cap.27
"Peter!"
Urlò Stark, appena lo vide scattare via.
"Tony, dove sta andando?" Chiese Pepper raggiungendo il marito.
"Forse avrà sentito qualcosa ed è andato a pattugliare la città!?" Rispose Sam.
"No" Rispose Tony, scuotendo la testa. "Io lo seguo. Voi aspettate lo S.H.I.E.L.D. per quel tipo li."
Tony lo seguì come un razzo, Peter si fermò in un parco deserto, probabilmente abbandonato da anni, e Ironman atterrò poco distante da lui.
"Va via!"
Urlò il ragazzo scacciandolo con un braccio e voltandosi dandogli le spalle.
"Pete, sono io. Mi dici che ti prende? Mentre combattevamo sei sparito e quando ti abbiamo ritrovato sei scattato via"
Spiegò cauto Tony abbassandosi il casco, facendo poi scomparire anche l'armatura e cercò di avvicinarsi il più possibile, senza farlo scappare di nuovo.
"Non puoi ingannarmi, so chi sei"
"Ragazzino, non so di che parli, ma sono DAVVERO io."
"DIMOSTRALO!!"
"Dimostrarlo?!"
"Dimmi una cosa che solo il Vero signor Stark sa"
"D'accordo sto al tuo gioco. Una volta ti ho dato dei pantaloni di Hello Kitty, e se non ti basta so un paio di cose della Germania, come ad esempio che ti sei portato dietro i compiti"
"Si va bene, ti credo, ma ora voglio sapere un'altra cosa. Cosa c'era esattamente in quella chiavetta?"
"Nulla, solo quei file che hai visto"
"Mysterio ha detto che c'erano dei video, per me, allora è cosi?"
"Chi?"
Tony cercò di avvicinarsi ancora ma Peter lo respinse e si indietreggiò.
"La prego risponda solo alla mia domanda, e sia sincero. Allora c'erano o no dei video?"
Peter si era ormai tolto la maschera e guardava il suo mentore dritto negli occhi, aspettando la risposta che tentennò ad arrivare. Tony d'altro canto non sapeva come muoversi, se diceva la verità Peter avrebbe voluto vedere quei video, e avrebbe sofferto per ciò che avrebbe visto, e se diceva un'altra bugia sapeva che avrebbe perso la fiducia del ragazzo, sapeva che c'erano dei video e se mai un giorno riuscisse a vederne anche solo uno dopo non poteva più guardarlo negli occhi, e Peter si sentirebbe tradito.
"Si. C'erano dei video"
Ammise abbassando lo sguardo, mentre negli occhi di Peter accadde ciò che Tony temeva. Lui gli aveva mentito, e stava per mentirgli di nuovo.
Gli occhi del ragazzo si inumidirono, era deluso.
"Perché mi hai mentito?"
"Pete, io..."
Tony lentamente alzò lo sguardo, tornando a guardare il ragazzo che fino a qualche minuto fa lo aveva sempre guardato con ammirazione e stupore.
"Mi fidavo di lei, e credevo che non mi avrebbe mai nascosto nulla, e ora mi ritrovo a chiedermi se tutto quello che Mysterio, un criminale, mi ha detto sia vero o no!?"
Tony a quell'affermazione scattò.
"Ti ha detto qualcosa? Che ti ha detto!?"
"NON DEVO DI CERTO DIRLO A LEI!"
"SI CHE DEVI!"
Tony come Peter iniziò a scaldarsi, e i toni della conversazione si stavano pian pian alzando.
"Come lei non mi ha detto dei video io non devo dirle il resto!"
"VOLEVO SOLO EVITARE CHE VEDESSI I TUOI GENITORI MORIRE SU QUEL FOTTUTO AEREO!!" Urlò.
"Aereo!?"
Lo sguardo di Peter mutò completamente, e solo ora Tony si rese conto del casino che aveva appena combinato, parlando senza pensare. Troppo preso dai suoi sentimenti.
"Quale aereo? I miei genitori sono morti in un incidente automobilistico, questo è ciò che i poliziotti hanno detto a May e Ben. Non mi dica che anche questa era una bugia?"
Il silenzio lasciato da Stark rispose alla domanda di Peter.
