'Come costruire un mondo Fantasy credibile' di Esterk21

'Come costruire un mondo Fantasy credibile'

di Esterk21

Salve, popolo di Wattpad!

Per chi non mi conosce, riassumerò i punti più interessanti:
Sono Ester, ho 18 anni e no, il mio sogno nel cassetto non era diventare scrittrice. Molti si sorprendono, ma io continuo a ripeterlo: non mi era mai passata per la testa l'idea di scrivere qualcosa. Eppure eccomi qui, intenta a raccontarvelo.
Potrei raccontarvi di come casualmente io abbia scoperto questa piattaforma, e come ancora più casualmente e avventatamente, io abbia iniziano a pubblicare una storia a cuor leggero i primi capitoli di una trama che sembrava essermi scivolata direttamente dal cuore. Ma lo trovo irrilevante ora, perché rispetto a quel periodo, ora scrivere è parte integrante dei miei sogni. Un bisogno, per essere precisi. Incredibile la vita, eh?

Quindi sì, scrivo, come molti di voi. Oltre questo, lavoro anche di grafica (credo che la lettura scateni l'immaginazione, e che questa faccia il suo corso, ma sono convita che anche la parte visiva faccia la sua buona parte). Tutte le mie copertine le ho fatto da sola, migliorando con la pratica come con la scrittura. Entrambe le mie passioni le coltivo con amore e impegno, sono quei cardini portanti senza la quale mi crollerebbe il soffitto addosso.
Non sono una scrittrice di professione, ma lavoro come se lo fossi. Non sono nemmeno una grafica di professione, ma quando realizzo una copertina (per me o per altri) lo faccio con professionalità.

Vorrei lasciarvi con una bella citazione, ma non sarebbe da me. Opto invece per una riflessione a cuore aperto: "Creare una storia è dare vita a un mondo. Scrivere un libro è dare vita a un sogno. Non credo ci sia sensazione migliore di questa. È la stessa felicità che proviamo sognando: pura e ingenua, semplice e condivisibile. E qui, noi condividiamo i sogni".

Perché Supporto LinkS?

Se ciò che ho scritto sopra è vero anche solo in parte, allora LinkS è il messaggero perfetto per la condivisione di questi nostri sogni. È il nostro ufficio postale (si, come quello di Ermes), che da volare a tutti i pacchi, dai più innocui a quelli più pericolosi.

Sin dall'inizio di sono presi cura di queste nostre creature, dando a tutti la possibilità di ricevere un po' di quella preziosa felicità. Il loro impegno è ammirevole quanto la missione che perseguono. Sono certa che tutti i nostri eroi fanno il tifo per LinkS. E non dimentichiamoci dei cattivi. Perché loro sanno riconoscere del potenziale quando lo vedono!

"Il Fantasy è un genere letterario sviluppatosi tra il XIX ed il XX secolo, i cui elementi dominanti sono il mito, il soprannaturale, l'immaginazione, l'allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale. In questo filone rientrano quelle storie di letteratura fantastica dove gli elementi fantastici non vengono spiegati in maniera scientifica." Questa è la definizione per eccellenza del genere Fantasy, almeno secondo il nostro amato Wikipedia. Io la vedo in maniera un po' differente e per darvi modo di comprendere il mio punto di vista, andrò a esaminare nello specifico i vari punti di questa definizione.

In primo luogo viene detto che "il fantasy è un genere letterario in cui gli elementi dominanti sono..." facendo successivamente un elenco molto interessante. Il fantasy è in effetti un insieme di elementi, e principalmente di cose che si collocano oltre la nostra attuale realtà. Gli eventi narrati trascendono le logiche spazio temporali e le leggi che regolano la nostra realtà; essi sono frutto della fantasia dell'uomo: di quella mente formata e omologata alle varie società nel corso dei secoli, che nonostante ciò non ha mai smesso di evolversi. Dunque, prima che venisse riconosciuto ufficialmente, il Fantasy è stato inconsapevolmente per molto tempo la valvola di sfogo del genere umano. Che si tratti di favole della buonanotte, leggende di eroi, creature e Dei di varie epoche, fino alle rappresentazioni artistiche precocemente elaborate dagli uomini sapiens sapiens nelle caverne.

