The Ticket
Londra in pieno giorno non era mai un posto piacevole, soprattutto per i turisti inesperti che chiedevano ogni due per tre informazioni ai londinesi che sciamavano per le strade.
A Piccadilly c'era il solito e spettacolare traffico che contribuiva a rendere Londra, beh, più Londra di quanto non lo sia già. C'era una donna bella, capelli biondi e due occhi di un colore indescrivibile e pericolosamente tendente al rosso, che a passo sicuro si faceva strada tra la folla avvolta da un pesante cappotto e da una sciarpa di un rosso scarlatto e oro che chiaramente stava per finire i suoi giorni.
Con troppa fretta si fiondò dentro il suo appartamento, trovando la porta già aperta. Controllando di non essere osservata scosse leggermente il braccio destro dove, dalla manica, uscì un legnetto lungo e provvisto di impugnatura. Jade Eyre aprì la porta dell'appartamento, entrando con cautela con il sottile oggetto posto dritto davanti a se. Si guardò attorno, cercando qualcosa fuori posto finché non inciampò sul manico di un pugnale impiantato nel pavimento davanti al divano. Jade afferrò il pugnale e afferrò ciò che la lama teneva fermo: un biglietto.
Rigirò la carta davanti ai suoi occhi con minuziosità per evitare spiacevoli sorprese. Con delicatezza aprì la busta e tirò fuori un foglio sciupato, come se fosse rimasto sempre all'ombra.
Con il cuore in gola lesse il contenuto che recitava:
CHI SE LO MERITA?
Con lo strano legnetto Jade colpì il foglio che iniziò a volteggiare davanti ai suoi occhi, come per magia. Chiunque avesse scritto quel messaggio di sicuro apparteneva al suo mondo.
No, non veniva da strani pianeti alieni, veniva da molto peggio.
Jade Eyre era sicura di essere scappata al passato, ma ritorna sempre per quelli come lei l'ultima chiamata dal mondo dei maghi. Sfiorò con la punta delle dita la carta, ritraendola dopo aver avvertito come una scossa che si diffuse nella mano fini a farla urlare sommessamente dal dolore mentre si teneva il polso della mano dolorante. Osservò ad occhi spalancati la pelle del dorso della mano diventare sempre più rosso, finché un rivolo di sangue uscì dal dorso della mano fino a formare una semplice parola.
TU.
Chi del suo mondo poteva averla rintracciata dopo anni e anni? Chi cercava vendetta?
Corse in bagno a curarsi la mano, muovendo elegantemente la bacchetta che teneva in mano per farle avvolgere la mano ferita da delle garze che subito si macchiarono di rosso.
Sentiva la ferita bruciare.
Doveva chiedere aiuto, da sola questa volta non poteva riuscirci. Iniziò a indossare sciarpa e cappotto, pensando dove si trovava colui da cui andavano tutti quelli con i problemi.
Corse in strada con la bacchetta nella manica del camicia al sicuro. Si sporse leggermente verso la strada è chiamò un taxi.
-Dove la porto, signorina?
Jade si riscosse dai ricordi del passato.
-In Baker Street.
*finalmente la mia prima ff seria sulla serie TV più bella del mondo. Sospendo la Adlock e inizio questa altrimenti non riesco a vivere. Un crossover tra Harry Potter e Sherlock sembra una follia, non è nulla di nuovo. Il gioco è iniziato. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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