C.33. "Perfette Combinazioni"

-Ragazzi... perchè state piangendo?- chiese una voce arrivando nella sala d' attesa

-Mamma!- esclamò Scott alzandosi in piedi ed abbracciando la donna.

- Scott... mi spiegate perchè state piangendo?.- chiese Melissa cercando di spingere il figlio un po' lontano per vederlo in faccia.

-Lydia...- borbottò cercando di non farsi sentire da Stiles.

-É più viva di un lupo mannaro!- esclamò Melissa sorridendo a Stiles.

A quelle parole il castano rizzò su il capo. -Cosa?!- esclamò con voce roca scattando in piedi. -É davvero viva!?-

-Certo, ma non puoi...- non finì neanche la frase che Stiles corse via gridando.

-Tanto so dove si trova!-

Melissa cercò di gridargli di fermarsi ma luo non ubbidì.

-Mamma. Lascialo, lui deve vedere Lydia.- disse Scott fermando la madre.

-Ma deve sape...- le parole si rupperó in aria e il ragazzo non riuscì più a sentire il continuo.

Stiles appena arrivó davanti alla porta della stanza di Lydia prese un profondo respiro ed entrò.

Le tendine era abbassate, la luce nella stanza gli permetteva di vedere la ragazza sdraiata sul letto con degli aghi piantati nelle braccia.

Chiuse la porta alle spalle e si avvicinò lentamente.

Non riusciva a spiegarsi perché aveva sentito il filo dentro di lui rompersi, probabilmente la paura provata in quel momento gli aveva fatto credere che si era spezzato ma la verità è che in quel istante non gli importava saperlo, ora lui era con lei e quella era la cosa più importante.

-Lydia...- bisbiglió sedendosi sulla sedia.
Ormai aveva perso il conto di quante volte si trovava lì, di quante volte le parlava mentre lei dormiva.

-Lydia, nessuno credeva in te. Io ero sicuro che non saresti morta. Ero sicuro che mentiva Malia... Ti prego torna da me. Torna da noi. Noi abbiamo bisogno di te.
Ti prometto che se tu torni da me, io ti proteggeró a costo della mia vita, perché tu sei l'unica cosa importante per me... e.. sai benissimo cosa provo...-

Stiles si alzò dalla sedia e diede un bacio sulla fronte della ragazza, che non mosse neanche un dito.

Non aveva alcun senso stare lì e stressarla mentre lei probabilmente si stava rilassando.

Aprí la porta e uscì lasciandola riposare, contento di averla almeno vista.

-Allora?- chiese la voce di Scott.
Era appoggiato al muro che lo guardava da capo a piedi.

-Dorme, come un ghiro.- rispose Stiles sorridendo.

-Stiles mia madre ha detto che ci vorranno due o tre giorni prima che possa uscire...- disse l'altro con un filo di voce triste.

-Non importa. Aspetterò. - rispose Stiles.

Scott non disse altro, sorrise e gli passò un braccio intorno alle spalle, invitandolo a uscire dall'ospedale.

-E adesso che succede?- chiese Stiles guardando il sole tramontare.

-Che si va a cenare?- sorrise l'alpha.

-No...intendo noi che facciamo? -

-Io devo aiutare Malia a riacquisire il potere, ora non sei più tu il suo punto fermo.-

Stiles guardò in lontananza e vide Malia guardare Liam con amarezza che cercava di nascondersi dietro a Isaac che non ne poteva più delle sue stupide battute.

-Isaac secondo me si è pentito di esser tornato...- disse Stiles.

-Anche secondo me...ma guarda il lato positivo a un nuovo migliore amico del cuore - rise Scott.

-Liam?! Io quei due li vedo carinissimi come fidanzati!- scherzò Stiles scendendo i gradini e dirigendosi verso il suo gruppo.

-Certo... una coppia perfetta... se la mettiamo così...tu e Derek non eravate mica brutti.- disse Scott.

Stiles si bloccò di colpo e l'aria scherzosa che aveva in volto se ne andò -Questo fa male... fa male qui.- bisbiglió indicandosi il cuore. -Derek è stato un fidanzatino perfetto...finchè non se ne andato, Mi ha abbandonato...- .

-Scherzi?! E Lydia?- chiese il lupo alzando un sopracciglio.

-E Malia?- ribatté Stiles guardando l'amico con un ghigno malizioso.

-Che intendi dire?- domandò l'altro sorpreso.

-Dai, Non ti piace un po', un po' tanto? Cioè... l'hai salvata da Theo, l'hai trasportata tra le tue calde braccia pelose...vi siete abbracciati... e poi quel fatto del aiutare... aiutare a fare che? Ad amare? Questo è quello che ti ha chiesto? -

-Stiles piantala con ste idiozie. - rispose secco Scott e si diresse verso il gruppo.

Appena arrivò vicino a Isaac, Stiles osservò le sue mosse e lo vide avvicinarsi a Malia e dirle qualcosa alll'orecchio.

-Liam...hai rotto il cazzo!-

Tutti rimasero a bocca aperta a guardare la scena.

Isaac non aveva mai detto parolacce , o almeno non davanti a loro.

Il viso era tutto contorto in una smorfia piena di disgusto rivolta all'amico.


-Che ti ho fatto?! - esclamò Liam a sua volta.

-Mi stai sempre dietro! Sei peggio di una cozza!- ribatté l'altro.

Liam lo guardò in tono di sfida ma poi la solita risposta di Liam che Stiles tanto aveva sperato che non dicesse arrivó.

- Il dietro? A te? Dietro quel culo d'oro che hai? Mmh...Tu hai seriamente qualche problema ormonale femminile.-

-Okay okay lupacchiotte. Ora smettetela di bisticciare, da brave salite in macchina.- disse Stiles cercando di smorzare l'atmosfera.

Sentì Scott prendere Malia dal braccio e avvicinarla a sé e farla salire in macchina.

Certo che a volte la vita era strana.
Stiles non era mai stato destinato a stare con Malia, a lei serviva un ragazzo con delle regole fisse, qualcuno che sapeva dirigere e non aveva paura di niente, qualcuno come Scott McCall.

Anche se Stiles continuava a pensare che Allison era l'anima gemella di Scott ma la storia che aveva visto per i due non è andata a buon fine e Kira non aveva curato la ferita... probabilmente nessuno l'avrebbe mai curata.

Ma qualcuno ci poteva provare...

E quella persona è Malia.

N.a.
Prometto che il prossimo capitolo sarà migliore. E vi piacerà più di questo 😉

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