C.47. "La mia migliore amica"
-Allison?!...- urlò Lydia sorpresa.
La scrutò nei minimi particolari, come se volesse capire che veramente lì con lei, oppure era un sogno.
-Lydia.- la castana sorrise facendo comparire le due fossette agli argini della bocca.
Aveva l'aria felice, come se non fossero passati anni da quando era morta, come se niente la preoccupasse veramente.
I suoi capelli sembravano più lunghi e indossava dei vestiti più puliti, rispetto all'ultima volta.
-Che sta succedendo? - chiese la biondo-fragola indietreggiando. -Sono morta?-
-No Lydia- rispose Allison scuotendo la testa.
-Sei stata cancellata e come se tu non esistessi più. Nessuno si ricorda piú di te.-
-Però tu non sei stata dimenticata; sei morta...- bisbigliò la banshee.
-Lo so e se non sbaglio ero anche la tua migliore amic..-
-Sei.- la corresse Lydia.
Allison rise.
-Sei cambiata, ma allo stesso tempo non lo sei.-
Lydia senza dire altro si slanció verso di lei e la abbracciò.
Risentire la delicatezza della cacciatrice nel abbracciarla, era un tuffo nel passato che le riscaldó il cuore, i sui capelli morbidi che le solleticavano il volto... Le mancava.
-Che cosa sta succedendo?- borbottò la biondo-fragola senza staccarsi dall'abbraccio.
-Sei un certo posto chiamato "Dimenticatoio"-
-Rimarrò per sempre qui?- esclamò ritraendosi.
-No. Una persona speciale, che ti può vedere e ti riconoscerà, sarà la tua salvezza. Qualcuno con cui hai un legame davvero speciale...ti riporterà indietro - Allison fece un ghigno. -E penso tu sappia di chi parlo.-
Lydia sorrise.
-Tu lo sapevi...- bisbigliò.
-Cosa intendi con sapere? Sapere che Stiles ti amava da tanto tempo? Che avrebbe fatto di tutto per te? Che ti avrebbe salvata e di conseguenza tu avresti salvato lui?...Si lo sapevo, sapevo da sempre che era la persona adatta a te. Anche quando c'era Jackson io sapevo perfettamente che Stiles era quello perfetto per te.-
Nonostante il sorriso e il volto felice, Lydia riuscì a intravedere un po' di tristezza e ne capì il motivo.
-Scott...- bisbigliò piano, cercando di non farsi sentire dalla castana.
Ma fu inutile, Allison alzò il capo.
-Cosa succede con lui?- chiese dolcemente.
-Cos...niente.- disse d' istinto Lydia cercando di sorridere.
Non poteva dirgli quello che stava succedendo.
Quello che stava facendo Scott, quanto si stava avvicinando a Malia, le avrebbe spezzato il cuore più di quanto lo era già spezzato.
-Lydia...- sembrò leggergli nel pensiero. -so benissimo quello che sta succedendo.
Vedo come guarda Malia, ho visto quando l'ha salvata da Theo...ho visto la tua cretinata di andare contro la morte... Come hai potuto lasciare Stiles solo? Dopo che hai capito quello che tu provi per lui e lui per te... Non fare il mio stesso errore. Io e Scott ci siamo lasciati. Ed è stato l'errore più grave che abbia mai fatto nella mia vita...sai quando mi sono accorta che stavo sbagliando?-
Allison si sedette sul davanzale della cucina.
-Quando?...- bisbigliò la biondo-fragola, anche se sapeva già la risposta.
-Quando sono morta, quando sono caduta tra le sue braccia, quel leggero, quel piccolo gesto... -
Allison si fissò i piedi per parecchi secondi.
L'amica guardò alle sue spalle Liam chiudere la porta di casa.
Erano rimaste da sole.
-Mi sto ancora chiedendo perché quella spada doveva trafiggermi lì... -
-È colpa mia se sei morta, io sapevo che qualcosa non andava. Avrei dovuto urlare prima...e non nel momento in cui ti avevano colpita. Ti avrei salvata se anticipavo l'url...-
-Non è colpa tua.- la interruppe bruscamente la castana scendendo dal davanzale.
-Ma...-
-È andata come doveva andare, era il mio destino...è il mio destino.-
Allison rise. -Guarda il lato positivo. Se non mi avesse uccisa l' Oni lo avrebbe fatto mio padre.-
Le sue guance si tinsero di rosso, ed iniziò a piangere.
