9. Perché?


Fu quando si trovava in Persia da circa due mesi che Louis si accorse che qualcosa non andava nel suo corpo.

All'inizio imputò la stanchezza e la nausea che sentiva al poco cibo che gli veniva dato, ma poi, una sera, si toccò distrattamente la pancia e, quando sentì una leggera rotondità, si lasciò cadere sul misero pagliericcio su cui dormiva.

Il sospetto di ciò che stava accadendo nel suo fisico lo colpì come un fulmine a ciel sereno, ma non ci volle ancora credere finché, due mesi dopo, la sua pancia non cominciò a rivelare chiaramente che aspettava un bambino.

Non appena realizzò questa cosa, cominciò a piangere per la rabbia e a maledire la creatura che portava dentro di sè, frutto della violenza che aveva subito dai soldati persiani mentre si trovava nel loro accampamento.

Si prese la testa fra le mani e si chiese che cosa avrebbe potuto fare, ma non trovò nessuna soluzione possibile.

Cercò di nascondere la gravidanza finché potè, ma, un giorno, uno degli schiavi che lavoravano con lui notò la rotondità sospetta della sua pancia e la comunicò all'attendente.

Quest'ultimo andò dove Louis lavorava, lo prese per un braccio e lo strattonò fino agli appartamenti reali in cui viveva il principe Harry.

Quando ricevettero il permesso di entrare, i due varcarono una porta d'oro massiccio e si trovarono al cospetto del figlio di Serse, mollemente sdraiato su un divano.

L'attendente non disse nulla, tolse con forza la tunica a Louis e indicò al principe la pancia dello schiavo.

Harry squadrò il corpo del Greco e fissò i suoi occhi blu che, come al solito, non cedettero di fronte al suo sguardo.

Il principe congedò con un gesto il suo attendente e, quando questi fu uscito, disse a Louis:

" Rivestiti "

Lo schiavo lo fece e guardò in viso il sovrano.

" Il padre è uno dei miei schiavi?" chiese quest'ultimo.

Louis scosse la testa e rispose, con tono sprezzante:

" Il padre di questo essere che porto dentro di me è uno dei tanti soldati del tuo esercito che, mentre mi trovavo nel tuo accampamento, mi hanno violentato "

Harry rimase zitto alcuni istanti e poi chiese:

" Di quanti mesi sei?"

" Come vuoi che faccia a saperlo? Non mi ricordo la data precisa del mio stupro " rispose Louis con ironia.

Harry richiamò l'attendente e gli disse qualcosa nella lingua persiana e, dopo alcuni istanti, l'uomo se ne andò.

" Da oggi lavorerai alle mie dirette dipendenze e deciderò io cosa farti fare " disse il principe.

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