Punto di vista di Yoongi

Tenni il corpo di Jimin stretto al mio ancora un poco prima di rilasciare il ragazzo dall'abbraccio, i suoi occhi nascosti dietro la forma di due lune crescenti, tanto mi sorrideva con dolcezza.

>>Credo che oramai sia troppo tardi per entrare in classe<<

Affermai scuotendo le spalle con nonchalance, al contrario la faccia di Jimin s spense immediatamente, trasformandosi in una di orrore e stupefazione.

>>Oh cavolo..come faccio a star dietro a biologia??<<

Sembrò quasi svenire all'idea di saltare la lezione, ed io non potei trattenere il sorriso che incurvò le mie labbra. Jimin è sempre stato così, in terzo superiore venne a scuola con una febbre da cavallo pur di non fare assenza, poi, quando ha quasi perso conoscenza sul banco ed è stato trasferito in infermeria, mi ha fatto venir a chiamare a ricreazione. Quando l'ho raggiunto ero preoccupatissimo dato che mi avevano detto che era quasi svenuto, invece lui dormiva su un letto bianco, con le sembianze di un angelo sceso in terra, la frangia era divisa nel mezzo scompostamente, e il suo colorito mi parve si pallido, ma comunque luminoso sotto i raggi del sole. Mi misi dunque a sedere li di fianco tentando di non svegliarlo, e lo fissai, per quel che ne so credo attorno a quindici minuti non-stop, finché non si stropicciò gli occhi col palmo della mano, sonnolento, accorgendosi solo poco dopo della mia presenza, e rivolgendomi il più soffice dei suoi sorrisi.

>>Dimmi dove vi trovate con il programma, ti spiego io<<

Le sue iridi brillarono per un brevissimo istante alla mia offerta, e le sue sopracciglia corrucciate si distesero.

>>Sarebbe molto gentile da parte tua<<

>>Qualsiasi cosa per te<<

Dissi, spostando ciuffi di capelli dal suo campo visivo.

>>Credo che tu abbia bisogno di una spuntatina Ji<<

>>Lo so<<

Mi rispose, giocherellando con una ciocca.

Dopo scuola diedi un passaggio a Jimin per tornare a casa, come facevamo di consueto da quando avevo la patente. Prima di lasciare la macchina mi salutò contento, poi afferrò lo zaino e saltellò verso la porta di casa veloce come un topolino. Quando lo vidi sparire all'interno dell'edificio sbattei la fronte sul manubrio, imprecando in un sussurro contro la sua incredibile capacità di essere tanto perfetto, un calore al quale ormai m'ero abituato si disperse sulla mia faccia.

>>Quel disgraziato me la fa davvero impossibile a lasciar perdere..<<

Punto di vista di Jungkook

Dopo le lezioni mi ero ripromesso di andare a controllare Jimin, ma a seguito di una breve ricerca rinunciai con insoddisfazione, decidendomi ad andare a prendere l'autobus, sul quale Taehyung mi attendeva. Lui scese per primo, e quando se ne andò mi infilai le cuffie nelle orecchie. A metà fra il canticchiare le parole e il guardare fuori dal finestrino mi accorsi di star nuovamente pensando a Jimin, chiedendomi distrattamente cosa potesse star facendo a quest'ora. Beccandomi in fallo, alzai il volume della musica al massimo, cercando di soffocare le voci nella mia mente che mi parlavano di quanto Jimin fosse stato adorabile quella mattina. Finalmente a casa gettai lo zaino sul sofà..si lo stesso sul quale mi ero masturbato il giorno prima. Bello schifo.

>>Ma'?<<

Nessuno rispose, così decifrai il messaggio come un ''in casa non c'è nessuno''. Tanto ci ero abituato. Salii al primo piano, ed entrato in camera mia mi lancia sul letto, mezzo morto dal sonno. Aprii Instagram per controllare le notifiche. Tante notifiche, come sempre. Non prestai attenzione ai commenti e neanche ai mi piace, e neppure alla casella postale, e mi dedicai al controllo generico della home, finché un'idea non si insinuò nel mio cervello. Aprii Whatsapp

Tu:
Hai Instagram?
Mi dici il tuo nome utente?? ♥♥♥

Jiminie♥:
Chimnamon95

Tu:
Persino il nickname è adorabile
visualizzato alle 14.46 

Perchè mi lasci sempre su visualizzato? :'( :'( :'(
Uccidi i miei sentimenti.

