C.42. "Soggiogato"

-Theo...- ringhió Malia riportando gli occhi pieni di rabbia verso l'ex ragazzo.

Lydia arrivò di corsa con Liam e si misero al fianco dell'alpha.

-Stiles...?- bisbigliò incredula, si fece avanti ma il beta la fermò.

Stiles guardò accigliato la biondo-fragola poi guardò Allison.

-Ma che cav...- iniziò, ma Allison gli tirò una forte botta in testa facendolo svenire.

-Bene. Chiudi il becco ora.- disse strofinandosi le mani e riportando il suo sguardo sugli altri.

Malia nel frattempo non aveva smesso di fissare Theo.

Lydia cercò di farsi avanti per aiutare Stiles ma sia la castana che Scott le ringhiarono contro di non muoversi.

-Ciao Scott.- disse poi Allison con il suo solito tono dolce riportando il suo sguardo verso l'alpha. -N'è passato tanto di tempo.-

-Io...credevo che tu fossi morta..- ribadì lui con voce roca.

Sia Liam che Lydia lo guardarono con aria interrogativa.

-Scott...- iniziò la biondo-fragola, ma lui la mise a tacere.

-Come fai a essere viva, Allison?- chiese.

-ALLIS...- gridò Lydia, ma Liam la bloccò, tappandogli la bocca con una mano.

-Come fai tu a convivere con il sapere che io sono morta per colpa tua e di tutti voi?- domandò lei sorridendo e incrociandosi le braccia al petto.

-Che state dicendo?!- esclamò Lydia non riuscendo a capire quello che stava succedendo e con un calcio all'indietro colpì Liam sugli stinchi facendolo indietreggiare.

Allison gli lanciò un occhiataccia e in lei si illuminarono due occhi viola.

Lydia sorresse lo sguardo, ma dopo un po' iniziò a vacillare a cadde all'indietro, come se fosse svenuta.

Liam ovviamente la soccorse. (Non che non volesse ma era l'unico che non guardava in cagnesco ragazze morte ed ex fidanzati pazzi. L'unico che poteva guardare era Stiles... ma anche lui giaceva a terra mezzo morto.)

-Perché lo hai fatto?! Perché?! Sono i tuoi migliori amici!- ringhiò Scott indicando i due a terra.

-Tu hai sempre saputo che Beacon Hills è una città piena di misteri e magia. Tesoro mio, questo che ho appena fatto è magia.
Voglio dire che qualunque cosa tu o chiunque altro faccia a lui (ed indicò Stiles con il capo) accade anche a lei, e viceversa.-

-Tu non puoi essere Allison... tu non sei Allison...- ringhiò Scott sfoderando gli artigli. Allo stesso tempo anche Malia lo fece.

-Scott- gli occhi della ragazza brillarono mentre si avvicinava a lui. -Sono io, Allison. La tua ragazza, colei che hai tanto amato.-

L'arcera si posizionò davanti all' alpha che sembrò ipnotizzato da lei.

-No... Scott non ascoltarla!- ringhiò Malia cercando di svegliarlo da quello stato di trance.

Quando la mano fredda si posizionò sulla guancia di lui, sobbalzò.

-Allison...- bisbigliò guardandola dritto negli occhi e facendole un sorriso sforzato.

-Si Scott, sono io.- rispose lei di rimando sorridendo ed abbracciandolo.

-No!- gridò Malia cercando di allontanarla da lui, ma Theo ne approfittò della distrazione della coyote per prenderla e piantarle gli artigli nella gola.

-Dov'è Parrish Malia?- le chiese gentilmente.

-Va' a farti fottere! Lurido bastardo- ringhiò lei pestandogli i piedi e mordendogli il polso quando lui lo allontanò dal suo collo.

Lui ululò per il dolore, ma ancora una volta Malia sembrò più veloce del Chimera.

Lo prese dal collo e lo schiacciò contro il suolo, come aveva fatto con Liam una volta.

Allison si staccò di colpo da Scott.

-Non avresti dovuto farlo piccola Coyote.- ringhiò.

Per gli occhi di Scott la ragazza continuava ad apparire la solita Allison solo più brava nel combattimento,  invece per Malia era una ragazza dai capelli castani e lunghi, con due occhi viola.

Allison prese Malia dalle braccia e la spinse via da Theo.

Con un pugno in pancia e un calcio sui polpacci, riuscì a farla cadere sulle ginocchia.

Le prese la testa fra le mani e con un gesto molto veloce e purtroppo non visibile agli occhi di Scott, Malia cadde a terra, inerme.

Non si muoveva più.

-Che hai fatto?- chiese Theo rialzandosi da terra dolorante per il morso al polso, ma ormai stava guarendo.

-Quello che avrei dovuto fare appena l'ho vista. Prendi Stilinski è andiamo via di qui. Tanto nom ci diranno nulla- ringhiò la ragazza.

-No- stavolta fu Scott a posizionarsi davanti al suo migliore amico e Allison.

-Stiles rimane qui.- disse.

-Scott spostati... non vorrei farti del male. - disse Allison tranquillamente.

-Se cercate Parrish lui è in centrale, ma vi prego lasiate stare Stiles.-

Sia Allison che Theo si guardarono.

-Sarà meglio per voi non mentire. Ho molti trucchi da usare contro di voi.- disse in fine Allison.

-Allison...- disse Scott prima che la ragazza corresse via.

-Tu sei reale?- le chiese scrutando quei occhi neri, avrebbe potuto fargli un altra domanda ma on quel momento aveva bisogno soltanto di una risposta.

Allison sorrise,  gli prese il viso tra i suoi palmi.

-Questo è reale - disse lei baciandolo sulle labbra prima di girarsi e correre via.

Passarono pochi secondi prima che Scott aprisse bene gli occhi e si rendesse conto di quello che stava succedendo.

-Che?- chiese guardandosi intorno.
Era stato ipnotizzato, senza ombra di dubbio.

Ma la cosa più brutta fu sentirsi il cuore sprofondare, quando vide Malia stesa a terra, immobile, che non respirava più.

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