta in maniera troppo carina con te? Non mi convincono questo tipo di persone... Se lo vedi, ogni volta con Harry é sorridente, parla sempre in modo carino, tutto il santerellino... sorride sempre quindi ci sono due possibilità" Disse prendendo un fazzoletto pulendosi i lati della bocca ed io la continuavo ad ascoltare completamente interessato
"O fa il santarellino per apparire bello a tutti e quindi conquistare Harry" Disse seria
"O...?" Dissi incitandola a continuare
"O si droga prima di venire da lui"
Ah.
"Io Louis... Vi vedo molto legati, non so perchè... Ti chiedo semplicemente di... stargli attento okay?" Chiese preoccupata ed io le sorrisi dolcemente
"E' mio amico, ci tengo a lui, te lo prometto" Dissi, lei si avvicinò e mi dette un bacio in fronte per poi ritornare a mangiare
"Hey di cosa state parlando?" Chiese Harry scendendo velocemente dalle scale
"Paracadutismo"
"Mia cugina"
Dicemmo insieme ed Harry alzò il sopracciglio confuso
"Cioè..." Disse Anne cercando di sembrare naturale
"Parlavamo di sua cugina che..." Disse guardandomi
"Che fa paracadutismo... già" Continuai sorridendogli e lui sorrise
"Capisco" Disse sedendosi mangiando mentre io ed Anne ci guardavamo come dire "Nice save"
Appena pronti, salutammo Anne per poi uscire, salire in macchina di Harry ed andare a scuola, Harry accese lo stereo e mi stupì quando partì una canzone dei Coldplay, sorrisi istintivamente e lui girò un secondo lo sguardo verso di me sorridendomi per poi guardare di nuovo la strada
"Me l'hai detto in una videochat che ami i Coldplay, quindi mi sono attrezzato ed ho anche scoperto che piacciono anche a me" Disse facendomi sorridere sempre di più, volevo saltargli addosso per abbracciarlo, si ricordava sempre tutto
Al contrario mio che neanche mi ricordo come si chiama Zin- Zan- Zaza
Insomma, avete capito di chi parlo.
Iniziammo a cantare a squarciagola e ridevamo, Harry aveva una magnifica voce al contrario mio, amavo ascoltarlo anche quando faceva finta di stonare, me ne stavo zitto perché non volevo che la mia voce si unisse alla sua per rovinarla
"Dai LouLou canta con me, mi fai sentire solo" Disse ridendo continuando a cantare ed io mi strinsi le spalle
"Nono, mi piace ascoltarti" Dissi per poi guardare fuori dal finestrino completamente imbarazzato per quello che avevo detto, sentì comunque lo sguardo di Harry addosso, non riuscì a girarmi perché avevo paura di perdermi nei suoi occhi così belli e maledettamente magnetici
Diamine dovevo smetterla, dovevo seriamente smetterla di essere fissato con Harry.
Dove cazzo stava andando a finire il mio voler rimorchiare qualche ragazza?
"Hai una bellissima voce LouLou" Disse facendomi imbarazzare
"Non dire cazzate Harry" Dissi guardando il finestrino di nuovo
"Dico sul serio Louis, é particolare, magnifica" Disse sorridendomi, mi girai quasi sentendomi colpito dentro. Harry riusciva a sbloccare qualcosa in me che mai nessuno sarebbe riuscito a scoprire
La macchina si fermò ed io stavo per sbattere la testa sul cruscotto da gran deficiente che sono, Harry mise il braccio sinistro sul petto per tenermi attaccato al sedile
"Che coglione" Disse Harry ed io mi sentì preso di mira
"Scusami" Dissi guardando in basso e lui mi guardò corrugando la fronte
"Cosa? No lo dicevo a quel coglione che mi é passato davanti tagliandomi la strada" Disse ridendo ed io sospirai notando ancora il braccio di Harry appoggiato sul mio petto, io guardai il braccio, poi guardai lui che lo notò e lo tolse subito mettendosi a guidare schiarendosi la voce
- HARRY'S P.O.V -
Louis lo vedevo un po strano da stamattina, appena scendemmo dalla macchina, ci incontrammo con le nostre professoresse davanti al grande pullman, salimmo insieme agli altri dello scambio.
