24. Insieme


Il cuore di Harry perse un battito sentendo le parole di Louis, poi sorrise e prese fra le braccia il bambino.

" Ti somiglia tanto, Louis " disse, accarezzando con un dito le sopracciglia del piccolo.

" Io vorrei che non avesse nessuna caratteristica dell'uomo che mi ha....che mi ha fatto quello che ha fatto....è così triste non sapere neppure chi è il padre di tuo figlio..." sussurrò Louis con uno sguardo colmo di dolore.

" Sono io il suo papà, sono io, vero?" chiese Harry spalancando davanti al suo viso i suoi stupendi occhi verdi.

" Non sai quanto vorrei che fosse vero..." sospirò Louis.

" Ma è vero, il piccolo Serse è mio figlio, non sei d'accordo tu?" domandò il principe direttamente al bambino che stava sonnecchiando fra le sue braccia.

Il piccolo starnutì all'improvviso ed Harry si rivolse trionfalmente a Louis affermando con gioia :

" Visto, lui lo sa che sono il suo papà !"

Il Greco sorrise e accarezzò, con mano un po' insicura, i riccioli di Harry.

I due ragazzi rimasero fuori ancora un po', poi tornarono negli appartamenti in cui vivevano e Louis restò letteralmente strabiliato nel vedere come, in poche ore, gli schiavi avessero creato una meravigliosa stanza per il suo bambino.

C'era una culla di legno dorata, mobili chiari fatti di giunco intrecciato e tutto l'occorrente per lavarlo e vestirlo.

Mise nella culla il proprio bimbo ormai addormentato e poi tornò nel salone in cui era rimasto Harry.

Il principe era girato di schiena e si stava togliendo la ricca veste orientale che indossava.

Era la prima volta che lo vedeva nudo, e, pur non volendolo fare, Louis indugiò con lo sguardo sul suo corpo perfetto e dalle forme armoniche.

Attese che Harry indossasse una semplice tunica bianca e tossì leggermente per annunciare la sua presenza.

Il principe si voltò e gli sorrise dolcemente.

" Mi chiedevo" disse Louis " se potevo portare il mio pagliericcio nella stanza di Serse...così lo posso sentire di notte quando si sveglia"

" Ho fatto mettere un'altra culla accanto al mio letto, non preoccuparti " rispose Harry.

Louis capì ciò che sottintendeva l'affermazione del principe e replicò imbarazzato:

" Io non...io non sono ancora pronto a fare...a fare..."

Harry gli si avvicinò e gli sollevò il volto con una mano, dicendo:

" Io non ti sfiorerò neppure con un dito, finché non sarai tu a dirmi che sei pronto, va bene?"

Louis annuì rincuorato e ringraziò gli dei che Harry fosse così buono e paziente.

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