Vi è poi un elenco di quegli elementi dominanti che dovrebbero rappresentare il genere, ovvero: il mito (in sostanza i miti greci e romani erano i fantasy più venduti della storia. Omero sapeva il fatto suo), il paranormale (è composto da altrettanti elementi sovrumani, dunque qui abbiamo un controsenso visto che per logica dovrebbe essere una sua sotto-categoria), l'immaginazione, e poi abbiamo figure come l'allegoria, la metafora, il simbolo e il surreale. Ora, per intenderci, trovo che questo porti all'idea che il genere fantasy sia circoscritto a un elenco. Io la considero una limitazione.

Partendo dal presupposto che l'immaginazione e la fantasia NON hanno dei limiti, non può esistere alcuna restrizione per quella che è la macchina più complessa della storia: la mente umana. Non c'è teoria scientifica che spieghi alla perfezione la funzione del "fulcro umano", ciò che per secoli è rimasto immutato e che per paradossalmente si è costantemente sviluppato oltre ogni dire. E qui contesto apertamente l'ultima parte: "In questo filone rientrano quelle storie di letteratura fantastica dove gli elementi fantastici non vengono spiegati in maniera scientifica". In realtà, non essendoci limiti alla fantasia, si può far in modo che attraverso di essa, in un racconto si possa spiegare un elemento fantastico attraverso la scienza.

Wikipedia lascia spazio anche ai "Giochi di Ruolo", che vanno a costituire una caratteristica stereotipata del genere. La divisione di Bene e Male perennemente in lotta tra di essi. Perché se si tratta di magia, creature magiche, esseri con poteri, furetti, cani, gatti, alberi e uomini, bisogna sempre fare distinzione tra il bene e il male, il bianco e il nero, lo yin e lo yang ... (Quando pubblicherò la mia nuova saga approfondirò con una delle mie fantastiche teorie questo radicato bisogno dell'essere umano di distinguere l'oscurità dalla luce. E poi non dite che non vi ho anticipato qualcosa U.U) Esiste anche il grigio, sappiatelo! Il bello del genere fantasy è che non dovrebbero esserci modelli, si può creare una storia piena di cattivi che fanno cose buone, e buoni che fanno cose cattive. Sbizzarritevi! Basta che seguiate un filo logico, non solo per voi, ma anche per il lettore: bisogna sempre tenere conto della visione del lettore.

Si prosegue con un'interessantissima lista di sotto-categorie:

Bangsian fantasy
Bizarro fiction
Fantastoria
Elfpunk
Paranormal romance
Fantasy fiabesco
Fantasy mitologico
Mythpunk
Fantasy orientale
Fantasy umoristico
High fantasy o fantasy epico
New Weird
Romanzo fanta-ecologico
Science fantasy
Steampunk fantasy o steamfantasy
Sword and planet
Slipstream
Fantawestern o weird western...

Scommetto che la metà dei generi citati non l'avete mai sentita nominare!

Per farla breve vi dirò semplicemente che essendo il fantasy un genere basato in primis sulla fantasia, e che siccome la letteratura – di qualunque "genere" – nasce anch'essa dalla fantasia dello scrittore, il genere fantasy, o più semplicemente fantastico, è alla base di ogni racconto. Il fantasy, per me, è quel pizzico di irreale che riesce a trasportare il lettore in una storia, a staccarsi dalla propria vita e a viverne una nuova, diversa, a volte migliore. E si trova ovunque, persino nei romanzi rosa e nei young adult che tanto vanno di moda oggi. Altrimenti non mi spiego come i bad boy cambino da un giorno all'altro diventando degli zuccherini, e come le ragazze sembrino sempre uscite da un quadro di Michelangelo.

Per riassumere, io lo definisco l'inizio di ogni genere.

Avendo appurato ciò, visto che me lo avete chiesto sempre in tanti, vi svelerò quello che secondo me serve per dar vita a un fantasy con i fiocchi. No, non sono laureata in Genere Fantasy, vi dirò solo quello che ho scoperto basandomi sulle mie esperienze. Questi consigli, che siete liberi di contestare e non seguire, potrebbero tornarvi utili anche per altri tipi di storie.

