C.44. "Mai senza te"

Lydia era seduta dalla parte opposta di dove era seduto Stiles, che si premeva una busta di ghiaccio dietro la nuca.

Liam era appoggiato alla spalla di Isaac e gli teneva stretto il braccio, come se non volesse che lui scapasse.

Cora li guardava di storto ma non osava aprire bocca, per paura che uno dei due iniziasse a lamentarsi e non la smettesse più.

-Liam... ti vuoi staccare da Isaac?- chiese Scott notando che il beta stava esagerando con la sua gamba.

-No... Isaac mi piace.- rispose il biondino scuotendo il capo e soffocando il viso nel braccio dell'altro.

-Stai tradendo Hayden con me?- chiese sorpreso ad un tratto, guardando negli occhi l'amico.

-Certo che no! Tu sei un rimpiazzo per questa settimana. Poi torna lei e ti lascio. In questo momento tu sei la mia Hayden. Quindi zitta e lasciati baciare.-

Liam corrugó la fronte. -Anche se tu non hai quella cosa che ha Hayden.-

-Eh perché? Sei sicuro che lei ce l'abbia?- ribattè Isaac.

Lydia roteò gli occhi al cielo cercando di ignorare i due malcapitati intenti a spintonarsi e litare.

I suoi occhi si posarono su di Scott che era seduto sulle scale, aveva un aria decisamente scombussolata.

La biondo-fragola si alzò in piedi, consapevole che Stiles la stesse seguendo con lo sguardo.

Si avvicinò all'alpha e si sedette ai suoi piedi.

-So cosa pensi.- disse lei sorridendogli.

-No, non lo s...- iniziò lui ma lei lo fermò.

-Pensi alla ragazza di prima. Tu l'hai vista in un modo e noi altri in un altro. Scott, quella ragazza non era Allison. Era ed è Holland, è una chimera, la chimera di cui parlava Cora-

-Ti posso giurare che mi sembrava lei...Allison... mi sono sentito così male, rivedere tutti i lineamenti di lei, la sua voce, le labbra... - Scott si prese la testa fra le mani.

Lydia avrebbe voluto consolarlo, ma non sapeva come si sentiva a rivedere una ragazza/o tanto amata/o dopo averla/o visto morire.

Guardò Stiles che a sua volta la stava fissando,  gli sorrise.

Non sapeva il perché,  ma sapeva solo che non doveva essere arrabbiata con lui, non aveva fatto nulla di male, anche se aveva soccorso Malia prima di lei questo non voleva dire che non le voleva bene o che non provava più nulla per lei, era semplicemente un istinto d'amico.

Si alzò in piedi e gli fece cenno di raggiungerla fuori in cortile.

Lydia chiuse la porta quando fu vicino a lei e distante dalla portata di orecchie degli altri.

-Lydia io...- iniziò Stiles, ma la ragazza lo bloccò.

Alla biondo fragola vennero in mente le parole dette dalla coyote, ed il discorso le uscì più che naturale.

-Non ti devi giustificare per quello che hai fatto, grazie a quel gesto io ho capito una cosa.
Può essere giusta o sbagliata... ma che ne só io. So solo che tu non mi ami come credi.
Puoi dire che mi ami...ma tu ne sei sicuro?  Cioè non pensi che la tua sia più una cotta? Se mi ami come dici oggi avresti soccorso me non Malia... lei non dovrebbe più significare nulla per te no? Ma non è così, ti manca ma tu non lo sai. Io lo vedo in ogni tuo gesto, in ogni tuo singolo movimento...Stiles io non ti amo e non credo di poterti amare. Quello che ti ho detto dei giorni passati erano per lo meno menzogne, avevo bisogno di essere capita e tenuta vicino da qualcuno che mi voleva bene. Io non riesco e non posso amarti, sei come un fratello per me. È farò pure un grave errore a comportarmi così ma non mi importa, è quello che provo... quello che sento! Ed è tutta la verità. -

Lydia lo continuò a guardare con gli occhi cerchiati dalla stanchezza, ma niente sul suo viso dava segno che diceva una bugia, che lo diceva per tenerlo lontano da lei, tenerlo al sicuro.

Non stava fingendo. Stava vermante dicendo la verità.

Stiles buttò la busta col ghiaccio a terra.
-Ora posso parlare io?- chiese con voce tremante.

Lydia fece una smorfia come se si sarebbe aspettata il silenzio da parte sua, o almeno un cenno di comprensione ed invece niente.

-Hai ragione sai?- disse lui guardandola negli occhi.

-Davvero?!- chiese sorpresa.

-Si. Stai facendo un grave errore.-  fece una piccola pausa. -Questa è una conversazione stupida. Questo che dici è vigliaccheria, tu hai paura di qualcosa che non succederà.  Hai paura di perdermi come hai perso Jackson e Aiden. Hai paura che io faccia la loro stessa fine. È per colpa di questa paura cerchi di trovare una scusa per allontanarti da me... ma sai che ti dico? La cozza non abbandona il suo scoglio. Tu sei il mio scoglio e io non ti abbandono Lydia.
Fosse l'ultima cosa che faccio.  Io non ti lascio, non ti lascio dimenticare così facilmente quello che è successo tra noi, non ti farò dimenticare che ti ho amata come non mai... e tu non puoi dire che io ami Malia quando non è per niente vero. Quindi se non la pianti dire tutte ste cavolate...ti giuro che...- Stiles si bloccò.

Non trovava le parole per andare avanti.

-Ti giuro che... che?- chiese Lydia alzando un sopracciglio.

-Che non andrai da nessuna parte senza di me.-

Dette quelle parole il ragazzo protese le sue mani sulle guance di lei e la attirò a sè baciandola.

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