C.83. "È arrivato il momento..."
Stiles e Lydia si sposarono esattamente un anno dopo che glielo aveva proposto.
Quella voce che il castano aveva sentito il giorno in cui aveva mostrato l'anello a Lydia, fu esattamente la prima e l'ultima volta che l'avesse mai sentita.
Però era sicuro al 100% che era Scott ad aver parlato.
Melissa con il matrimonio dei due si era ripresa ma non completamente, come biasimarla...ha perso il suo unico figlio, la persona che amava di più al mondo.
Malia non era venuta al matrimonio nonostante l'invito, sembrava sparita dalla faccia della terra e per lo più non era incinta, perché se lo fosse veramente stata sarebbe tornata in città.
Lydia ci rimase davvero male nel non rivedere più la sua amica, però non ci pensò mai troppo, se no darebbe scoppiata a piangere.
Per quel matrimonio tornarono in città tutti i membri del vecchio e del nuovo branco.
Theo,Liam,Hayden,Cory,Mason,Isaac,Peter (che continuava a chiedere e far domande su dove fosse sua figlia.),Chris,Derek,Jackson....ci furono tutti.
Tutti tranne Allison,Scott e Malia.
Quelli che sarebbero dovuti essere i testimoni, le persone più importanti del branco.
Stiles stava sfogliando l'album delle foto del matrimonio, quando Lydia arrivò nella stanza.
Si erano trasferiti....nella casa di Scott era lì che i due avrebbero voluto vivere tutti insieme.
-Stiles...- disse la ragazza bloccandosi sull'uscio della porta.
Aveva un enorme pancione, che le impediva di muoversi con cautela.
-Che succede?- domandó lui corrugando la fronte e guardandola.
Lydia si avvicinò a lui, quasi strisciando i piedi a terra.
-Hanno chiamato dal tuo lavoro... C'è un omicidio nel bosco...-
Il cuore di Stiles sprofondò. L'ultima cosa che voleva nella sua vita era proprio un omicidio...nel bosco.
Era entrato nella polizia nella città vicina a Beacon Hills, era sempre stato il suo sogno dopotutto e aveva deciso di inseguirlo.
-Okay...grazie.- rispose lui con voce tremante riposando lo sguardo di nuovo sull'album.
La foto di Scott Malia Lydia e Stiles era lì, che occupava tutta la pagina.
-Eravamo così belli, così felici...- disse con voce roca.
-Amore...- disse Lydia e si sedette a fatica vicino a lui. -Sono passati ormai quasi due anni dalla sua morte... Lo so che non lo supererai mai...e neanch'io ci riuscirò... Però per adesso...solo per queste settimane pensa a me...Sai essere al nono mese non è una passeggiata...io ho bisogno di te. -
Stiles sorrise quando la vide sdraiarsi all'indietro sul vecchio letto di Scott.
-Lydia...se-
-Si.- rispose interrompendolo.
-Ma non sai neanche quello che stavo per dire!- esclamò lui.
-Invece si.- sorrise lei.
Stiles chiuse il libro delle foto e lo adagiò sul comodino. Poi si risedette sul letto e baciò Lydia.
-Sicura?- domandò lui guardandola intensamente.
-Certo. Stiles...ne abbiamo parlato. La risposta è sempre SI.- la ragazza lo baciò sulle labbra dopo di che lo spinse via e si alzò a fatica.
Stiles fece per aiutarla ma lei lo scansò via. - Ce la posso fare anche da sola. So muovermi...ancora - disse e prese a camminare a fatica verso la porta.
-Sai potresti provare a indossare i tacchi...con sto pancione ti donerebbero e di sicuro cammineresti molto meglio.- scherzò Stiles.
Lydia si voltò di colpo verso di lui e lo fulminò con lo sguardo pieno di profondo odio.
-Di un' altra volta una cosa del genere e non solo ti annego nel water ma ci ballo anche il tip tap con il tacco dodici sulla tua schiena. Te lo giuro -
-Nah..sto bene così. - rispose lui facendole l'occhiolino.
La biondo-fragola non fece più nessun passò che prese a urlare dal dolore.
-Che succede?!- esclamò Stiles piombandosi su di lei, pensava che stesse sentendo le voci, tipico di una banshee, ma da quando Holland e il Void erano morti, Lydia non aveva più sentito nessuna voce.
-Portami in ospedale. Subito!- esclamò lei premendosi la pancia.
-Ommiodio sta per partorire...e io sto per svenire.- il ragazzo si appoggiò al muro e sorreggendosi ad esso corse verso il soggiorno per chiamare un ambulanza.
Quando tornò al piano di sopra vide Lydia appoggiata al muro con la fronde sudata e una chiazza di acqua ai suoi piedi.
-Ho chiamato un' ambulanza...- disse lui andando a sorreggere la moglie.
Lydia lo guardò dritto negli occhi.
-Sei pronto?- domandò la ragazza stringendo i denti.
-Sempre Fragolina.- rispose lui e la baciò sulle labbra, anche se le non ricambiò.
Finalmente sarebbe diventato padre... i peli delle braccia gli si rizzarono per l'emozione, un altro desiderio che si avverava.
Quando arrivò l'ambulanza e scortò sia lui che Lydia all'ospedale Stiles colse l'occasione per chiamare suo padre e tutto il branco.
