BANG BANG BANG

Mi alzo e corro verso la porta. Batto contro qualcosa di invisibile. Cado nuovamente a terra.
-che cosa c'è che blocca?-chiedo a Scoot .
-la polvere che il veterinario a messo ai confini delle porte serve per non far uscire e per non far entrare nessuno.-
-ma dobbiamo andare da Lidia, forse sarà troppo tardi quando la troveremo.-
-Stiles è l'unico che può rompere il passaggio.-
-perché?-
-perché è l'unico umano.-
-sei sicuro che sia umano?-
-che cosa vuoi dire?-
-no. Nulla. Stiles!-
-si.- risponde Stiles.
-abbiamo bisogno che tu sciolga il passaggio.-
-posso venire con voi?-
-no è troppo pericoloso.-
-se non posso venire non farò nulla.-mi dice Stiles mentre si siede sulla sedia.
Io provo a spingere contro il muro invisibile ma senza risultato. Provo ancora e ancora.
-non c'è la faccio aiutami.- dico a Scoot.
-è impossibile farcela.-mi risponde.
-forse per me è impossibile, sono io che non riesco a controllarmi ma tu si e tu puoi abbattere quel muro.-
Scoot si avvicina al muro e comincia a spingere, gli occhi sono diventati rossi. Mi gira la testa. Provo a spingere anche io con tutte le mie forze. Sento un crack e il confine segnato con la sabbia si apre. Mi metto in ginocchio, le mani mi fanno un male tremendo.
-tutto ok?-mi chiede Scoot.
-si non è nulla.-rispondo.
-lascia che ti aiuti. Per favore.-
Faccio cenno con la testa di si, lui mi afferra la mano e delle vene cominciano ad ingrandirsi sulle mano di Scoot. Levo la mano di scatto.
-che cosa c'è?- mi chiede.
-non voglio che soffri.-
Mi alzo e attraverso la porta.
-Malia non far uscire Stiles.- le dico a bassa voce.
Le mani mi fanno ancora male ma prima o poi il dolore dovrà finire. Credo. Io e Scoot andiamo verso il bosco. È notte e sono già inciampato per tre volte.
-Scoot dove stiamo andando di preciso?-
-appena vedi un albero tagliato dimmelo.-
-sei tu che puoi vedere al buio credo che sarai tu a vedere per ...-
-eccolo!-
Arriviamo vicino al tronco e sento uno strano ronzio nelle orecchie.
-ehi. Guarda c'è una fossa laggiù.-dico.
-Andiamo.-
Entriamo nel buco e sento uno strano odore di sangue.
Non vedo niente, mi ricordo che ho il telefono nella tasca. Lo prendo e accendo la torcia.
-Lidia. Shhhhhhh.- dico.
Lidia è seduta e legata ad un palo, non vedo Stiles nei dintorni. Vedo tanti scaffali ma niente libri o oggetti.
BANG BANG BANG.
-Scoot aiutami.-sussurro.

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