LA NOTTE (2 parte)
Era passato mezzogiorno, quando il giovane Granchester si era svegliato.
Era sudato e stordito aveva bisogno di una buona rinfrescata, decise di prepararsi un bagno, lo avrebbe aiutato a rilassarsi.
Nella vasca erano Immersi sali e profumi al gelsomino.
Dopo essersi disteso nella vasca si accese lentamente una sigaretta.
Aveva un leggero mal di testa, ma nello stesso tempo si era lasciato cullare da quei piacevoli profumi gli ricordavano la felice estate trascorsa in Scozia con la sua amata.
Amava quella donna gli aveva fatto conoscere il valore dell'amore, il valore dei propri principi e il saper perdonare.
Le tornò in mente il giorno che grazie a lei aveva ritrovato il calore di sua madre, Eleonor Baker, una seducente bellissima attrice statunitense, primo amore del padre, che proprio il Duca Richard Granchester, fu ad allontanarlo dalla sua madre.
Terence non aveva mai capito e accettato questa scelta, ma grazie alla sua amata, i due si erano ritrovati e superato ogni dissapore.
Eleonor Baker
Eleonor Baker era rimasta molto colpita dalla ragazza tutte lentiggini, già da allora nutriva una grande simpatia.
E Sii!! La ragazza tutte lentiggini o Tarzan tutte lentiggini, come amava chiamarla era veramente, la sua ancora, la sua salvezza.
Chiuse gli occhi pieni di tristezza e iniziò a immaginare di averla tra le sue braccia, di poterla accarezzare e di sentire il suo profumo della sua pelle delicata, e di assaporare ancora le sue piccole e sensuali labbra.
Era solo la sua immaginazione, doveva correre da lei, doveva iniziare a cercarla, era veramente stanco di quella sofferenza, voleva una seconda possibilità, forse Dio questa volta sarebbe stato dalla sua parte.
Uscì dalla vasca e si preparò con cura con gli abiti ben stirati e profumati preparati dalla sua governante Betty.
Dopo essersi guardato allo specchio per gli ultimi dettagli, aveva il suo grande fascino ed eleganza, indossò il suo soprabito di color beige, e il berretto dello stesso colore, sì avviò verso la porta per poi scendere le scale velocemente, fece segno al suo autista che sarebbe andato a piedi, e si avviò verso il quartiere di Broadway.
Amava camminare per le strade di New York, nonostante fosse già primavera, la città continuava ad essere fredda, amava sentire quel venticello, che trapassava fra i suoi capelli, sentire il cinguettio degli uccellini.
Il grigio del cielo si intonava perfettamente con i suoi malinconici occhi.
La primavera che lui amava tanto, amava il mese di maggio, il mese del compleanno della sua amata, ora non c'era più, ogni giorno era grigio e privo di sole.
Ricordava con affetto la bellissima primavera trascorsa a Londra "La festa di maggio" della Royal SAN Paul school.
La festa in maschera dove sulla seconda collina di Pony, insieme alla sua amata nei panni di Romeo e Giulietta, aveva avuto l'occasione di danzare con lei,era stata una grande emozione.
Dopo alcuni istanti girò l'angolo destro della strada per entrare al Bloody Mary, era il suo locale preferito, avrebbe gustato il suo the con limone e una zolletta di zucchero accompagnato da una fetta di cheesecake al cioccolato e lamponi.
Si sedette nella piccola saletta riservata da tempo non amava la confusione.
Ebbe subito l'impressione di non essere solo, qualche tavolo dopo era seduto di spalle un distinto, elegante signore da lunghi capelli biondi.
Sul tavolino c'era il giornale del mattino, aveva appena sorseggiato un po' di the, decise di dare un sguardo al NY Time, dopo aver sbirciato diverse pagine cadde l'occhio su quella delle finanze.
"Le Industrie Andrew gestite dal illustrissimo Sig William Albert Andrew donano in beneficenza,una generosa somma di denaro per la costruzione di nuovi ospedali e istituti per bambini bisognosi"
(L'articolo era completo di foto)
Candy e William Albert Andrew
Lesse e guardò la foto più volte...