Jiminie♥:
Non essere infantile..

Tu:
Però ti è piaciuto baciarmi?😍

Jiminie♥:
Guarda che sei imbarazzante!

Tu:
Ti è piaciuto? ( ͡° ͜ʖ ͡°)

Jiminie♥:
Cos'è quella faccia?

Tu:
Piaciuto? ( ͡° ͜ʖ ͡°)

Jiminie♥:
Smettila

Tu:
Piaciuto? ( ͡° ͜ʖ ͡°)

Jiminie♥:
BASTA.

Tu:
Piaciuto? ( ͡° ͜ʖ ͡°)

Jiminie♥:
Oddio, SI. SI MI E' PIACIUTO!
Contento ora, spero..

Tu:

Ne ero certo ;)
Quiiindi..passo a prenderti alle 20.30?

Jiminie♥:
Si cock, la mia casa è quella sul giallo, stessa via di ieri
Kook*
visualizzato alle 14.56

...
Correzione automatica
visualizzato alle 14.57

Lo giuro!!
visualizzato alle 14.57

JUNGKOOK!!!
visualizzato alle 14.58

Tu:
Ne sei sicuro? ( ͡° ͜ʖ ͡°)
visualizzato alle 15.00

Riaprii il mio Instagram, cercando Chimnamon95, il suo account saltò fuori immediatamente, mostrandomi un sacco di foto. Per la maggior parte postava selfie, ma c'erano anche molto più che alcune foto con Yoongi.

  La loro aura davvero esclamava ''coppietta'', il che mi fece sentire..strano. Erano chiaramente affiatati e apparentemente si conoscevano da tempo. Mi accorsi che mi avrebbe aggradato avere un'qualche tipo di esclusiva sul ragazzo.

Punto di vista di Jimin

Gettai il telefono sul materasso, strillando sul cuscino e battendo i piedi sul letto nervosamente.

>>Perchè devi essere così imbarazzante!<<

Urlai al cuscino, come se potesse rappresentare una qualche tipo di personificazione di Jungkook. Smisi di battere le gambe come un nuotatore epilettico, lasciando che riposassero sulla comodità del piumone, così come il mio stomaco, spiaccicando la guancia sul suddetto cuscino.

Notai immediatamente il calore sulle mie gote aumentare esponenzialmente quando ripensai a quei brevi baci scambiati in bagno. Come cavolo avevo fatto ad essere così imprudente? Ho buttato via il mio primo bacio come se fosse stato un semplice pezzo di carta straccia per tutti gli Dei! E l'ho dato ad un ragazzo il cui nome non avevo neanche mai sentito dire prima del giorno precedente. Non che mi fosse dispiaciuto, certo, però...però avrei potuto tenermelo ancora un poco..

''Quando sono diventato così indecente?''

La parte peggiore, se possibile, fu la chiara consapevolezza di quanto mi fosse piaciuto. Un casino. Io- mio Dio..era così sbagliato..però zuccherino e piacevole allo stesso tempo. Mi domandai se fosse davvero così grave che avessi trovato così tanto apprezzabile assaporare le labbra di Jungkook? Non è forse normale?

Tutto quel pensare mi stava procurando mal di testa, e non potevo nemmeno parlarne con Yoongi, consapevole del suo decisamente basso apprezzamento per Jungkook, o di come avrebbe potuto odiare sentirmi parlare di come avessi perso la..verginità delle mie labbra? Credo si possa chiamare così?

I miei sentimenti mi sembrarono estremamente confusi. Intendiamoci, non potevo affermare che Jungkook mi piacesse o cosa, per bacco non avrei nemmeno saputo dire se lo trovavo amichevole o meno! Non sono così facile cribbio. Ma sentii..qualcosa. Non saprei dire cosa, ma l'avevo sentita.

