Introduzione al genere Teen Fiction di mystifique
Introduzione al genere Teen Fiction
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Mi chiamo Diana per i comuni mortali (che noia), Dee per gli amici, D. M. Winters per i miei lettori e per i pazzi come me che hanno trovato un posto accogliente nel mondo della scrittura. Ho 23 anni e abito in un piccolo paesino in provincia di Treviso. La mia avventura da aspirante scrittrice comincia nella lontana estate del 2012. Su twitter, allora, andava "di moda" scrivere storie e fanfiction utilizzando Twitlonger per avere più spazio dove trascrivere i propri capitoli senza limitazioni. Ovviamente io, allora, ho cominciato per gioco con una fanfiction su Tom Kaulitz (ma chi sarà?).
Poi ho scoperto proprio lì dell'esistenza di Wattpad, e che mondo tutto nuovo! Come su Twitter, anche su Wattpad scrivevo solamente in inglese. Di storie e utenti italiani, allora, ce n'erano davvero molto pochi (una rarità: quando se ne trovava uno, erano baci e abbracci virtuali)! E per fortuna, perché così facendo ho migliorato molto il mio inglese, arrivando al livello C1 (yeah!). Mi sono quindi tuffata in questo mondo tutto nuovo e arancione, ho stretto le prime "amicizie", scritto le mie prime storie "serie" (in inglese), che comunque al momento ho rimosso dal mio profilo per renderlo solo ed esclusivamente italiano.
La mia prima storia si intitolava In Your Shadow, un thriller, horror, paranormale, azione, i miei generi preferiti! È arrivata tra i finalisti dei Wattys 2012 (o 2013?) con il protagonista Shade come Best Male Character (allora ai Wattys c'erano questi stupendi premi, anche per i personaggi!). Solo l'anno scorso, ho deciso di dare una sbirciatina nella community italiana, che stava invadendo i miei messaggi (con domande tipo: cosa vuol dire che sei Ambasciatore di Wattpad?), o con post molto poco accurati sui Club (i quali sono solamente in inglese: io comunque vi consiglio in modo particolare Multimedia Design Club, o, per chi scrive in inglese, c'è un Club dedicato per ogni categoria – ai Club si accede solamente dal browser, al momento).
A novembre, mi sono buttata, ho cominciato la mia prima storia in italiano, Dimmi Chi Sei. È un piccolo gioiello per me, il mio bambino (?), proprio perché è la prima vera storia italiana che sono riuscita a creare, il mio primo piccolo "libro". Non so cosa mi spinga, ora, a preferire scrivere teen fiction e storie d'amore, visto che in realtà non sono questi i miei generi preferiti (il mio autore preferito è il caro, vecchio Edgar Allan Poe). L'unico libro "rosa" che potete trovare nella mia libreria, è L'ultima Canzone di Nicholas Sparks (l'ho pure in inglese, ovviamente, visto che il film del libro, che mi è piaciuto pure più del libro stranamente, è il mio preferito). E poi, l'altro intruso è Teorema Catherine (per me il migliore di John Green). Purtroppo, i libri della saga di Harry Potter ce li ha mia sorella nella sua libreria, anche se una volta glieli ho "rubati" (lei non è una vera Potterhead): glieli chiederò nel testamento. Al di fuori del mondo della scrittura, sono una ragazza che ama la musica e che sa suonare troppi strumenti che non mi metterò ad elencare... Ultimo ma non da meno, adoro i gatti rossi, che non mancano mai nelle mie storie!
Un applauso a chi è arrivato alla fine.
Il genere Teen-Fiction è tra i più letti e scritti su Wattpad assieme alle Storie d'amore, alle Fan-Fiction e ai Fantasy. Spesso è trattato e visto come un genere di seconda mano, dai più critici, perché le trame sono ricche di cliché, stereotipi e sono tutt'altro che originali, si ripetono e sono quindi scontate.
Non ci vuole molto per capire che in realtà, purtroppo, è così. Ce ne sono talmente tante che è sempre più difficile cercare di essere originali.
Ma cosa è una Teen-Fiction?