Sappiate che non basta accatastare qualche figura mitologica, realizzare una trama stereotipata, dare nomi strani e creare una contrapposizione tra bene e male per dar vita a una storia realmente fantasy. Sono certa che ogni mondo realizzato con la fantasia abbia quel nonsoché di fantastico a modo suo, ma è importante pensare ai dettagli prima di buttar giù qualunque cosa. Prima di pensare ai nomi da inventare e quale magia, elemento, super potere avrà il vostro protagonista, bisogna che capiate che genere di magia utilizzerete. Non i trucchi alla Houdini, né il modo per trasportare il lettore all'interno del racconto – quello verrà da sé –, ma proprio la magia che farete usare ai vostri personaggi. Perché la magia non è tutta uguale, e anche se vi sembra facile non è così semplice da spiegare.

Magia

Userò come esempio la tanto amata magia Elementale. Per chi non la conosce è quella basata sui Quattro elementi: Aria, Acqua, Fuoco e Terra (cinque nel mio caso). Be', che ci crediate o no ogni libro che ne parla, in realtà descrive diversi tipi di magia Elementale (il mio Parallel Dimension ha una magia Elementale con uno stile tutto suo, per intenderci, distinto da quello utilizzato in Elements).

Ecco le fasi su cui dovreste soffermarvi:

Il fulcro della magia: Ovviamente avrà un'origine, una storia. Non date mai niente per scontato. Questo chiarirà a voi tante cose e renderà più semplice la lettura e l'immedesimazione del lettore.

Natura della magia: Buona o Cattiva, è questo il dilemma!

Modalità di utilizzo: Spiegate sempre come fa il vostro eroe ad usufruirne, che sia uno strumento oppure un gesto particolare.

Categorie che ne posseggono: fate attenzione nel distinguere tra una creatura magica, coloro che possiedono la magia, e coloro che non ne possiedono. Non sono affatto la stessa cosa!

Ambientazione

Elaborate pure il vostro Mondo magico senza alcun vincolo, ma attenti a non sbizzarrirvi troppo. Ricordate sempre che i lettori non leggono nella vostra mente, ma solo ciò che scrivete, quindi cercate di creare un Regno Magico con uno schema comprensibile (elaborate una cartina se necessario!). La suddivisione per razza magica è quella che va per la maggiore. Come in "Avatar", in cui il pianeta Pandora è diviso tra il popolo nativo chiamato Omaticaya, e gli uomini giunti dalla terra.

Più creature inventate o inserite, più spazio occuperanno nel vostro Regno ideale. Ricordate quindi di classificarle sempre per specie di appartenenza e non abbondare troppo.

Creature

In questo campo abbiamo una vasta scelta. Grazie agli autori di altre epoche, contemporanee e non, alle leggende (soprattutto quelle) le creature da poter utilizzare sono infinite. Tuttavia non bisogna usarle alla cieca: bisogna sempre essere informati. Se non si ha voglia di leggere qualche vecchia leggenda oppure una breve descrizione offerta dai nostri amati siti che trattano questi argomenti (ne ho utilizzati alcuni io stessa e posso affermare che sono ben forniti), oppure motori di ricerca classici come Google e Wikipedia, tanto vale non utilizzarli. A meno che non li conosciate bene e preferiate optare per una rivisitazione personale della creatura in questione.

Un ottimo esempio di ciò che intendo possono essere i Vampiri trattati in libri come Twilight, Vampire Academy, Shadowhunters e Cold Town, che se messi a confronto sono tutti differenti. (Per chi non li conoscesse, le autrici sono: Stephenie Meyer, Richelle Mead, Cassandra Clare e Holly Black).