Louis guardò me seduto in un posto e mi sorrise mettendosi accanto a me, eravamo pronti a partire quando Rachel si mise davanti a Louis seduto accanto a me
"Louis, puoi metterti con Ashley?" Chiese gentilmente e Louis guardò lei e poi me che lo fissavo negli occhi
Non dire si non dire si non dire si
Mi guardò sorridendo
"Nah, ormai mi sono messo accanto ad Harry" Disse facendo spallucce mentre io ringraziai il cielo
"Comunque al ritorno cambio posto eh" Mi avvertì Louis, lo guardai non capendo il perché
Insomma... Non voleva stare accanto a me?
Perché?
Adesso che ci pensavo, potevo benissimo mettermi con Danny, ma non volevo lasciare solo Louis... no?
"Intendo... Io voglio essere dalla parte del finestrino" Disse mettendosi il broncio ed io risi
"Ah, okay" Dissi per poi mettermi le cuffie ed ascoltare musica, mentre ascoltavo quest'ultima vedevo Louis che mi fissava con il broncio, tolsi una cuffietta
"Che c'è?" Chiesi e lui ruotò gli occhi, mi prese una cuffietta ed iniziò ad ascoltarla insieme a me
- LOUIS' P.O.V -
Per un momento volevo un po stare lontano da Harry, tanto per capire un po che diamine mi stava prendendo, poi però l'ho visto lì, seduto da solo che mi guardava come se aspettava semplicemente me, ignorai tutto il mondo e mi sedetti accanto a lui pensando che comunque avevamo i giorni da passare insieme contati ed io non dovevo prendermi da stupide paranoie, dovevo godermi il nostro tempo più che potevo.
Il nostro tempo.
Nostro.
Ci aspettavano tre ore di viaggio in pullman, io ed Harry trovammo il modo per intrattenerci, mi fece vedere stupidi video e ridevamo insieme, poi spense il 3G per evitare di scaricarlo troppo ed ascoltammo la musica insieme, guardai un po l'interno del pullman rosso, c'erano tantissimi dei miei compagni che dormivano, alcuni compagni di Harry che parlavano con i miei di un po di tutto.
Poi sentì qualcosa di pesante sulla mia spalla destra, girai lo sguardo e c'era Harry addormentato sulla mia spalla che mi stringeva il braccio, i capelli nascondevano la maggior parte del suo viso
Era adorabile
Cercai di scostarlo ma la sua presa era abbastanza forte
Mi aveva scambiato per un cuscino.
Io, Louis William Tomlinson, sono un cuscino per Harry Edward Styles.
Okay.
Appena girai lo sguardo notai Danny guardarlo ed io mi sentì un po irritato. Solo io potevo vedere Harry in quello stato.
"Sta dormendo?" Chiese ed io ruotai gli occhi
"No Danny che dici? Sta fingendo di fare il morto" Dissi e lui rise
Cazzo te ridi, coglione.
"Non é bellissimo?" Chiese ed io mi morsi il labbro per non rispondere d'istinto
"Insomma... non puoi capire, lascia stare" Disse scuotendo la testa
"Spiegami allora..." Chiesi irritandomi
"Non capiresti Louis... Non sei un tipo da innamorarti vero? Sei il solito da una ogni notte no? Ho avuto modo di parlare con James di te" Disse facendo spallucce
"Quindi hai chiesto informazioni su di me?" Chiesi guardandolo storto
"Volevo sapere che tipo di ragazzo Harry stesse ospitando" Disse guardando un attimo il suo compagno di scambio: James che dormiva
"Quelle voci sono tutte stronzate ormai" Dissi cercando di stare calmo e lui sorrise
"Prima erano vere però... Comunque non sai cosa vuol dire essere innamorati no?" Chiese sorridendomi
Sbaglio o cercava di farmi incazzare?
