Premessa: colpita dalla saga Mpreg creata da @SaraLovex8, iniziata con "Raggio di sole nel buio"  con protagonista il dottor Mamorou.
Le ho chiesto se potevo inserire una parte AiTada con Tadashi ermafrodita fertile e lei si è mostrata interessata dandomi il permesso. 
Qui in anteprima la bozza del prologo.

Tadashi 
Sono stati i due anni migliori della nostra vita ma non posso fargli rischiare tutto a causa mia. 
Mi trattengo per il suo bene eppure le occasioni non mi sono mancate.
Non ho paura né vergogna di cosa sono quando stiamo insieme, nonostante le ferite ancora da rimarginare e il veleno quotidiano da ingoiare, quando ci ritroviamo da soli a gareggiare alla S o ci baciamo nel nostro Eden sotto la fioca luce bianca della luna piena e il profumo di rose il bolo amaro si discioglie e il petto mi si alleggerisce.
Ne ho avute occasioni per dirgli cosa sono: la notte nel suo letto prima che una benda si posasse sui miei occhi e un collare di cuoio si chiudesse mozzandomi il respiro.
Dietro le porte del suo ufficio alla sede del partito in una poco consona sveltina adrenalinica.
Negli ultimi giorni quando ho rinunciato a gareggiare con lui alla S per non rischiare la vita dopo essermi spinto al massimo delle mie possibilità.
Nel suo studio, avvinghiato alla sua vita mentre lui mi afferrava e zittiva con un bacio penetrandomi con forza.
Proprio sopra una macchia rosso nerastro impressa sul parquet impossibile da cancellare, nascosta dal tappeto di rose fatto mettere da lui quando ha ereditato tutto di Aichiro ma non il suo modo di essere.
Credo sia un segno.
"Sono un ermafrodita fertile".
È ovvio mi farà delle domande ed io gli darò tutte le risposte che merita, gli mostrerò la cartellina gialla conservata per anni in un cassetto dello scrittoio del suo studio aggiornata con cura, fissando con un sorriso e un'ombra di malinconia negli occhi l'ecografia dell'ultima visita a cui mi sono sottoposto.
Sopporterò la fitta tra petto e stomaco, il bruciante nodo all'esofago, ricaccerò indietro le lacrime e affronterò ogni mio trauma.
Potremmo andare insieme dal dottor Mamoru.
La prima volta dopo dieci anni come coppia.
Finalmente.
Da quando superai il confine.
Una lesione nell'animo si può rimarginare quanto una lesione uterina?
Allora era capitato, uno stupido cliché come tutta la nostra storia di amore.
Avevamo fatto l'amore per la prima volta e rimasi incinto.
In un pomeriggio la mia fila di segreti mi fu buttata in faccia da Aichiro Shindo. Non sapevo nemmeno mi controllasse al punto da avere ogni mio referto medico, comprese le mie analisi del sangue.
Tremavo osservando i valori.
Ero alla seconda settimana di gravidanza.
«Cosa vuoi fare, stupida puttana? Dimmi che ti sei scopato un altro e sarò clemente ma sappiamo benissimo che mio figlio è l'unico con cui vai a letto... Perciò...» il suo respiro pesante, pochi passi, mi afferrò per i capelli e mi gettó a terra.
Una scarica di calci in pancia, il dolore era lancinante ma mi sentivo sollevato: alla fine avrei preso quella decisione per non rovinargli il futuro, Ainosuke aveva diciotto anni, però pensavo insieme potevamo riuscire ad avere un figlio e la vita che desideravamo.
Un futuro idilliaco pur nella realtá fluiva tra lacrime e il sangue che colava copioso dalle mie gambe.

Non posso, anche se aspetto due eredi della famiglia Shindo, preferisco perdere l'opportunità di diventare suo marito. 
Una scelta stupida ed egoista.
Ricaccio indietro le lacrime ed entro nel suo ufficio, anche oggi sarò efficiente come sempre.