>>13<<

Punto di vista di Jimin

Non riuscivo a calmarmi, ero troppo attratto da Jungkook. Dopo la prima lezione insieme, quindi fra questa mattina e ieri sera, mi ero trovato più e più volte a ripensare a lui. E mi sentivo strano nel pensare a lui così tanto, ero convinto che relazioni di qualsiasi genere fossero originate da amicizie lunghe e ben coltivate, questo era ciò che mi lasciava stranito più del resto, il mio improvviso comportamento, non capivo cosa stesse accadendo.

Non sapevo se Jungkook scherzasse con me, o se ci stesse provando o anche no..certo mi aveva baciato, ed in due occasioni diverse, m-ma questo non confermava per certo che dovessi piacergli per forza. Volevo essere sicuro di cosa pensare, e credevo che fosse anche presto per costruire della fantasie su noi due, non c'era alcun noi due, e ci conoscevamo a malapena!

Tutto questo pensare mi distrasse dalla lezione, e quando la campanella suonò mi resi conto di non sapere nemmeno di cosa il professore avesse parlato oggi, il che non mi piacque affatto. Una ragazza molto carina della mia classe mi si fece vicina, il suo nome era Helena, ed era molto apprezzata a scuola, dava l'idea di una brava persona.

>>Hey Jimin<<

>>Oh, ciao?<<

La mia risposta suonò più come una domanda il che mi mise piuttosto in imbarazzo, considerando che non le avevo neanche mai parlato.

>>Volevo chiederti una cosuccia su Jungkook<<

Io avrei dovuto avere un'espressione sorpresa, ma le continuò imperterrita.

>>In breve, ti ho visto spesso in sua compagnia ultimamente, mi domandavo se per caso non avessi il suo numero di telefono? Mi piacerebbe parlarci, potresti dettarmelo?<<

Io infilai una mano in tasca, tirandone fuori il cellulare

>>Certamente..suppongo<<

Non sapevo se Kookie sarebbe stato d'accordo con questo, e onestamente, senza saperne il motivo, avevo questa strana voglia di non darle affatto il contatto. In ogni caso glie lo dettai, e subito dopo mi sentii in colpa nei riguardi del mio nuovo amico. Che diritto avevo di dare in giro il suo contatto telefonico a quel modo? Appena la seconda ora di lezione fu conclusa, mi precipitai in corridoio, alla ricerca di Taehyung. Quando finalmente lo beccai, gli corsi incontro, domandandogli dove potessi trovare Jungkook. Lui rifletté qualche istante, e poi mi indirizzò verso il laboratorio di chimica.

>>Grazie Taehyung!<<

Velocemente mi recai su per le scale, raggiungendo l'aula. Jungkook se ne stava al centro di un gruppetto di persone, e sembrava divertirsi con quella compagnia. Mi nascosi dietro il pilastro della porta, osservandolo, e non volendolo disturbare. Probabilmente però doveva avermi visto, poiché nel giro di due secondi me lo trovai davanti, sorridendo brillantemente.

>>Jimin, non mi aspettavo che venissi qui! Cerchi qualcuno in particolare?<<

>>Io..uh..volevo dirti qualcosa<<

Lui s'accigliò, con aria preoccupata.

>>Dimmi tutto<<

>>Dunque, questa ragazza, Helena, ha domandato se per caso non potessi darle il tuo numero..io gliel'ho dato, ma ho pensato che non fosse giusto nei tuo confronti non avendolo chiesto prima. Sono estremamente dispiaciuto, scusami Kookie<<

Conclusi, abbassando il capo. Jungkook si espresse con un risolino sommesso, e scompigliò i miei capelli con una mano.

>>Mi hai messo un'ansia! Se è solo questo calmati, Dio, rilassati okay?<<

Sospirai sollevato alle sue parole.

>>Avevo solo paura che ti arrabbiassi con me, io odierei se qualcuno desse il mio numero a questo modo! N-non.. non so cosa mi è venuto in mente, ti giuro..<<

>>Come potrei?<<

Mi disse, attirandomi in un abbraccio, la mia fronte premuta sul suo petto. Mi sentii avvampare dall'imbarazzo, eravamo nel bel mezzo del corridoio! Tentai di divincolarmi spingendolo, ma lui non ne volle sapere.

