'Il Paranormale e il "fantastico"'di FabrizioFraleoni
'Il Paranormale e il "fantastico"'
di Fabrizio Fraleoni
Ciao a tutti, mi chiamo Fabrizio, sono di Roma ed ho 31 anni.
Sono laureato in Archeologia, per lavoro disegno gioielli ed ho la passione per la scrittura.
Mi sono iscritto su Wattpad a gennaio 2016 ed ho pubblicato sin da subito il mio primo racconto, "La porta sul cortile", una storia di genere paranormale incentrata sull'amicizia che nasce tra due ragazzi di sedici anni, nonostante siano separati da una porta di legno verde.
Il Paranormale, da un punto di vista letterario e cinematografico, è il mio secondo amore, dopo il Fantasy.
Ho deciso di aderire a LinkS poiché la trovo una bellissima iniziativa, utilissima sia per chi scrive, sia per chi legge. Occasione di visibilità per i primi, punto di riferimento per i secondi soprattutto grazie alle librerie dedicate ad ogni genere, ricche di sinossi ed estratti dei vari titoli presenti sul social.
Avevo scelto di trattare un tema a me molto caro, e cioè l'interazione tra paranormale e psicologia. Mi stavo accingendo a svilupparne il discorso quando mi è tornato alla mente un esame che sostenni all'università alcuni anni fa: un esame di letteratura italiana che mi appassionò molto, il cui modulo era incentrato proprio sul "fantastico".
Da lì mi è venuta l'idea di scrivere due parole su questo genere che tutti noi amiamo, con la speranza di regalare un po' di chiarezza per chiunque voglia cimentarsi nella redazione o nella lettura di testi, appunto, di genere paranormale\sovrannaturale.
Che cos'è il Paranormale in Letteratura.
Paranormale fa rima con Sovrannaturale.
Da sempre.
In letteratura, paranormale e sovrannaturale appartengono al genere del "Fantastico"; quando ci troviamo difronte a codesto genere, tendiamo però a pensare che si tratti di una categoria molto vasta che comprende anche l'horror, il fantasy, la fantascienza, il gotico o lo sword and sorcery, solo per citarne alcuni.
Il Fantastico, in realtà, assomiglia molto al paiolo delle streghe; per intenderci, quello in cui le tre megere del Macbeth di Shakespeare cuociono la loro misteriosa pozione.
Non è possibile darne una definizione precisa: l'unica cosa che si può tentare per fare chiarezza è dire tutto ciò che il fantastico non è.
Non è fantascienza, poiché tecnologia e scienza presuppongono il possibile.
Non è horror, poiché l'horror presuppone l'impossibile e la sua conseguente violazione; il modo di raccontare e vedere le cose segue un registro orrifico: sono sguardo e linguaggio a generare l'horror. Un vampiro è horror, un licantropo è horror, uno zombie è horror. Un fantasma, al contrario, non è horror. «Ma cosa stai dicendo?» starete pensando; eppure è vero, è proprio così. Lo spettro appartiene al genere delle ghost stories, annoverato nel mondo del fantastico e, nello specifico, del sovrannaturale.
Non è avventura, o sword and sorcery, o noir; per via delle loro strutture, i loro linguaggio e i loro tòpoi.
Il fantastico ha forti attinenze, invece, con il meraviglioso, l'occulto, lo straordinario, il fiabesco, il favolo e il sovrannaturale, sia per l'eccentricità della narrazione, sia per la lettura non-verista del mondo.
Il fantastico è un genere che prevede al suo interno elementi non-realisti, e cioè qualunque oggetto, evento, considerazione, ambito, atmosfera o mondo che non appartenga all'esperienza umana comunemente intesa.
Il fantastico è impossibile, racconta eventi non verificabili all'interno di un determinato contesto; è un racconto dove, nel quotidiano, irrompe un elemento estraneo che non è provocato scientificamente.
La sua carta d'identità è il linguaggio: non fantascientifico o horror (nonostante ne sia comunque, spesso, accompagnato) ma carico delle valenze dell'epos greco, del Rinascimento Italiano e del gotico inglese.
Chiunque voglia cimentarsi nel genere paranormale, e quindi nel genere del fantastico, dovrà far trovare al lettore le radici della fantasia eroica (dai poemi sumeri a quelli greci, da quelli inglesi a quelli provenzali), alcune parti della fenomenologia paranormale (spettri, apparizioni, poteri sovrannaturali non letti con l'ausilio della scienza), geografie immaginarie, tecnologie e tecniche accentrate su aspetti non realistici (come spade fatate, magie, stregonerie), storie vere/possibili/impossibili desunte da racconti/biografie/aneddoti.
Il racconto sarà paranormale, e quindi fantastico, quando il lettore troverà un romanzo non di genere, che abbia come caratteristica principale l'esser stato prodotto dal singolo individuo (l'autore) che, nella sua opera, ha raccolto i suoi diversi modi dell'immaginario.
E i modi sono qualcosa che non può essere definito.
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