Sono semplicemente quelle storie scritte principalmente per un pubblico di ragazzi, adolescenti (teen) nelle quali i protagonisti non dovrebbero superare di molto i venti anni, diciamo.
Solitamente queste storie sono ambientate proprio a scuola o nei college, luogo comune per i ragazzi. Vedono gli studenti alle prese con i primi baci, i primi amori tra i banchi di scuola, le amicizie che si legano proprio durante quegli anni, i battibecchi coi professori, le note, i ritardi, e chi più ne ha più ne metta. Chi ha la mente più fresca di quegli anni trascorsi a scuola potrebbe trovare più semplice stendere fatti che sono accaduti anche a loro e riportarli nella storia: questo aiuterebbe, a mio parere, a coinvolgere maggiormente i lettori, a far credere loro che quel mondo in cui si sono immersi nella lettura è molto simile al loro.
Nelle Teen-Fiction i personaggi sono molti, la maggior parte delle volte. Ci sono i gruppi di amici della protagonista femminile, o del protagonista maschile, o sono addirittura più di due i personaggi principali. Questo dettaglio forse distingue questa categoria dalle Storie d'amore, che invece ruotano quasi sempre sui due protagonisti e tutto ciò che accade lì è per lo più secondo il loro punto di vista, mentre le storie che vengono aperte parallelamente con l'obiettivo di rallentare i fatti si trovano molto più spesso nelle nostre Teen-Fiction.
Ecco un elenco di (alcuni) personaggi troppo spesso utilizzati, e molto poco originali, quindi. Ne riconoscete qualcuno nelle storie che state leggendo?
1. L'antagonista bionda e stra bella, spesso una cheerleader se non addirittura il capo del gruppo. Ricca e viziata, con una o due amiche (servette) che sono come due cagnolini sempre al suo seguito.
2. Il ragazzo biondo (raramente castano o nero di capelli) con gli occhi più azzurri del mare sardo o verdi smeraldo, con addominali da urlo (photoshop?), capitano della squadra di calcio. Un bad boy che si è fatto tutte le ragazze della scuola tranne la protagonista, che non se lo fila (solo alla fine del libro).
3. La protagonista nerd, una grande sfigata, che alla fine della storia diventa una specie di principessa sorprendendo tutti (forse anche l'autrice / l'autore della storia).
4. Il migliore amico innamorato della protagonista che però non ricambia e lo rinchiude nella friendzone (questo ce l'ho pure io, che ridere).
5. Il/la protagonista che cambia scuola e che subito viene corteggiato/a da qualsiasi essere vivente, mentre nella sua vecchia scuola era come invisibile.
6. Il bad boy che è antipatico, arrogante, egoista, odioso, menefreghista, pervertito, ma super bello e popolare, che solo con la protagonista – sfigata o meno che sia – diventa incredibilmente dolce e timido.
7. La migliore amica del cuore della protagonista che viene ricordata solo all'inizio e alla fine del libro, mentre in tutte le vicende centrali in cui la protagonista trova l'amore, viene lasciata, va a feste a caso, si ubriaca, va a scuola, muore, resuscita (?) non viene mai nemmeno citata. Ma non era l'amica del cuore?
8. Il migliore amico del fratello della protagonista che è incredibilmente bello da paura e che fa scatenare in lei un turbine di farfalle ogni volta che si incontrano (solitamente a casa dei fratelli, quando lei è appena uscita dalla doccia). Ci sono due opzioni che seguono questa tipologia: o lei all'inizio non è abbastanza bella e all'altezza sua, oppure hanno già una relazione che tengono nascosta al fratello.
9. Il fratello iperprotettivo che 'guai a chi tocca mia sorella, lo uccido'. A partire dal suo migliore amico.
10. Il ragazzo della protagonista (o la ragazza del protagonista) che 'diventa' improvvisamente omosessuale per toglierlo definitivamente dalla scena senza rimpianti.
Potrei andare avanti per ore o ore, ma mi vedo costretta a fermarmi per proseguire prima con i titoli più cliché delle teen-fiction, e poi con le tematiche trattate troppo spesso tanto superficialmente da far venire i brividi (sigh).
