C.81. "Un Regalo"
Aveva colpito in pieno.
Se solo la freccia avesse colpito due centimetri più a sinistra avrebbe mancato il cuore e Scott sarebbe stato in grado di guarire, purtroppo la freccia colpì in pieno il cuore e la guarigione non si mise mise in atto.
Scott sentì Lydia,Stiles, Isaac e Liam urlare, un urlo straziante per le sue orecchie.
Poi un colpo di pistola...però gli sembro tutto così in ritardo.
La magia che lo teneva ancorato al muro cessò e il ragazzo appoggiò i piedi per terra, per poi cadere tra due braccia possenti.
Incontrò due occhi gialli e pieni di lacrime.
-Malia...- bisbigliò sorridendo.
Un altro urlo si udì nella stanza, ma quella volta lo riconobbe perfettamente;
Quella voce l'aveva sentita un migliardo di volte, tra le sgridate, i ringraziamenti, gli abbracci e i baci...
Era quello di sua madre, Melissa.
Ci fu un ulteriore colpo di pistola, dopo di che Scott non riuscì più a percepire e sentire nulla, o meglio sentiva soltanto la voce di Malia.
Cercò di concentrarsi solo su di essa.
-No! No!- la ragazza estrasse la freccia con forza. -Guarisci. Ora guarisci!- ringhiò -FORZA!-
Malia non stava facendo molto con cautela, sembrava non volesse crederci ai propri occhi, voleva a tutti i costi salvarlo.
Prese una mano dell'alpha e la strinse tra le sue. -Ti aiuto nella guarigione. Forza.-
Malia senza smettere di piangere chiuse gli occhi e strinse forte la presa sulla mano, dopo pochi secondi peró li riaprí, pieni di terrore.
-Perchè non sento dolore?...Perchè non sento il tuo dolore!? Scott!- esclamò in preda al panico, cercò di riscuoterlo dallo stato in cui si trovava.
Dietro Malia apparve il viso di Stiles con Lydia fra le braccia che piangeva.
-Tu non morirai. Okay. Tu ti salverai. Proprio come si è salvato Stiles, come si sono salvati tutti. Tu sei l'alpha non puoi morire. No no... Tu...no non lo farai - La ragazza continua a parlare veloce e a scuotere la testa, il castano capì che non si sarebbe mai arresa, ed era proprio questo quello che lui amava di lei.
La voglia di combattere nonostante la sconfitta fosse evidente.
-Tu mi hai promesso un' altra notte come quella di ieri sera...tu non puoi morire così. Tu hai promesso!-
Scott trovò la forza per parlare. -Hai ragione...- bisbigliò reprimendo il forte dolore al petto. - Ho fatto una promessa... e non riesco a mantenerla...Malia...perdonami..- bisbigliò l'alpha lasciando che una lascima gli rigasse il viso. -Però almeno...ti ho protetta...-
-No! Io non ti posso perdonare! Tu non morirai! Chiamate un' ambulanza!- esclamò la ragazza rivolta allo sceriffo e alla mamma di Scott.
-Malia...ascoltami...- disse lui richiamando l'attenzione della ragazza su di sé.
-No...Scott..- bisbigliò lei scuotendo la testa e lasciando che le lacrime scendessero lungo il suo viso pallido.
-Io...io ti amo...okay...ti amo.- dalla bocca gli colò del sangue.
-Anch'io...ma..- fece Malia.
-Niente ma...- bisbigliò lui.
La voce piano piano si stava spegnendo in gola.
Scott guardò di sfuggita Lydia e poi Stiles. -Fratello...- bisbigliò.
-Fratello....- disse Stiles a voce roca e il viso contorto dalle lacrime.
-Auguri...- Brontolò. -Mamma...ti voglio tanto bene.-
Scott non riuscì a cercare sua madre con gli occhi, così li riportò sul viso della coyote, però colse la voce di sua madre urlare il suo nome.
Sorrise, come se non stesse per morire, come se stesse per partire per un posto migliore.
Aprì la bocca leggermente e sussurrò : -Ti amo Malia Hale...-
Gli occhi dell' alpha cedettero sotto il peso delle palpebre, lasciando che l'oscurità si impadronisse di lui.
Mentre il suo cuore piano piano stava smettendo di pompare sangue, percepì un piccolo cuore battere... e fu sicuro al cento per cento che non era quello di Malia, né quello di Stiles,Lydia, Isaac,Liam, Melissa...e Noah... no non era il loro...
Sorrise a stento quando capì di chi fosse.
Sentí un lontano urlo di disperazione squarciare il silenzio è penso solo: "Scusa Malia se non ho mantenuto la mia promessa, io avrei passato l'intera vita con te..."
Una mano si appoggiò sulla guancia di Scott e lui aprì gli occhi di colpo.
Era morbida e fredda.
Non era quella di Malia, quella della coyote era calda e ruvida, quella era l'esatto opposto.
Si accorse di non esse più tra le braccia di Malia, ma di esser in piedi.
Il suo sguardo si incatenó in due occhioni marroni, peró gli risaltarono anche altre caratteristiche del volto...il viso pallido, mascella larga, capelli castano scuro e mossi...
-Allison...- bisbigliò sentendosi quasi mancare il fiato.
La ragazza sorrise mostrandogli i denti bianchi. -Ciao Scott.-
-Dove sono?- domandò l'alpha guardandosi intorno frastornato ed esterrefatto.
