C.53. "Piangere non fa male"
Lydia vide Stiles indietreggiare barcollando.
-Scott, no... non tu- bisbigliò. -Lydia..Lydia Martin, la tua migliore amica. La mia vita dalla terza elementare.-
-Fragolina, toccalo...ti prego,ti scongiuro.-
-Lo sto facendo...- rispose Lydia.
Era sincera, stava tenendo la mano destra appoggiata sulla spalla del lupo.
-Scott, non senti niente?!- chiese.
-No, assolutamente niente...- rispose Scott.
Lydia indietreggiò ed andò al fianco di Stiles.
Cercò di toccarlo ma quella volta neanche lui sussultò o rabbrividí al suo tocco.
-Stiles...- disse facendo scivolare la sua mano dalla di lui spalla fino al palmo della mano.
-Che succede?- bisbigliò lui.
-Riesci a sentire il mio tocco?-
Il viso del ragazzo si incupí . -No? Perché mi stai toccando?-
-Si...-
Il ragazzo senti ogni vena nel suo corpo congelarsi e diventare pietra.
Guardò il suo migliore amico negli occhi.
Una mano toccò la spalla della biondo-fragola che si voltò di colpo.
-Lydia... Ti ha dimenticato il tuo migliore amico...-
-Lo so...- disse la ragazza con voce rotta.
-L'unica ancora, che ti tiene ancora salda sul mondo dei così detti viventi è Stiles... Se lui si dimentica di te...e come se tu morissi.-
-Allison...ma-
-ALLISON?!-
Lydia si voltò verso di Stiles, lui stava guardando in modo sparso vicino a sé.
-Perché hai detto Allison?- domandò alla ragazza.
Scott indietreggiò.
-Stiles, che diamine stai dicendo...?- bisbigliò.
Lydia notò la castana, oltrepassarla e dirigersi verso l'alpha.
La biondo-fragola fu pervasa da un ondata di tristezza.
Era da tanto che loro quattro non erano usciti insieme.
Si ricordava la prima volta sulla pista di pattinaggio e la teoria delle perfette combinazioni di Stiles, le musate che tirava Scott contro il vetro...
Era passato così tanto tempo...
-Scott...- bisbigliò Allison allungando una mano verso il viso di lui.
-Parlarti e sapere che tu non mi senti mi fa male. Davvero tanto...
Quanto tempo è passato? Ormai sono quasi tre anni...tre anni da quando non ti tocco, non ti parlo per paura di vederti e di scoppiare a piangere... - la voce le tremò. Accarezzò con una mano leggermente il viso di lui, per poi riportarsela sul viso e asciugarsi le lacrime. Si voltò verso di Lydia e cerco di sorridere.
-Ti prego...non mi guardare...potresti scoppiare a piangere anche tu.-
Lydia sorrise. -Allison... Non riuscirei a trattenermi, nessuno riuscirebbe a trattenersi davanti a una scena così.-
La castana si voltò verso il ragazzo.
-Quanto vorrei che mi sentisse, almeno un ultima volta, un ultimo bacio.-
-Stiles!- urlò Lydia voltandosi verso di lui.
Il castano sobbalzò.
-Perché non mi parli più nella mente?- chiese.
-Stiles...ascolta...di a Scott di dirti chi è Allison.-
Iniziò la biondo-fragola.
-Ma io so chi è Alli...-
-Stiles! Fallo!- urlò la ragazza severa.
-Okay okay!- il castano guardò il migliore amico.
-Scott chi è Allison? Ti ricordi di lei?-
-Questo è assurdo!- esclamò il lupo.
-Lo so, ma ti prego fallo, fidati di me.- disse Stiles.
Scott scosse il capo, ma rispose ugualmente. - Celestine Allison Argent. È la mia ex ragazza.
È morta quasi tre anni fa...-
-Digli di non saltare al dunque! Digli di raccontarti qualcosa che gli è piaciuto fare con lei!- esclamò Lydia nell'orecchio di Stiles.
-Dimmi qualcosa che ti è piaciuto di più fare con lei quando era in vita, qualcosa di significativo per voi.- ripete il castano.
Scott ci pensò sú. -Penso...fare per la prima volta l'amore con lei...-
Lydia guardò la migliore amica.
Aveva il viso rigato dalle lacrime ma stava sorridendo nonostante tutto.
-Ma ho adorato ogni momento passato con lei. La sera, quando siamo stati sul suo tetto a fissare le stelle...la giornata al pattinaggio... Il giorno del suo compleanno, quando ci vedevamo di nascosto... Il ballo... Il primo bacio...- Scott si interruppe.
-Mi manchi...- bisbigliò Allison a voce bassa verso di Scott.
-Stiles di a Scott che Allison è lì al suo fianco...- accorse Lydia sussurrandolo all'orecchio del castano.
-Scott...Allison è qui, proprio vicino a te.-
L'alpha si guardò intorno, ma non riusciva a vedere niente.
-Stiles...io penso che Holland ti abbia fuso il cervello.- disse in fine.
-Ero incinta di te.- disse Allison ad un tratto smettendo di piangere.
-Mi senti!?- la voce di Allison si fece piena di rabbia, come se si fosse trattenuta dal dirgli quelle parole.
-Aspettavo un bambino da te! Scott McCall!-
Lydia strinse gli occhi e cercò di raccucciarsi tra le braccia di Stiles.
-Non ti ho mai detto quanto ho sofferto nel non poterti dire che ti amavo e che volevo stare con te e non con Isaac. Per quanto gli volessi bene io non amavo lui ma te! Te che in quel periodo uscivi con Kira!... Non approvavo affatto la tua relazione con lei, ma cercavo di fregarmene... Di continuare ad ignorare tanto vi sareste lasciati e io avrei potuto scorgere l'occasione di dirti che stavo male per te, perché tu non eri più con me.
Ti ricordi l'ultima notte? Quella in cui abbiamo fatto l'amore per l'ultima volta? Tutti pensavano che io e te non eravamo più niente... e forse non lo eravamo più, ma non siamo riusciti a trattenerci senza baciarci... Quando quella spada mi ha trafitta mi è caduto il mondo addosso. Sapevo cosa stava succedendo.
Eppure il mio unico desiderio era quello di vederti per l'ultima volta... E la cosa successe.
Quando le tue braccia mi circondarono e mi tenero stretta, forte... Mi sentivo così al sicuro. Come se mi stessi cullando.
"È perfetto." ti dissi. "Va tutto bene, è okay" ma ti mentivon non andava affatto bene...-
Allison si asciugò il viso.
-Non andava bene perché stavo perdendo le uniche due persone più importanti della mia vita...-
Lydia alle sue spalle percepì Stiles irrigidirsi.
La ragazza riaprì gli occhi asciugandosi le lacrime e guardò il suo amico.
-Che succede Stiles?- chiese al moro.
-Io...- balbettò il ragazzo. -io...io riesco a vedere Allison...-
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