Ripresi il mio cellulare, il quale, probabilmente a seguito del volo sul materasso, aveva aperto l'immagine del profilo di Jungkook

La fissai silenziosamente, prima di scoppiare in una fragorosa risata. Cioè, guardate Taehyung! Aveva davvero diciassette anni?? Tenni premuto l'icona per gli audio, iniziandone uno

>>Jungkook, la tua immagine profilo è il selfie più bello che io abbia mai visto, lo giuro! Voglio una statua a grandezza naturale di Taehyung che fa quella faccia sul mio scaffale!<<

Osservai il file audio mentre caricava prima d'essere inviato, poi guardai nuovamente la piccola icona in alto, quella dell'immagine del profilo, maledicendomi mentalmente. Jungkook era davvero bellissimo, e mi fece sentire più timido che mai, così bloccai l'audio giusto in tempo perchè non fosse spedito. 

A mio parere non sono mai stato un granché di bellezza, e lo sapevo bene. Non ero alto, avevo delle labbra enormi che ricordavano sturalavandini, e le mie cosce erano troppo grosse. Indossavo occhiali a causa della miopia, e stava anche peggiorando dato che evitavo di indossarli come l'Ebola. Sospirai. Perfino la mia voce mi sembrava vergognosa, alta ed acuta, Yoongi non faceva che ricordarmelo, anche solo per dirmi che la trovava bella, ma a me faceva solo innervosire. Avevo sperato con tutto me stesso che superando l'età puerile questo potesse cambiare, ma ovviamente non è accaduto, e seppur la mia voce si è abbassata un poco, non è mai diventata come speravo. E per questo ringraziavo chiunque ci fosse a guardarmi da lì su, sempre gentilissimo.

Rotolai sul fianco, dando un' altra occhiata alla chat aperta, maledicendomi per questi pensieri. 

''Non è che ho una cotta o cosa..''

Immediatamente gli occhi fecero per abbandonare il loro posto nelle orbite del mio cranio, la mia anima facentemi già cenni di saluto dal soffitto. Credevo di aver bloccato la consegna del messaggio! Jungkook era online, il che mi fece deglutire quando il messaggio fu visualizzato, ed il microfono verde si trasformò in azzurro. Chiusi l'applicazione, abbandonando le braccia sulla pancia, fingendomi morto. Avrei tanto voluto esserlo.

Ding

Mi precipitai allo sblocco del telefono, aprendo la barra delle notifiche in alto, dando un'occhiata alla sua risposta al mio meraviglioso messaggio. Era un messaggio vocale. Avrei dovuto aprirlo per sapere di cosa si trattasse. Risi sarcasticamente alla mia sfortuna. Davvero vostra Santità? Davvero?

Aprii la chat, ed avviai i quarantacinque secondi di audio. Jungkook sghignazzava silenziosamente, dandomi la sensazione di qualcuno che ha continuato a ridere per un bel po' prima di iniziare a registrare.

>>Jimin sei davvero pro! Ti sei agitato tanto solo perchè Taehyung è un cretino?<<

>>Hey troia, ti ho sentito sai!<<

L'altro rimbeccò di sottofondo.

>>Zitto Tae, sto facendo un audio, maleducato<<

>>Ciao Jimin!<<

>>Taehyung ti saluta. Ad ogni modo, non sto cercando di essere sdolcinato, ma la tua voce onestamente la adoro<<

Disse l'ultima parte con voce bassa, probabilmente nel tentativo di non lasciar che Taehyung ascoltasse. Poco dopo m'accorsi del breve messaggio apparso sotto il penultimo, leggeva: Sei davvero adorabile. Mi fece saltare un battito o due. Mi ci vollero tre interi minuti e più prima di arrivare a qualche parola da riferire, le quali consistettero in me che lo ringraziavo e che gli dicevo di avere da fare, cosa assolutamente non vera. Avevo però bisogno di pensare.

.

.

.

.

.