"Di sicuro non lo verrei a dire proprio a te" Dissi sorridendogli in modo abbastanza acido
"Ti dico una cosa Tomlinson... Devi lasciare in pace Harry" Disse cambiando totalmente tono quasi in uno minaccioso
Ma tu guarda sto coso oh
"Scusami?" Chiesi irritandomi
"Hai sentito benissimo" Disse guardandomi negli occhi
"Vuoi solo far soffrire Harry, ti pare non l'abbia capito?" Disse, lì mi incazzai, tentai di alzarmi per far chiacchierare un po il mio pugno con la sua faccia ma Harry mi strinse il braccio facendomi stare fermo, lo guardai un attimo, aveva le labbra socchiuse ed i capelli un po scombinati
"Io sono semplicemente un suo amico, non so che cazzo di pippe mentali di fai ma di sicuro, ferirlo non nella mia lista delle cose da fare" Dissi guardandolo male per poi continuare
"Piuttosto, nella mia lista c'é quello di darti un pug..."
"Louis ma tu non dormi mai?" Chiese Kate aka la mia prof camminando lungo il corridoio del pullman ed io le sorrisi
"Non ho sonno" Dissi facendo spallucce
"Vuoi che te lo faccia venire io sbattendoti il registro in testa?" Chiese sorridendomi ed io risi
"Lo so che sono il suo preferito" Dissi vantandomi e lei mi sorrise annuendomi
"Talmente sei il mio preferito che desidero bocciarti per farti restare ancora nella mia classe guarda" Disse ed io feci il labbruccio
"Non lo farebbe mai" Dissi e lei mi sorrise ancora una volta
"Certo che no Tomlinson... Certo..." Disse sorridendo malvagiamente andandosene a controllare gli altri mentre io mi stavo entrando in crisi esistenziali
"Mi chiedo cosa Harry trovi in te" Chiese Danny ed io lo guardai ancora più male
"La stessa cosa che mi domando io nei tuoi confronti" Dissi sorridendogli
Tiè
"Volevo solo sapere cos'era per te Harry" Disse facendo spallucce
"Potevi chiederlo in un altro modo" Dissi ormai irritato al massimo
"Mi bastava sapere questo, ora non ho niente contro di te Louis" Disse sorridendomi
"Cosa hai in mente di fare Danny?" Gli chiesi guardandolo negli occhi e lui fece spallucce
"Assolutamente niente" Disse sorridendo girandosi lasciandomi perplesso
Cercai di dimenticare quella conversazione, sarebbe stata una giornata meravigliosa. Io, Harry, Londra.
Sarebbe stato tutto magnifico
- HARRY'S P.O.V -
"Hazza... Hazza... Hey Hazza" Sentì qualcuno scuotermi la spalla
"Mmm" Mugolai appoggiato al mio cuscino...
No momento...
No...
Aprì gli occhi e notai di essere appoggiato al braccio di Louis con le braccia che lo stringevano
"Mio Dio, un gatto in tutti i sensi sei" Disse roteando i suoi occhi azzurri con le labbra curvate in un sorriso dolce
"Dai scendiamo che già gli altri sono scesi" Disse alzandosi prendendo la tracolla insieme a me, sembrava che mi trattasse come un bambino in quel momento giuro
"Forza!" Mi incitò mettendomi le mani ai capelli disordinandomeli
"Heey" Dissi alzandomi cercando di sistemarli, lui rise scendendo seguito da me
"Styles e Tomlinson, sempre in ritardo" Ruotò gli occhi la mia prof
"Vi presento la guida che ci farà fare il giro di Londra" Disse sorridendo la professoressa di Louis
"Salve, mi chiamo David Coleman" Disse sorridendo un uomo di circa trent'anni, molto alto, capelli neri, occhi azzurri
"Benvenuti a Londra"
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