Just a dream?

Non appena Elena chiuse la porta di casa, tirò un sospiro di sollievo.
Fuori, si stava scatenando il diluvio universale ed era stata così fortunata da aver rotto l'ombrello nel frettoloso tentativo di aprirlo. Di conseguenza, era completamente bagnata dalla testa ai piedi.
Si tolse il cappotto, appoggiò gli occhiali sul tavolo e raccolse i capelli umidi in una coda alta per non doverli asciugare; in quel momento, era troppo stanca per pensarci.
Giusto il tempo di mettere ad asciugare i suoi vestiti ed indossare una tuta, che era già sul divano con una calda coperta, pronta a rilassarsi un po' con un film.
La sua scelta ricadde su Avengers: Age of Ultron per motivi non del tutto inerenti alla trama interessante della pellicola sopracitata.
Senza nemmeno accorgersene, si addormentò dopo i primi quindici minuti, gli occhi troppo stanchi per poter rimanere aperti.
Ad un certo punto, però, il suo sonno ristoratore venne disturbato da un chiacchiericcio di voci che, per quanto assurdo, le pareva di riconoscere, seppur ancora nel mondo dei sogni.
All'inizio, provò ad ignorare il brusio di sottofondo, ma ben presto la curiosità ebbe la meglio sulla stanchezza e si decise ad aprire gli occhi.
Si guardò intorno, stranita da ciò che stava vedendo, per poi darsi un pizzicotto, come a volersi risvegliare da quello che le sembrava in tutto e per tutto frutto della sua fervida immaginazione.
"É impossibile -pensò, cercando di fare mente locale- che loro siano davvero qui! Ripeti, Elena: non sono reali, non sono reali"
Cambiò idea, però, quando otto figure assolutamente reali gridarono in coro:"Buon compleanno!".
Ebbene sì, Clint Barton, Dean Winchester, Pietro Maximoff, Jack Sparrow, Peter Quill, Anakin Skywalker e Newt Scamander si trovavano davanti a lei, sorridenti e per nulla a disagio.
In pochi minuti, si ritrovò coinvolta in una partita ad Uno ed era addirittura quella con più carte in mano!
"Ma com'è possibile tutto questo?", si chiese, per poi tornare a concentrarsi: non avrebbe certo permesso a dei personaggi inventati di batterla, per quanto potesse adorarli.
Si stava divertendo davvero e, dopo mesi e mesi di stress, poteva finalmente liberare la mente da quelle preoccupazioni per concentrarsi su sé stessa.
Era una bella sensazione, ma non sarebbe durata per sempre: il tempo non si era fermato e la stanchezza ricominciava a farsi sentire.
Senza che se ne accorgesse davvero, si addormentò sul divano, nel bel mezzo di una maratona di film Disney con i suoi stravaganti ospiti.
La mattina seguente, credette di aver fatto il sogno più bello della sua vita.
Poi notò dei pacchetti -otto, per la precisione, e dai colori sgargianti- sul tavolo di legno scuro della cucina; tra questi, spiccava un bigliettino bianco, candido. Lo aprì, sorpresa.

"Cara Elena,
Spero che il mio regalo ti sia piaciuto.
Sai, avevi proprio bisogno di distrarti un po'... E chi meglio di loro?
Con affetto,

Chuck"

***
Tanti auguri a Lady_Maximoff, che oggi è ancora più vecchia di prima <3

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