-A casa tua... Solo che nell'altro mondo.- rispose la ragazza, seguendo lo sguardo del lupo. -Nell'aldilà se preferisci.-
-Sono...- iniziò lui, ma le parole gli si bloccarono in gola.
La ragazza lo guardò in modo dolce, quasi come se volesse consolarlo e cullarlo dentro i suoi occhi, dopo di che lo abbracciò.
Il licantropo aveva capito.
Non gli serviva una risposta.
Ricambiò l'abbraccio caloroso, sentendo proprio la nostalgia invaderlo.
-Mi dispiace...- bisbigliò la ragazza.
-Anche a me...- rispose lui, ed era vero. Gli mancavano tutti i suoi amici, gli mancava la sua ragazza Malia...gli mancavano davvero tanto.
-Ma almeno ho te - aggiunse, scoprendo che il suo ultimo desiderio si era avverato. Rivederla.
Dio quanto gli era mancata Allison, con le sue docili braccia, il suo caratterino da dura, il suo modo di rifugiarsi tra le sue braccia, il suo profumo...
L'ex cacciatrice si scostò leggermente.
-Non dovrei farlo...- bisbigliò lei.
-Non dovremmo...- disse lui capendo le sue intenzioni.
Ma la verità era una sola, lui aveva sempre amato Allison, ed adesso che lei era lí davanti a lui non poteva trattenersi.
Prese il volto di lei tra le sue mani e riassaporó il gusto delle sue labbra carnose.
-Avevi ragione.- disse Scott quando si staccò -Non ha fatto così male.-
-A noi non fa male...ma a loro...si e anche tanto.- rispose la ragazza intrecciando la sua mano a quella di Scott. -L'ho visto sul tuo viso, sul viso di Lydia e di Stiles quando sono morta.-
-La tua morte ci aveva separati...ma ora la mia ci ha rimessi insieme...Finalmente possiamo stare insieme. Felici per davvero.-
Scott sorrise timidamente.
Non era affatto male dopotutto.
Per anni aveva desiderato rivedere Allison, ed adesso era lì con lui, avrebbero avuto un sacco di tempo, avrebbero avuto l'eternità per raccontarsi tutto ciò che era successo negli anni passati quando erano divisi.
Avevano molto da condividere e molto da riesperimentare insieme.
-E Malia?- domandò Allison.
-L'ho amata veramente da vivo... Ma ora non posso farci più niente, si innamorerà di nuovo. Me lo sento.- rispose semplicemente Scott.
* * * * * * * * *
Malia piantò un urlo che strappò in due il cuore del ragazzo.
Non aveva mai sentito niente di simile provenire dalla castana.
Strinse forte a sé Lydia che piangeva e lasciò che le lacrime gli rigassero il viso.
Era quello il regalo di Natale? Quello che nessuno si sarebbe mai aspettato? Avrebbe passato così la vita a ricordare il Natale... con la morte di suo fratello..?
Melissa si era accasciata a terra piangendo disperatamente.
Il padre di Stiles dopo aver sparato a Holland sparó dritto al cuore del Void che si era dissolse come cenere.
Lydia piantò le sue unghie nelle spalle del castano, come se si volesse ancorare a lui, per paura di perderlo.
Malia continuava a piangere a dirotto e tenere stretto tra le sue mani ormai il corpo senza vita di Scott.
Sperando che i suoi occhi si riaprissero da un momento all'altro.
-Siamo a Beacon Hills... Tutto può succedere ... Beh allora perché Scott non riapre gli occhi?- bisbigliò Liam.
Isaac lo prese da un braccio e lo condusse fuori in giardino molto probabilmente a piangere lì.
Come biasimarli avevano perso un amico che tra l'altro era il loro alpha.
Passarono ore quando si sentirono le sirene della polizia e dell'ambulanza.
Soltanto quando presero il corpo di Scott dalle mani Malia, lei si alzò in piedi senza dire niente e Stiles notò i suoi occhi.
Blu.
Scintillavano di un blu come gli abissi dell' oceano.
Il dolore l'aveva riportata ad essere un Omega,proprio come era successo a Derek e Paige.
Si diresse fuori in giardino, senza prestare attenzione a nessuno, senza aprire bocca quando Lydia cercò di dirgli qualcosa.
Stiles diede un bacio alla biondo-fragola e la lasciò piangere a dirotto contro il muro vedendola proprio scivolare sul pavimento, affranta dal dolore.
L'umano si diresse fuori in giardino.
Malia era inginocchiata a terra, la luna la illuminava e la neve le ricopriva i piedi.
Si avvicinò a lei.
-Malia...- bisbigliò con voce roca.
Si inginocchiò anche lui sulla neve, lasciando che la ragazza lo prendesse con forza e si nascondesse tra le sue braccia a piangere.
Stiles l'abbracciò e riprese a piangere.
A piangere forte, come mai aveva fatto.
N.a
Allora ragazzi questo è il capitolo più lungo che abbia scritto. E scriverlo è stata una botta anche per me. Non avrei mai voluto che finisse così, e spero tanto che non finisca mai così nella serietv.
Spero vi sia piaciuto e scusate se vi lascio così però per circa 10 giorni non riuscirò ad aggiornare gli ultimissimi capitoli.
Un bacione xxx 🌹😘
4 agosto 2017
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