Una Vita In Pericolo 2

Candy era disperata, aveva un pianto interrotto, non aveva le forze, ma doveva reagire guardò di nuovo la finestra era piccola ma il suo corpo esile gli avrebbe permesso di trapassare quel piccolo buco per la prima volta aveva tanta paura si trovava rinchiusa, nella parte più alta di un vecchio edificio abbandonato, sentì lo squittio dei topi ebbe brividi per tutto Il corpo e un grande senso di disgusto.

La piccola luce della candela si stava spegnendo rendeva quella stanza ancora più orribile.
Prese una delle tante sedie e la scaraventò contro la finestra fino a rompere i vetri, ne erano rimasti qualche scheggia si fece coraggio tolse il rimanente con le proprie mani.
C'era una piccola fune ma era troppo corta aggiunse il lenzuolo del suo letto.

Sentì girare la chiave nella toppa della porta e una
Voce grossa gridava.
<<Maledetta viene qui!!>>
Candy saltò con tutte le sue forze spingendo tutto il corpo, per la fretta si feri ad una gamba si aggrappò velocemente alla corda a piccoli salti scendeva dalla corda la ferita continuava a sanguinare.
Il cielo era cupo e nero inizio a cadere la pioggia, il rimbombo di un tuono fece spaventare Candy fino a farla perdere equilibrio e cadere a terra.

Si rialzò era stordita udì dei fruscii provenire dal sentiero era un uomo grande e grosso la stava inseguendo a fatica iniziò a correre.

Distrattamente  inciampò in una radice di un vecchio albero, perse del tutto l'equilibrio e cadde in un precipizio profondo, perdendo completamente i sensi.

Ormai notte profonda Albert chiese l'intervento immediato della polizia, era sicuro stava succedendo qualcosa di grave a Candy.
Terence era nel mezzo di una profonda crisi, anche la signora Baker era accorsa appena aveva appreso la notizia.

<<Figlio mio vedrai la ritroveranno, pregherò affinché andrà tutto bene!!>>

Terence aveva le lacrime agli occhi non riusciva a stare calmo e fermo ad aspettare, voleva cercarla ma dove ?? Erano le prime ore del mattino quando una donna delle pulizie si fermò davanti alla hall dell'hotel.
Per consegnare un fazzoletto di seta bianca con delle iniziali IL e lo stemma della famiglia Legan trovato vicino il ripostiglio delle pulizie proprio in uno dei piani dell'hotel.
Albert e Terence erano lì davanti videro il fazzoletto Albert riconobbe immediatamente quelle iniziali non aveva dubbi era senz'altro di Iriza Lagan.
Gli occhi di entrambi erano rossi dalla rabbia capirono che c'era lo zampino di Iriza.
Terence dette un forte pugno sulla consolle<<Maledetta sempre lei!!>>

Era furibondo i suoi occhi emanavano vendetta aveva una grande ira in sé.
Albert non riusciva a calmarlo.
Stava giungendo Archie di corsa e distrattamente urtò contro una donna che era in partenza il suo viso era coperto da un grande capello nero aveva una grande fretta di andarsene.
Archie la guardò con sospetto, non aveva dimenticato quel viso anche se l'aveva visto per alcuni istanti era la donna che aveva chiesto aiuto la sera prima per la bambina che stava male.
Anche la donna aveva riconosciuto Archie, prese la valigia e si avviò verso l'uscita dell'hotel .
Archie la rincorse <<ehi un momento lei è la donna di ieri sera?? venga qui!!>>

Le urlò contro ma la donna era già salita in un automobile che l'aspettativa.

Per fortuna nei pressi dell' hotel c'era una pattuglia della polizia e inseguirono l'automobile.
Terence , Albert e Archie presero la loro automobile.

Dopo un lungo inseguimento, la pattuglia riuscì a bloccare l'automobile portarono i due impostori in commissariato il commissario Martinez fece un lungo interrogatorio la donna alla fine confessò che aveva bisogno di soldi e per questo aveva, accettato di attirare Candy in una trappola, fino a rapirla.

