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Punto di vista di Jungkook
[Novembre]

Ero chiuso nel bagno a scuola, fumando per i fatti miei, quando lui attraversò la porta silenziosamente. All'inizio non notò neanche la mia presenza, e questo mi fece irritare. Che diavolo, almeno guardati attorno, non esisti mica solo tu.

Forse Taehyung ha ragione, magari è solo uno troppo montato. Vedremo.

Comunque, mentre lui si sciacquava le mani, io mi avvicinai furtivamente, casualmente gettando la mia sigaretta non finita nel rubinetto che lui stava utilizzando, e poggiando poi la mia schiena contro il bordo del ripiano accanto al ragazzo. Lui mi guardò con occhi gradi, spostandosi sulla destra, allontanandosi da me nel tentativo di lasciare un po' di distanza fra i nostri corpi dato che io, di mia iniziativa, col cavolo che ne avevo lasciata.

Mi accigliai, domandandomi quale fosse il problema con questo qui? Cos'è, gli faccio mica schifo? Parlandoci chiaramente, chiunque altro fosse entrato dalla porta avrebbe quantomeno tentato di infilare le mani nei miei pantaloni dato che ero stato il primo ad avvicinarsi in primo luogo, e questo genere di 'avance' da parte mia, si sa che vengono per un solo motivo.

 La mia espressione divenne corrucciata, il ragazzino mi irritava. Non ero abituato a questo tipo di trattamento, così, un po' per spaventarlo, ed incuriosito dal tipo di espressione in cui quel bel faccino avrebbe potuto prodursi, arraffai velocemente uno dei suoi polsi, reggendolo fermo, mentre con la mano libera afferrai il suo viso, spingendo le sue guanciotte verso il centro, così che le sue labbra fossero esposte verso l'esterno, assumendo le sembianze di un cuoricino al quale avrei amato rubare un bacio in quel momento.

I suoi occhi espressero la sua chiara preoccupazione, mentre io mi impegnavo a sembrare occupato nello scrutare i tratti del suo volto, girando il suo mento dalla destra alla sinistra, annuendo in senso d'approvazione.

>>Niente male, sei davvero carino uh? Ma credo tu lo sappia già. E' così strano che non ti abbia notato prima, verso l'inizio dell'anno scolastico, certo non passi inosservato..<<

Dire che il moretto fosse shockato sarebbe un fraintendimento, e la sua unica risposta fu un flebile ''cosa?''

Avvicinai il mio viso al suo, giusto alcuni centimetri a separarci dalle labbra l'un dell'altro.

>>Ho detto che sei carino<<

Chiarii.

>>Come posso chiamarti?<<

>>J-Jimin<<

La sua voce era alta, acuta quasi, e cavolo, fu come sentire angeli cantar per me.

>>Hai un nome ancora più adorabile di te<<

Frase fattissima, ma funzionava sempre, e per un maggiore effetto, mi prodigai anche nel sussurrarla sulla pelle del suo collo. Jimin si portò una mano sulla guancia destra appena rilasciai il suo visetto arrossato e sconvolto.

>>Jimin, potrebbe interessarti conoscere il mio..?<<

Domandai, guardando verso il basso, precisamente intorno alla mia zone inguinale, azione che Jimin replicò, seguendo il mio esempio. Improvvisamente sembrò immobilizzarsi alla realizzazione di cosa gli stessi chiedendo, e poi scosse la testa con tanto vigore da farmi temere che questa potesse venir via da sopra il collo. Subito dopo procedette nel lasciare la stanza frettolosamente.

Io rimasi fermo in piedi con un'espressione stranita per quella che mi parse un'eternità, finché non realizzai quel che era appena accaduto dinanzi i miei occhi. 

Fui rifiutato per la prima volta. E malamente anche.

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Io e Taehyung camminavamo tra i corridoi durante la pausa pranzo, non particolarmente interessati nell'aggregarci alla massa di adolescenti sudaticci che solitamente si riuniva nella mensa scolastica.