"Da quanto lo sapeva?"
Chiese amaramente deluso. Tony, non sostenendo più lo sguardo deluso del ragazzo decise di svuotare il sacco, almeno per metà.
"Da quel concorso alla Expo anni fa, mi stupì che un ragazzino avesse indovinato e feci le mie ricerche"
"E non ha mai pensato di dirmelo!!?"
"Eri un bambino, non dovevi sapere perché i tuoi genitori erano su quell'aereo, era anche una loro richiesta quella di tenerti all'oscuro."
"Lei doveva dirmelo, Del video, della vera morte dei miei genitori."
"Non eri pronto, Credimi te l'avrei detto, ma guardati, avevi e hai bisogno di tranquillità, buttarti in mezzo ad affari ben più grossi di te non era il momento"
"Oh e quindi dovevo scoprire la storia delle mie origini da un criminale!!"
Concluse il giovane voltandosi e iniziando a camminare lentamente.
"Dove vai?"
"Via, mi avete mentito. Ho chiuso, non voglio più essere un Avengers o avere a che fare con voi. Può riprendersi il costume"
Disse staccandosi il ragno magnetico dal petto facendo così sparire il suo costume. Continuò a camminare lasciando a terra il suo costume di iron-spider.
Stark subito gli corse dietro e lo afferrò per un polso.
"Peter, fermati. Andiamo a casa"
"Parlo un'altra lingua per caso? Non voglio tornare, né all'Avenger's Tower, né allo S.H.I.E.L.D. Non mi interessa se finirò in un orfanotrofio o qualunque altro posto."
"È la rabbia a farti parlare ora. Andiamo e poi ne discutiamo"
Ripeté Tony con sicurezza, stringendo la presa dicendogli implicitamente che non l'avrebbe lasciato.
"Signor Stark, mi lasci, altrimenti sarò costretto a urlare e verrebbe qui un poliziot-"
"Fallo!"
"Cosa?"
La sicurezza di Tony destabilizzò Peter.
"Fallo, avanti urla e chiama 'aiuto'. Cosa gli dirai? Che stai scappando per vivere come un moribondo? Magari digli pure che diventerai un delinquente, hai dei super poteri saresti un criminale straordinario."
"Questo è sequestro di persona! Lei non ha il diritto di rinchiudermi come Rapunzel in una torre!"
"No ragazzino, questo si chiama riportare il proprio figlio a casa! Chi pensi abbia la tua custodia legale, neh!?"
Peter sgranò gli occhi, shockato.
"M-ma F-fury aveva detto che"
"Fury non può fare l'impossibile, se volevi restare Peter Parker a New York e continuare a tenere la tua vecchia vita senza avere gli assistenti sociali alle calcagna, ti serviva un genitore. Altrimenti per attuare il piano di Fury dovevi cambiare stato e nome. Quindi, ora alla luce di tutto ciò, vuoi venire a casa, ci calmiamo e ne riparliamo?"
Tony cercò di essere razionale e più cauto possibile, non voleva che Peter scappasse o sparisse.
Peter annuì con lo sguardo abbassato, e anche se Stark si sentiva un più sollevato sapeva che qualcosa si era rotto, e che ora Peter lo vedeva con occhi diversi, e questo non gli piaceva per niente. Doveva riparare tutto e alla svelta.
"C'è altro che dovrei sapere?" Chiese.
"Si, ma non oggi, ti prego, credimi se ti dico che è per il tuo bene. A volte sapere sempre tutto non è un punto a favore"
Gli rispose Tony, recuperò il ragno magnetico dal pavimento e fece cenno a Peter di seguirlo.
I due camminarono in silenzio fino alla strada, dove ad attenderli c'era una delle auto da corsa del signor Stark chiamata prima grazie a Friday.
Il viaggio fu silenzioso, senza neanche la musica a fare da sottofondo.
Qualcosa si era rotto.
¡Hola!
Spero vi sia piaciuto il capitolo. Fatemi sapere cosa ne pensate, anche della storia in generale, con un commento o lasciando una stellina.
Grazie di cuore a tutti voi che continuate a leggere questa storia, e buona giornata a tutti.
~Leo.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top