Melissa era di turno all'ospedale, dopo il matrimonio era ritornata a lavoro (a fatica però era ritornata)
Ogni volta che lo vedeva, Stiles capiva quanto si rattristava,
Gli si avvicinò e lo baciò sulla guancia.
-E adesso diventerai papà. Congratulazioni figlio mio. - bisbigliò la donna cercando di fare un sorriso forzato.
Il castano si intenerí ed abbracciò l'infermiera forte a sè. -Grazie mamma - le bisbigliò all'orecchio.
Appena i due si staccarono Stiles vide una ragazza dai capelli castani e viso dai lineamenti duri avvicinarsi a lui.
Aveva qualcosa in braccio.
-Malia...- bisbigliò sorpreso.
Melissa si voltò di colpo e si irrigidì.
Malia era davanti a tutte e due. In faccia aveva stampato un sorriso imbarazzato che stava sciogliendo tutta la durezza di poco prima.
-Stiles...- disse con voce dolce.
Aveva in mano un bambino.
-È tuo?-balbettò lui anche se sapeva già la risposta.
Malia guardò il bambino.
-Si... Si chiama Allison McCall - rispose e guardò Melissa dritto negli occhi.
La donna si portò di colpo una mano alla bocca e Stiles la vide scoppiare a piangere.
-Oh Malia...- disse l'infermiera.
Che gesto davvero gentile, chiamare la figlia come l'ex ragazza defunta del tuo ragazzo.
A molti potrebbe sembrare strano, ma a Stiles piacque moltissimo, era un gesto che Scott si sicuro avrebbe apprezzato.
La coyote le porse il bambino. -Sei sua nonna dopo tutto.-
Melissa scoppiò a piangere e a ridere allo stesso tempo.
Stiles si limitò a guardare la bambina.
Aveva un anno non molto di più. Gli occhi erano color nocciola e i capelli scuri.
-Le si addice il nome.- disse a Malia e la abbracciò.
-Bentornata.- le bisbigliò nell'orecchio.
-Grazie.- rispose Malia ricambiando il gesto affettuoso.
Non si erano abbracciati così dalla notte in cui era morto Scott...
-Perché non sei dentro con Lydia?- domandò la castana appena la donna si allontanò con la bambina in braccio.
-A farmi riempire di insulti ed essere graffiato? No grazie... E poi... Lydia mi ha chiesto di rimanere fuori...sai sono sensibile a certe cose. Appena esce, nonostante la mia sensibilitá, mi chiameranno a tagl...- un urlo fece sobbalzare i due.
Malia guardò Stiles.
-Già. È proprio mia moglie. È una vera e propria banshee.- disse facendo scoppiare a ridere la coyote.
Non l'aveva vista ridere da tanto in quel modo e fu davvero felice nel vederla così.
-Bilinski!- un medico chiamò il ragazzo che con un cenno della mano a Malia, corse verso la sala.
-È Stilinski comunque!- protestò lui
La ragazza si voltò in cerca di Melissa.
-Melissa...scusami se non ti ho detto della bambina..- disse Malia con tono scusatorio.
-Non ti preoccupare. Ho visto la tua disperazione quella notte...hai avuto tutto il diritto di scappare così. L'avrei fatto anch'io....ma avevo Noah qui con me, non potevo abbandonarlo. Comunque ora sei qui e mi è rimasto qualcosa di lui, che me lo ricordi. Grazie. Davvero Malia.- Melissa aveva il viso rigato dalle lacrime.
-Sono tornata proprio perché vorrei che Allison avesse una famiglia...una nonna che le vuole bene e che l' aiuti a crescere normalmente le quando sarà grande desidero tanto che sappia di suo padre. E vorrei che fossi tu quella a parlargliene.-
Prima che l'infermiera potesse rispondere due braccia circondarono Malia e la strinsero forte.
-Coyote Maria mia sei tornata!- esclamò Liam abbracciandola forte.
-Liam!- esordì la castana cercando di toglierselo di torno, non era cambiata molto dopotutto.
Isaac,Liam, Hayden Cory e Mason erano lì.
-Quasi tutto il branco...- osservò Malia.
-Sempre.- rispose Isaac facendole l'occhiolino.
Malia rabbrividí. Lei,Stiles,Lydia, Isacc e Liam erano nella stessa stanza quando Scott morì, e questo le provocò una fitta di dolore, tanto da farle cambiare immediatamente umore, ma per poco.
Una mano si appoggiò sulla spalla della ragazza e la fece voltare.
Le pupille della coyote si dilatarono di colpo.
-Peter...- bisbigliò sconcertata.
-Quando avresti avuto l'intenzione di dirmi che sono diventato nonno?- domandò in tono sarcastico Peter Hale.
Malia già prima di ritornare in città aveva deciso di voler cambiare, voler essere una persona migliore e doveva iniziare dal rapporto padre-figlia.
-Papá....bhe non ti ci vedo tanto come nonno- rise e lo abbracciò lasciandolo senza parole.
Forse, alla fine tutto sarebbe andato per il meglio.
N.a
Allora questo è il penultimo capitolo. L'ultimo probabilmente uscirà il 17 agosto (probabilmente) . Spero vi piaccia, scusate eventuali errori ma la rivisioneró presto
11 agosto 2017
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