>>Molla!<<

>>Wow, certo che profumi proprio, ma che roba è?<<

Continuai a dimenarmi, ma ormai avevo ben capito che sgusciare via da quelle braccia sarebbe stata ben più che un impresa, quindi rinunciai, in fondo in fondo mi piacque stare fermo li. Sbuffai.

>>..Orange Blossom, di Jo Malone. Ti piace?<<

>>Lo adoro<<

Finalmente mi lasciò andare, con miei entrambi sollievo e dispiacere. Mi puntò gli occhi addosso, ed a seguire un bacio sulla guancia, poi si limitò a rimanere là e a sussurrarmi le seguenti parole:

>>Mi sta bene che tu le abbia dato il mio numero, in ogni caso dubito che le risponderei..però mi piacerebbe che in cambio tu mi scrivessi ogni tanto<<

.

Me ne stavo tranquillamente a riposare in camera mia, appena tornato a casa, la giacca della mia uniforme gettata sul letto, esattamente come me, la testa a peso morto sul lato finale del materasso, appesa al contrario, mani sullo stomaco, occhi chiusi. Non ricordo cosa stessi pensando esattamente, ma ricordo bene il ritrovarmi ad immaginare come Jungkook reagirebe se fossi io a baciarlo? Dal fatto che lui mi ha chiesto di scrivermi io ho divagato nella mia testa, ritrovandomi a pormi certe domande insensate. Era sempre stato lui fino a quel momento, quindi cosa sarebbe accaduto se..se io..?

Il mio cellulare iniziò a vibrare, ma mi ci volle tempo per capire che avrei dovuto cazzarola acchiapparlo e rispondere.

>>Chi è?<<

>>Sono io Jimin<<

Io rimasi in silenzio, perchè giusto pochi secondi prima stavo pensando a cose sconce su di lui, e temevo che se avessi parlato, incredibilmente, lui avrebbe capito tutto.

>>Volevo sentire la tua voce<<

>>Ah..o-okay<<

Deglutii. Per un qualche strano motivo sentii una strana sensazione allo stomaco.

>>Pensavo a quanto mi piacciano le tue labbra<<

>>E mi h-hai chiamato per dirmi q-questo?!<<

>>Mh-hm<<

Approvò lui.

>>Guarda che ti chiudo in faccia eh<<

Jungkook rise, e per qualche secondo ci fu nuovamente silenzio.

>>Anche io..ti pensavo<<

Amissi poi.

>>Ah davvero? A cosa Mini?<<

Sentii la bocca secca e il viso in fiamme al nomignolo, mi piacque la dolcezza con la quale quella parola rotolò fuori dal ragazzo all'altro capo della linea.

>>Io..uhm-

>>Non vuoi dirmelo?<<

>>E' un po' imbarazzante..<<

>>Vediamo, potrei provare ad indovinare<<

In qualche modo, nonostante io non fossi davanti a lui, mi sentii come denudato ai suoi occhi, come se potesse davvero leggere la mia mente.

>>Per caso vorresti baciarmi? E' questo?<<

>>N-no, non è..non è questo!<<

>>Non mentire, non dovresti con me, non serve essere pudico<<

>>Davvero, non- io non..credo di non sentirmi granché bene, chiudo la chiamata, è okay?<<

>>Certamente..<<

Premetti il pulsante, terminando la breve chiamata, evitando perfino di salutarlo. Mi schiaffeggiai le guance con ambo le mani, e poi abbandonandole li, toccando con mano il calore che irradiavano su palmi e polpastrelli, chiudendo gli occhi. Poco dopo m'accorsi di star muovendo una mano verso il basso, bisognoso di qualcosa che non sapevo a cosa imputare.

Ritirai le mani immediatamente, accorgendomi di starle per posare fra le mie gambe, dove c'era-
C'era un'erezione. Rimasi impietrito, una sensazione orribile prese possesso di me, ed in puro imbarazzo mi alzai in piedi, domandandomi cosa ci fosse di così sbagliato in me. Mi misi nuovamente a sedere solo alcuni minuti a seguire, con le mani bloccate fra le cosce, aspettando che quella strana sensazione svanisse da se. Mi lamentai con frustrazione, ributtandomi sulle coperte, e in quella stessa posizione mi appisolai.

Quando la porta della stanza s'aprì di nuovo, mi svegliai, osservando Yoongi sull'uscio guardarmi incuriosito. Mi rimisi a sedere e guardai l'orologio.