Titoli tipici delle teen-fiction
Premetto che se avete una storia con un titolo simile (se non lo stesso) non ho nulla contro di essa! Questi sono solamente alcuni dei titoli tra i più comuni che si trovano tra le teen-fiction più o meno popolari. Fino all'anno scorso leggevo solamente in inglese, e vi posso assicurare che gli stessi titoli sono presenti anche in quella lingua ;)
1. Il fratello della mia migliore amica o Il migliore amico di mio fratello (...o altre combinazioni simili. Non li capisco proprio questi titoli... Perché non crearne uno più originale e che sia ricavato dalla trama della storia, da qualche citazione speciale?)
2. Innamorata di... (...e qui si può aggiungere una qualsiasi parolaccia riferita a un ragazzo...)
3. 16 anni e incinta (O anche solo la parola 'incinta'. Dall'America with love – 16 and pregnant.)
4. Il nuovo compagno di classe.
5. Poi ci sono molto spesso parole come bacio, amore, odio, insegnante, segreto... Che combinate assieme daranno un meraviglioso titolo per la vostra teen fiction ;)
Tematiche
Quali sono le tematiche più ricorrenti in questa caregoria? La gravidanza, la perdita della verginità, il bullismo, il suicidio sono alcune.
La gravidanza
Ormai sembra andare di moda 'mettere incinta' le proprie protagoniste. Il fatto è che la maggior parte delle volte riesce davvero male come viene presentata questa tematica: a) perché non l'hai vissuta personalmente e non sai per davvero quello che puoi provare e quello che succede; b) perché non ti sei informato accuratamente. Se ne parla come bere un bicchiere d'acqua... Non si dà il giusto accento sulle varie fasi, si tralasciano importanti dettagli...e quello che ne esce risulta totalmente irreale e fuori luogo, troppo spesso.
La perdita della verginità
In troppe storie la protagonista ubriaca perde la verginità con qualcuno che il giorno dopo non ricorderà più, e quello che duole di più è che la sua vita procederà nella più completa normalità. Non dico che si debba scrivere capitoli e capitoli sulla protagonista magari depressa e pentita, ma bisogna riuscire a rendere al lettore che quella 'perdita' l'ha cambiata, perché doveva essere – è – qualcosa di importante e non lo è stato.
Il bullismo
Fate attenzione quando trattate questo tema. Io stessa prima di inserirlo nelle mie storie ne ho valutato le cause, le conseguenze, tutto ciò che sarebbe stato collegato ad esso. Perché no, non si può buttarlo lì in un paio di capitoli e poi puff dimenticarsene. È una cosa seria, se un personaggio (principale o secondario che sia) subisce atti di bullismo, non se ne dimenticherà mai tanto presto...
Il suicidio
Odio dover concludere con questo tema, ma stavolta va così. Certe storie mi hanno fatto venire la nausea per come l'hanno inserito. Ci può sicuramente stare in una teenfiction, purtroppo: si sente tristemente troppo spesso di ragazzi che non ce la fanno e si tolgono la vita... Noi aspiranti scrittori abbiamo il potere delle parole tra le mani, e possiamo far provare con le migliaia di parole che abbiamo a disposizione ciò che vive il personaggio fragile, e cosa lo spinge a una scelta tanto sofferta. Non usate questa tematica per mettervi alla prova, per provare a vedere se siete capaci di far scendere una lacrima ai vostri lettori. No. Se non vi ritenete all'altezza lasciate perdere, si può trovare una situazione differente e con la quale vi troverete a vostro agio. Perché non basta informarsi in questo caso. Lo si dovrebbe vivere quel periodo che porta a fare quell'ultimo passo per capire e metterlo per iscritto... Certo, si può venire salvati...
Grazie a tutti per essere arrivati fin qui e aver letto i miei pensieri sulla categoria Teen-Fiction. Potere darmi ragione come torto, io ho solo espresso le mie opinioni e voi potrete fare lo stesso: sarei felice di sapere cosa ne pensate. Tutto quello che ho riportato è frutto di anni lettura e scrittura in questo genere; ho solo messo insieme alcuni dei punti che a mio parere fanno parte del nucleo.
Arrivederci e grazie per l'attenzione!
D. M. Winters (mystifique)
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