>>Tae è una questione di vita o di morte! Mi ha cazzo rifiutato! Mi stai ascoltando?! Rifiutato! ME!! E il mio-

Taehyung continuava a ridere fuori di se, quasi strozzandosi con la sua stessa saliva. Dunque, innervosito, lo afferrai per le spalle, scuotendolo aggressivamente.

>>KIM TAEHYUNG!<<

>>K-Kookie te l'ho detto! Non è il tipo da playboy!<<

>>Stai sottintendendo che io sono una zoccola?<<

>>..Dici che l'ho fatto?<<

Disse, riprendendo la sua risata da dove s'era interrotta. A quel punto mi limitai a roteare gli occhi e a camminare più in fretta, irritato dal ragazzo e lasciandolo indietro. Quando finalmente mi raggiunse, riprese a parlare delle sue cavolate, ma sinceramente non m'importava molto, per cui non gli prestai attenzione. Non lo ascoltavo mai seriamente ad essere sincero, però sapeva essere davvero divertente.

>>Comunque a me sembra il tipo di persona a cui potrebbero piacere i fiori...anche delle lettere? Non so, ma a mio parere è fuori dalla tua portata, lascialo in pac-

Mi produssi in un angolo di novanta gradi col mio intero corpo, girandomi verso lo stupido idiota che continuava a sparare stronzate e poggiando molto poco gentilmente la mia mano a tappare la sua boccaccia, finalmente mettendolo a tacere. Le mie orecchie mi ringraziarono per la mia buona azione del giorno, verso me e nei riguardi dell'intera società. Tutto ciò perchè avevo appena intravisto Jimin, che se ne stava di spalle a parlottare con il suo compagno biondo. Che vista, giuro. Ho avuto modo di osservare molti, beh.. culi, ma cazzo, quello li aveva il Santo Graal al posto del fondo schiena.

Ed io lo avevo appena scovato. Mi sentivo come Sir Parsifal e Galahad dopo il ritrovamento del calice.

Mi avvicinai con molta nonchalance, trascinando Taehyung con me. Poggiai poi la schiena al muro alle mie spalle, ma anche questa volta Jimin non mi notò, e ovviamente non mi passò per la mente che fosse di spalle ed anche volendo non avrebbe potuto riconoscermi, no. Ovviamente. 

Sollevai il palmo della mano e l'osservai, poi guardai tutto quel materiale da sculaccio che Jimin possedeva, e poi ancora una volta la mia mano. Un ampio sorrisetto si aprì sulle mie labbra nel momento in cui la mie dita pizzicarono il suo didietro. Al tatto sembrò come paradiso, e potrei giurare di aver palpato il culo di un qualche divinità in Terra.

Il ragazzo si produsse i un breve gridolino, non il genere di urletti striduli che gettano le ragazze, un suono più composto e carino, che rese il tutto ancora più accattivante. Jimin poi abbassò il capo, afferrando la manica della divisa del ragazzo che gli stava davanti, probabilmente imbarazzato. Il suddetto biondino gli domandò qualcosa in un lieve sussurro, che ovviamente non riuscii ad intercettare, ma tutto quel che Jimin fece fu annuire, e questo tipo mi guardò in cagnesco, muovendosi verso di noi. 

Jimin allora lo afferrò per il braccio, e gridò/sussurrò il seguente:

>>Yoongi!<<

Il ragazzo, Yoongi dunque, mi fissò altri secondi, la sua rabbia era chiaramente in mostra sul suo volto. Comunque si voltò nuovamente verso Jimin, trascinandolo via di fretta.

>>A me sembra incazzato<<

Taehyung commentò.

>>Credi che siano fidanzati?<<

Gli domandai allora,  ma lui non seppe rispondermi che con una scrollata di spalle

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*Yoonmin shippers party time*

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