>>Ce l'hai fatta! Venti minuti di ritardo eh<<

Lo rimproverai, fingendo l'arrabbiatura. Lui sghignazzò al modo in cui avevo posizionato le mani sui fianchi

>>Mi dispiace, ho avuto un contrattempo, ma vedo che tu hai comunque colto l'occasione per rannicchiarti e dormire<<

>>N-non è assolutamente vero!! Riposavo gli occhi! Ti pare che dormo a quest'ora?!<<

Notai che stava nascondendo qualcosa dietro la schiena, ma tutto quel che riuscivo a vedere era una busta del supermercato.

>>Che nascondi?<<

Il suo sorriso si fece più ampio se possibile.

>>Cookies al cioccolato, Twix, Kinder Bueno, Skittles, Pringles alla panna acida e altra robaccia di cui ingozzarci<<

Immediatamente mi tirai in piedi, correndogli in contro, e tentando di sgraffignare la busta, il che risultò in lui che la sollevò per aria, e io che saltellavo per raggiungerla, non perchè non ci arrivassi, Yoongi non era tanto più alto di me, ma continuava a girare su se stesso, e io non riuscivo a sfilargliela di mano.

>>Dammela!<<

>>Se li mangi tutti tu diventi grasso!<<

>>Ma li hai comprati tu! Andiamooo<<

Dissi, sollevandomi sulle punte dei piedi ed allungando le braccia al loro massimo potenziale.

>>Se mi dai un abbraccio ti do lo schifo<<

>>E non potevi dirlo prima?!<<

Gli saltai addosso, nascondendo il viso nell'incavo fra la spalla ed il collo, facendolo ridere. Con lui ci arrivavo comodamente al collo, almeno.

>>Diventerai uno schifosissimo ghiottone, pieno di ciccia e pustoloni da Nutella<<

Mi abbracciò a sua volta, dondolando i nostri corpi da destra a sinistra. Rilasciandomi mi offrì i dolci.

  >>Tieni và, e cerca di non scoppiare mentre mangi. Potresti diventare stitico sai?<<

>>Se dovesse succedere mi assicurerò che tu sia il primo a saperlo Yoongi, dato che la colpa sarebbe comunque tua<<

Dissi, stravaccandomi sul letto, presto seguito dal mio amico, ed iniziando a spacchettare il cibo.

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>>Sono così pieno che credo esploderò..<<

Mormorai, troppo preso dai dolori di stomaco.

>>Te lo avevo detto<<

>>Nemmeno tu ci sei andato piano eh, e sei anche un anziano, avresti dovuto controllarti<<

>>Se non stai zitto vomiterai, e tu sai che zia farà pulire te<<

>>Bleah..Yoongi mi massaggi la pancia? Fa malee<<

>>Perchè dovrei?<<

>>Perchè mi adori, perchè sono il tuo migliore amico e non mi lascerai morire, e sopratutto perchè è colpa tua in primo luogo<<

Dissi, sbattendo le ciglia tre volte affilate. Lui sospirò, cosa che faceva sempre quando me la dava vinta, dunque poggiai la testa sulle sue gambe, e lui iniziò a muovere la mano circolarmente sulla mia pancia, facendomi mormorare in apprezzamento

>>Sembri Melisandre quando fai così, se le gratti la pancia lei fa le fusa, e tu pure<<

>>Non sono un gatto<<

>>Non l'ho detto, ho solo fatto un paragone<<

>>Oh ma sta zitto. Se tu fossi un gatto saresti uno di quei brutti gatti bianchi col muso spiaccicato che amano dormire ed ignorano le persone anche quando vengono chiamati<<

>>Adesso tu stai dicendo che sono io il gatto?<<

>>Chi, IO? Noooo, assolutamente, ho solo fatto un paragone!<<

Dissi, mimando la sua voce.

>>Ah quindi è così?<<

Yoongi iniziò a farmi un solletico feroce, prendendo di mira il mio povero e dolorante pancino, mentre io mi piegavo in due dalle risate e nel tentativo di bloccarlo in qualche modo, finché non rotolai troppo sulle sue cosce e finii per terra, con una gamba ancora per aria.

>>Niente di rotto Ji?<<

Rimasi zitto qualche istante, poi scoppiai in una fragorosa risata, anche se mi stava facendo male la schiena .

>>Pare di no, peccato comunque, sei proprio un idiota<<

>>Mi dispiace, sono nato così, difetto di fabbrica<<

>>Sicuro che non ti sei fatto male?<<

>>Sicurissimo<<

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