Naturalmente a capo di tutto questo c'era Iriza Lagan.
Confesso che Candy si trovava nel quartiere Hamilton Heighis, uno dei quartieri a settentrione di Manhattan dove la criminalità non aveva limiti.
Il commissario non ancora aveva finito di dare informazioni a Albert e Archie che Terence era già per strada, il suo angelo biondo era in gran pericolo.

Sfrecciò con la macchina a grande velocità senza badare e rispettare i propri limiti di guida non c'era tempo, doveva salvare la sua amata.
Era giunto davanti all' vecchio edificio, vide davanti a sé un vecchio portone malandato, era di diversi piani non aveva idea da dove iniziare.

Fu attirato dalle urla interrotte di un ragazzino di circa quindici anni.
<<Aiuto Aiuto c'è un corpo di una ragazza in fondo alla scarpata!!>>

Era pallido e tremava, Terence gli corse in contro e lo costrinse a dirgli dove si trovava il corpo.
Il ragazzo di nome Gilbert lo invitò a seguirlo.
Terence correva senza sosta il timore che in quella scarpata ci fosse Candy lo faceva impazzire.

Da lontano intravedeva il corpo di una giovane donna dai capelli biondi, era girata di schiena, ma l'aveva riconosciuta era la sua Candy.
Doveva assolutamente scendere giù.
Intanto Gilbert corse a chiedere altro aiuto, per fortuna c'erano degli uomini forti e robusti presi con le riparazioni della strada avevano delle corde con loro Terence decise di scendere pian piano lui stesso.
Arrivato davanti al corpo della giovane aveva quasi paura di toccarlo lo girò lentamente il viso era ricoperto di fango, aveva tanti lividi era del tutto irriconoscibili, le sue labbra erano secche e screpolate.
Terence impallidì a vedere quel volto così malmesso era quello della sua Candy.
Si accorse che il suo vestito era sporco di sangue, capì che era ferita, Candy prima di perdere completamente i sensi era riuscita a fasciare la gamba strappando il suo vestito.

<<Candy Candy Amore mio!! >>
La chiamava urlando Terence mentre le controllava il polso.

Candy aprì leggermente gli occhi e con un leggero filo di voce <<Terry Terry!!>>

Chiuse di nuovo gli occhi aveva un gran bisogno di bere.
<<Ho sete!!>>
<<Amore mio non chiudere gli occhi rimani sveglia!!
Adesso farai quello che dico io!!>>Lo implorava Terence.

Candy acconsenti con le poche forze rimaste.
<< Aggrappati alle mie spalle e resta con occhi aperti Amore mio!!> >

Terence iniziò a salire a gran fatica aiutato da uno di quei uomini che tiravano la corda dall'alto.
Terence parlava a Candy affinché non chiudesse gli occhi .
Intanto i soccorsi erano arrivati erano giunti anche Albert e Archie.
Candy fu trasportata d'urgenza in ospedale.

Dopo alcune ore, Candy era seduta sul letto dell'ospedale sorridente, il pericolo era scampato.

Erano tutti con lei presenti anche la signora Baker e Karin Klais.
Finalmente sola con il suo Terence che la stringeva la mano calde lacrime scendevano sul suo viso.
<<Perdonami ne anche questa volta sono riuscita ad essere presente al tuo spettacolo!!>>

Candy si accoccolò tra le braccia di Terence aveva proprio bisogno di sentire quel calore.
Terence la stringeva forte al suo petto e con una leggera mano le accarezzava i biondi capelli.<<Amore mio non aver paura c'è un altra data per Romeo e Giulietta, e sarà appena starai meglio !! Vedrai quello spettacolo è una mia promessa!!>>

La strinse ancora aveva il bisogno di sentirla tra le sue braccia, di sentire il suo profumo, il suo respiro.

Aveva avuto paura di perderla, ancora una volta e se fosse stato per sempre, lui sarebbe morto con sé stessa la sua vita non avrebbe avuto più senso. Ora era tra le sue braccia e lui era pronto ad amarla e prendersi cura di lei.

Solo dove ho usato immagini dell'artista Fan art credito dell'autore.

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