C'era una volta...

Una scrivania.

Un foglio di carta su di essa.

Una tenue luce ad illuminarlo.

Tutt'intorno buio.

Una figura tetra, in piedi davanti alla finestra, osservava compiaciuta la tempesta di neve che imperversava.

Qualcuno, lassù, doveva aver udito le sue preghiere.

Nessuno si sarebbe potuto allontanare da quel luogo per i prossimi tre giorni.

Le strade erano completamente bloccate e quella era l'unica abitazione nel raggio di chilometri. Solo pini a perdita d'occhio e bianco, bianco ovunque.

High Peaks, d'inverno, era così. Lo sapeva benissimo.

Per questo erano stati radunati tutti lì.

Sette persone.

Una risata fuoriuscì incontrollata dalla sua bocca. Si mise subito una mano davanti per smorzarla, non dovevano capire, non dovevano immaginare... loro.

Loro, che stavano banchettando nell'altra stanza, ridendo sguaiatamente come maiali sazi della vita.

Posò i palmi sulla scrivania e, chinandosi con il viso, senza permettere alla lampada di illuminarlo, cominciò a leggere il foglio di carta che aveva scritto pochi minuti prima.

"Dieci buoni propositi per l'anno nuovo"

Tra questi c'erano le solite, banali, promesse come "smettere di fumare"o "bere di meno" "essere più coscienziosi".

Si soffermò sull'ultima. Il suo sguardo seguì il nero di quelle due, brevi, parole, un numero indefinito di volte.

Non uccidere

Impugnò la biro come un coltello e cominciò a cancellare, nevroticamente, quell'ultima riga. Smise solo quando bucò la carta e la punta della penna grattò via un po' del legno sottostante, lasciando come delle cicatrici su di esso.

C'era una volta...

Una persona speciale.

Per colpa loro, non c'era più.

Pensò che l'anno nuovo non era ancora arrivato, mancavano ben tre giorni.

Pensò anche che quei maiali non lo avrebbero visto.

Era arrivato il tempo di lordare con il loro sangue la bianca neve.