The Spell
-Aspettiamo che arrivi, e qualunque cosa accada, dovremmo resistere e saltargli addosso più veloci di un boccino d'oro.
Disse tutta entusiasta Jade, seduta a gambe incrociate sul pavimento freddo e sporco, di fianco a Sherlock.
Erano lì, appoggiati al muro con le braccia a penzoloni sulle ginocchia ad aspettare impazienti il loro rapitore, e pensare che solo ieri lo detestavano.
Entrambi erano ingordi di verità e di libertà, perché se Jade sarebbe riuscita a prendere la bacchetta del rapitore e chiamare la sua di bacchetta avrebbe vinto di sicuro.
Tutte quelle mosse imparate durante la guerra magica erano servite a qualcosa e per la prima volta dopo tanto tempo sentiva quella irrefrenabile voglia di usare la magia d'attacco.
Attesero per ore ed ore, riscaldandosi in un abbraccio come termosifone e facendo affidamento alla loro sola forza di volontà.
Dovevano andarci giù pesante.
Quando la porta della cella si aprì di scatto, i due trattennero a stento un grido di gioia, balzando in piedi come soldati e fingendosi spaventati agli occhi del presunto John Watson che già teneva la bacchetta tesa verso Sherlock.
A quanto pare voleva solo fare del male fisico a lei, a volte.
Un po' di tortura dovevano subirla, così da far credere a John che fosse lui quello con il vento in poppa.
Sherlock si era preparato mentalmente per l'imperio, ricordandosi quei momenti in cui riusciva per un secondo a non farsi comandare dalla maledizione.
Pensava ai ricordi felici, anche se con la sua infanzia di felicità ce n'era ben poca che anche un Dissennatore avrebbe rinunciato.
Pensò ai bei momenti passati con John Watson, l'uomo che l'aveva tradito, o forse no.
-Sai Jade, il mondo degli incantesimi si è ampliato in questi ultimi anni e siete arrivati giusto in tempo per provare una nuova maledizione.
La donna rimase attaccata al muro.
-Non ti conviene stare così vicino a lui.
Disse con un sorriso esaurito, inclinando la punta della bacchetta verso sinistra, dove un lampo di luce bianca uscì e entrò letteralmente nel petto di Sherlock che cadde in ginocchio, urlando.
Jade si chinò su di lui, cercando di dargli il proprio coraggio per resistere fino al momento della verità.
Sherlock ad un certo punto si alzò lentamente, facendo alzare anche Jade che già pronta con un piede indietro lo vide alzare lentamente il volto.
Quando quelle tende ricciolute e nere di tolsero dal sipario vide uno spettacolo orribile: il viso del detective.
Non aveva niente di strano, a parte le occhiaie nerissime che formavano cerchi scuri attorno agli occhi e risaltavano il chiarore delle iridi, la pelle più diafana del solito e un sorriso spaventoso in volto.
Sembrava uno psicopatico.
Mentre si avvicinava lentamente a lei dei piccoli spasmi al volto lo rendevano ancora più inquietante e pazzo. Non avevano calcolato il fattore sorpresa.
-Ti spiego Eyre: questo tipo di magia complessa permette di reimpostare completamente l'identità di una persona e in questo momento Sherlock è in modalità pazzo assassino, e con le donne non va molto d'accordo.
Spiegò pacato il rapitore a debita distanza dal detective psicologicamente compromesso.
Jade sentiva una paura animalesca e tremenda rimbombare nel suo corpo quando vide il volto di Sherlock Holmes arrabbiarsi pur sempre mantenendo l'espressione da pazzo.
-Vieni qui piccolina, voglio solo picchiarti finché non ti piegherai davanti a me e...
Jade fece finta di non sentire il resto della frase perché già sentirlo parlare così velocemente, quasi stesse facendo una delle sue brillanti deduzioni, vedere quel volto diventare davvero cattivo e non avere via di scampo la terrorizzavano.
Non sapeva se Sherlock c'era dentro quell'uomo oppure era stato ucciso per sempre, sta di fatto che quando la prese e la mise faccia al muro capì che farlo tornare in se sarebbe stata l'impresa più ardua della sua vita.
*ci andrò piano, tranquilli. Sarà un po' come Bad Hero...okay, forse un pochino di più ma non esagererò perché riesco ad arrivare fino ad un certo punto, poi anche il mio lato sadico dice ehi, adesso è troppo. Commentate e votate altrimenti vi crucio...*
Qua da Shinimal è tutto
Al prossimo capitolo.
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