Reinterpretazione - Epilogo

Erano passati oramai quelli che erano considerabili 2 cicli di dì e notte (o almeno, così erano ancora definiti, ma normalmente erano chiamati anche giorni), e si poteva dire di aver oramai estinto completamente la piccola fiamma che era quella dell'attacco notturno di Tito Tazio, quello che il povero non era stato in grado di percepire, era che egli non solo aveva causato una grande quantità di rumore con la sua "spettacolare" esecuzione alla lancio di scudi sulla Tarpea, ma che, di conseguenza, aveva inavvertitamente svegliato gran parte dello squadrone difensivo Romano, che si assicurarono di finire in sangue il suo misero attacco e riportarlo alla fuga. Quanto per Tarpea, intanto, responsabile dell'attacco in questione e quindi ormai marcata da uno dei più vergognosi e capitali peccati mai commessi nella storia: il tradimento del proprio stato e del proprio culto in cambio di miseri averi preziosi, di molto non era rimasto. Il suo corpo era, si, intatto, nonostante altamente danneggiato dalla mastodontica quantità di peso causata dagli scudi che l'avevano contemporaneamente colpita, e che avevano causato diverse ferite tra la quali la perdita di diversi denti e la rottura di molte ossa, oltre ovviamente all'averla direttamente uccisa sul colpo per soffocazione (Uno degli scudi le è direttamente caduta sul collo, impedendole di respirare e spezzandoglielo), e davanti alla ormai chiara situazione, al cadavere ad una giuria ed un popolo furioso, si arrivò ad una decisione comune: Che Tarpea era una traditrice, e nonostante fosse morta, meritava di essere trattata come una.

E così si raccolse il corpo della povera tarpea, dandole una seconda, e forse anche peggiore morte, che venne poi gettata nella rupe tarpea, denominata da lei dopo il suo nome, e che sarebbe sempre stata usata come esempio per non tradire mai la grande guerriera romana, la si usava sempre la sua morte, sia per spaventare che per persuadere al non provare mai a tradire un'altra volta lo stato, ma ovviamente, ciò non funziono, e altri fecero compagnia alla Tarpea Traditrice: perché altri traditori, si, altri traditori sarebbero caduti nella rupe, e sarebbero anch'essi finiti come lei, la Tarpea Cadente.

Fine

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