Quell'uomo che aveva conosciuto come una persona libera e vagabondo che viaggiava da un posto all'altro, ora un distinto e ricco potente di società.
Non poteva essere!!
E poi cosa faceva Il suo Angelo biondo al suo fianco??
Forse era il suo nuovo amore??
Si sentì un grande dolore al cuore, possibile che lei l'aveva dimenticato con il suo migliore amico??
Era così preso nel guardare quella foto che non si occorse di un ombra vicino a lui.
Un uomo alto e slanciato, viso dai lineamenti delicati coperto da occhiali scuri, capelli biondi.
Indossava un lungo tranche marrone morbidi guanti di pelle e un elegante borsa ventiquattrore.
Un portamento elegante e composto.
<<Ciao Terence>> lo salutò l'uomo con voce ferma.
Terence a vedere quell'immagine, impallidì,ecco colui che si era preso la sua donna.
Era rimasto Immobile lo fissava ma senza dire nessuna parola..
<<Terence ma mi riconosci?? sono io Albert!!>>
Terence aveva perfettamente riconosciuto quella voce e quel viso, l'uomo si era appena tolto gli occhiali, era il suo migliore amico conosciuto a Londra.
Iniziò a tremare e sentire una forte rabbia, voleva prenderlo a pugni, ma non sentiva le forze, ebbe solo il coraggio di gettargli quella pagina di giornale che stava leggendo in faccia.
<<Cosi ora lei è tua??>> Gli urlava contro Terence.
Albert non ancora era riuscito a capire, guardava confuso l'amico.
Terence continuava a gridare
<<Traditore!!>>
Dopo alcuni istanti Albert vide il giornale e la foto.
Scoppiò una divertente risata
<< Si adesso lei vive con me!!>>
Rispose Albert compiaciuto, continuando a ridere.
Terence stava perdendo del tutto la pazienza.
<<Ecco ora ti prendi anche gioco di me??>>
La sua voce era tremante, era già pronto a e tirargli un pugno, ma Albert lo fermò istintivamente, lo invitò a calmarsi.
<<Non ha mai smesso di amarti!!>>
Disse Albert con voce rassicurante, e sorrise.
Terence l'abbraccio forte come un bambino che abbraccia il suo papà, aveva gli occhi lucidi.<<Albert non riesco più a vivere senza di lei, dov'è ora??>>
Albert lo invitò a sedersi e iniziò a raccontargli del suo cambiamento e della sua nuova vita e che lui era William Albert Andrew, il padre adottivo della sua amata raccontò in breve della vita della giovane bionda, non aveva mai smesso di Amarlo.
Terence a sentire quelle parole tornò sereno,il suo cuore era pieno di gioia, aveva di nuovo la speranza.
Quella sera i due amici decisero di cenare in un elegante ristorante italiano ricordando i bei giorni trascorsi a Londra.
Albert aveva salvato la vita Terence una movimentata notte a Londra, assalito da alcuni balordi ubriachi, da allora i due giovani si incontrarono spesso soprattutto sul posto di lavoro di Albert allo zoo Blue Reve, e spesso anche la sua amata andava a trovare Albert, lei era sua amica da tempo.
Erano veramente felici di essersi ritrovati e di ricordare quei bei momenti Albert la mattina seguente sarebbe ripartito per Chicago, Terence insistette ad accompagnarlo nel suo albergo, dopo un caloroso, abbraccio salutò l'amico con la promessa che avrebbe cercato il suo angelo.
Prese di corsa un taxi, aveva gran fretta di rientrare nel suo appartamento, forse aveva ancora qualche possibilità verso la sua amata.
Era tarda notte, non sentiva nessuna stanchezza, il cuore batteva forte e pieno di emozioni, era pronto a riconquistare, a scrivere alla sua Candy Candy Andrew.
Solo dove ho usato immagini dell'artista Fan art Credito dell'autore.
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