Piangeva e sorrideva allo stesso tempo, il bello e che non guardava per niente la migliore amica negli occhi.
Guardava in basso.
-Allison...perché dici così?- Lydia le appoggiò una mano sulla spalla, felice di poter stabilire un contatto fisico con qualcuno.
-Sei sicura che lo vuoi sapere?- domandò.
-Cosa intendi dire?...mi stavi nascondendo qualcosa?!- esclamò la biondo-fragola sorpresa.
-Se ti nascondevo qualcosa? Oh si.
Lo nascondevo a te a Stiles,Isaac,Kira, mio padre...e in particolare a Scott.- Allison si toccò i capelli.
-A Scott...ti vedevi di nascosto con lui, mentre uscivi con Isaac?-
-No... Non è quello. Se te lo dico promettimi che non lo dirai a nessuno.- il viso di Allison si fece più serio, come anche il suo tono di voce.
Lydia annuì, dopotutto non sarebbe riuscita a dire a nessuno niente.
Nessuno la riusciva a vedere e a sentire...come poteva dire qualcosa a qualcuno?
-Okay. Chiudi gli occhi.- la castana si avvicinò alla banshee e le posò i due indici sulle tempie.
La biondo-fragola obbedì e si lasciò trasportare dalla migliore amica.
-È perfetto.- la voce gli tremava, il sangue le pitturó le labbra ormai diventate rosacee.
Stava morendo.
-Allison...ti prego...-
La mano pallida della ragazza si strinse intorno alla ferita della spada che le aveva perforato la pancia.
-È okay. Sto bene... ti...ti....- la voce le tremó.
Se ne stava andando. Se lo sentiva.
Il corpo della ragazza da rigido si stava rilassando.
-Ti amo...ti amo Scott McCall...-
Le parole gli divisero il cuore in due... si sentì la gola bruciare.
Si chinò e le diede un leggero bacio sulla fronte, nello stesso momento in cui Allison aveva smesso di combattere, per rimanere sveglia e viva.
La mano che aveva sul l'addome ricadde a terra sporca di sangue.
Scott non sentiva più il respiro affannoso della ragazza, sul suo collo.
Non sentiva niente.
-Allison...ti prego...- bisbiglió stringendo il corpo della ragazza tra le sue braccia.
Era morta. Se n'era andata.
-Scott...-
Una voce, fece alzare il viso rigato dalle lacrime, dal corpo della ex fidanzata.
Era Chris, il padre di Allison.
Lo stava guardando con aria incredula, cose se quello fosse un incubo orrendo, come se volesse svegliarsi e dire che era soltanto un incubo...
-Mi...dispiace...- borbottó Scott lasciando che le sue stesse lacrime scendessero sul corpo di Allison.
-E...è Allison...la mia...- borbottó l'uomo indicando la ragazza con mano tremante.
Scott chiuse gli occhi cercando di non guardare Chris con tutti i suoi lineamenti somiglianti a Allison e quella bruttissima espressione di profondo dolore.
L'uomo si lasciò cadere a terra, di fronte al corpo senza vita della figlia.
La mano di qualcuno si posò sulla spalla dell'alpha facendolo sussultare.
-Scott...Lasciala a lui....lui è il padre... -Stiles era in piedi per miracolo.
Appoggiato a Lydia che stava piangendo in silenzio.
L'Alpha ubbidì,con mani tremanti passò la ragazza tra le braccia del padre.
Non riusciva più a guardare quella scena.
Si alzò in piedi, sentendo il sangue della ragazza sui suoi stessi vestiti.
Allison era morta.
Era l'unica cosa che riusciva a pensare.
Stiles abbracciò l'amico.
Scott riusciva a sentire il cuore di ognuno di loro battere a ritmo regolare.
Ma riusciva anche a sentire che erano tutti tristi, tutti affranti da quello che era successo, in particolare Isaac, che si era avvicinato a Kira con il viso rigato dalle lacrime.
-Lydia. Guarda bene.- risuonò una voce nella mente della ragazza.
Il corpo di Allison.
Pallido come non mai.
Non c'era niente di diverso dalle altre volte...
Anzi, una cosa c'era.
Indossava un vestito largo. Molto largo rispetto a tutti quelli che portava di solito.
Come se volesse nascondere il suo corpo dentro esso, non far vedere le sue forme...
-Oh Allison...- bisbigliò Lydia aprendo di colpo gli occhi.
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