Una buona idea è quella di creare delle proprie creature (io l'ho fatto, sempre con Parallel Dimension), ma anche qui bisogna seguire alcuni punti per non buttarsi nel vuoto con solo un nome per le mani:

Aspetto (non bisogna mai essere vaghi)

Nome (qui potete inventarvene di tutti i colori, oppure sceglierne uno che rimandi alle caratteristiche della creatura)

Ambiente di appartenenza

Abitudini e alimentazione

Capacità magiche

Punti di forza/Punti deboli

Posizione nella gerarchia sociale (come nella realtà esistono sempre i più forti e più deboli, stilate una classifica per avere sotto controllo gli equilibri del vostro "Regno Magico")

Strumenti Magici

Quante volte avete letto storie con dei meravigliosi manufatti intrisi di magia? Alcuni facili esempi possono essere: le bacchette, la spada di Grifondoro, gli Horcrux in Harry Potter, gli Anelli del Potere ne Il Signore degli Anelli, lo stilo, le spade angeliche, gli Strumenti Mortali e la frusta di Isabelle Lightwood in Shadowhunters, i paletti d'argento utilizzati dai Dhampir in Vampire Academy, ecc...

Crearne di efficaci è difficile e spesso si finisce con l'attribuire dei ruoli importanti ad oggetti con dei poteri decisamente inferiori.

Il primo passo è creare equilibrio tra la magia del del vostro mondo magico e gli strumenti che decidete di creare. Ecco una scaletta che vi aiuterà nel processo di creazione:

Forma e dimensione: prima di pensare al potere, visualizzate l'oggetto. Se passate per il classico (spada, arco, accetta, e armi in generale) ricordate di spiegare nel dettaglio la forma, perché ne esisto variati di ogni genere, grandezza e fattura. Se optate per oggetti di uso quotidiano, piccoli e maneggevoli, spiegate altrettanto esaurientemente le sue caratteristiche.

Potere: quando si parla di oggetti grandi, l'idea che possiedano una massiccia quantità di magia non è poi così assurda, ma se parliamo di oggetti piccoli, immaginarsi del potere all'intero diventa più complicato. Il consiglio è quello di puntare più sulla qualità degli elementi impiegati per la creazione, anziché sulla magia stessa. Ricordate sempre che l'oggetto può: a)andare di pari passo con la magia del vostro regno; b) può canalizzare oppure essere un tramite di quella stessa magia; c) trovarsi al disopra di essa.

Utilità: bisogna sempre specificare. Se non è necessario, potete anche risparmiarvi la creazione degli oggetti magici, altrimenti potete rendere il loro uso occasionale oppure indispensabile per l'utilizzo della magia.

Categorie: potete anche suddividere gli oggetti in base alle creature presenti, ma attenzione! Un maggior numero di oggetti per altrettante creature comporta sempre maggiori dettagli per ognuno di essi.

Nomi

So già che va molto di moda inventare nomi per rende tutto molto "magico" e "personale", ma creare nomi impronunciabili serve a ben poco. Un nome diventa magico e personale nel momento esatto in cui acquista un significato nella vostra storia. Per capire basta pensare a libri come Harry Potter (lo so che lo avete letto tutti U.U), il cui nome Voldemort – che in se non vuol dire un bel niente – nella storia terrorizza chiunque, al punto che gli abitanti preferiscano utilizzare l'espressione Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Però se siete bravi nell'inventare nomi particolari, tanto meglio! Io lo faccio di continuo, ma abbiate l'accortezza di avvertire sempre i lettori sulla pronuncia ;)

Se vi sbizzarrite nel crearne, per esperienza personale, vi consiglio di non utilizzare più di una volta in un unico nome queste lettere, e se possibile evitare di utilizzarle tutte assieme: H, K, J, Y, X, W, Q, Z, SH, GH, CH, CY, XY, LY, WU...

Sappiate che esistono dei siti appositi per i nomi, divisi comodamente per nazione di appartenenza.

Spero di essermi spiegata con chiarezza, e che i consigli vi siano di qualche aiuto.

Per concludere voglio finalmente rispondere alle persone che spesso mi hanno fatto notare la natura fantascientifica della mia storia, The Election. Se ci pensate bene, la fantascienza non è altro che una delle tante sotto-categorie del fantasy, benché in Wikipedia non venga citata.

Non uccidetemi, il nome parla da sé! Il prefisso "fanta" è un palese indizio!

In più il corso degli eventi, che ovviamente non conoscerete fino a tempo debito, porterà alla mescolanza di vari generi ;)

E tanto per citarmi da sola, concludo dicendo che il fantasy è l'inizio di ogni genere. Trovo quindi che la categoria attuale le calzi a pennello.

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