Stiles nell'ultima mezz'ora era peggiorato.

Sudava a più non posso e aveva sempre freddo.

-Che gli sta succedendo?!- esclamò Lydia rivolta a Isaac che sorvegliava la porta in modo agitato.

-Non lo so! Non è l'effetto di un Beta!- rispose il ragazzo senza guardarla.

La mano sudata di Stiles afferrò Lydia dal polso.

-Sto bene...- borbottò cercando di avere la voce ferma. La ritrasse asciugando il sudore sulla sua maglia -Scusa...non volevo-borbottó alla ragazza ma lei non gli diede ascolto.

-Ho bisogno di Scott! Dov' è quando serve?!- ringhió la biondo-fragola.

La porta si aprì e un Liam sorridente entrò in stanza.

-DOV'E SCOTT?!- gridò la ragazza precipitandosi contro a lui.

Isaac indietreggiò con le mani alzate, mentre Liam la guardò con aria preoccupata.

-Sta arrivando...eccolo!- esclamò indicando.

Scott, con in braccio Malia, entrò nella stanza.

-Malia?!- esclamò Lydia sorpresa.

L'alpha fece sedere la coyote sulla panca, rimanendole però davanti inginocchiato.

-Malia... Devi ascoltarmi bene e rispondermi sinceramente. Okay? - disse calmo Scott accarezzando le cosce della ragazza, lei annuì e lui proseguì - Sono sintomi dei Coyoti questi?-

La castana alzò lo sguardo e guardó Stiles seduto a terra che si teneva una mano sul petto e il continuo sudore che colava e imbrattava i vestiti.

-No...- borbottó.

-Allora sai cos'è?!- esclamò Lydia in preda al panico.

- Si...effetti di un morso non riuscito. Di un morso fallito.-

-Cosa?!- gridò Lydia, sgranando gli occhi.

Liam si avvicinò ad Isaac e gli sussultó nell'orecchio - Da quando se l'é limonato e a capito che é un gran baciato si preoccupa per lui. Cosa tenera. Tu ti preoccupi per me?-

Il beta non rispose ma gli tiró una gomitata.

Scott fissó la coyote nei suoi occhi color nocciola. -Sei sicura Malia?- domandò in fine con voce rassicurante.

-Si. Il morso non era tanto profondo e non lo ha trasformato...l'ha leggermente danneggiato e la luna piena lo sta mostrando. Domani non avrà nessun problema.-

La biondo-fragola si diresse vicino a Stiles e gli strinse la mano nella sua.

- È bollente...- bisbigliò, asciugandogli la fronte e baciandogliela. -È davvero molto bollente...-

- Scott... Io me ne devo andare...tutto questo è successo a causa mia...-

Malia fece per alzarsi ma l'alpha la bloccó.

-Tu non te ne vai da nessuna parte.- disse Scott alzandosi in piedi.

-Superiamo questa luna piena e soprattutto cerchiamo di far allontanare Theo e le sue chimere da Lydia e Stiles.-

Liam e Isaac annuirono, mentre Lydia fece sdraiare Stiles sulle sue gambe.

-Scott...non mi posso muovere da qui... Stiles ha bisogno di rimanere fermo.- borbottó la biondo-fragola.

Il castano protestó correggendo la ragazza - Non ho bisogno di rimanere fermo. Ho bisogno che tu sia vicino a me, al sicuro.-

-Va bene...- il licantropo sorrise e poi si girò nella direzione di Malia.

-Una domanda. Come fa a sentire bene e ad avere i sensi di un Farshee?-

Malia corrugó la fronte.

-Non li ha. Sono solo istinti...- alzò le spalle - Per caso a previsto qualcosa?- domandò la castana guardando l'amica.

-Si.- rispose Lydia. -La mia morte.-
-Oh meglio l'abbiamo vista tutte e due attraverso un incubo.- disse Lydia.

Il ragazzo aveva gli occhi chiusi e dormicchiava sulle gambe sulle sue gambe.

Malia sgranó gli occhi.
-Non è possibile... Un coyote non ha questi sentimenti e presentimenti. Neanche se il morso è fallito...lui è forte per questo non è morto...ma non so dare un senso a questo...- rispose la ragazza spostandosi i capelli dietro l'orecchio.

-L'unica spiegazione e che sono legati. Legati come i gemelli. Sono legati da un filo, peggio di quello che legava Allison a Lydia, questo filo tra loro due è tanto potente che e se questo si spezza, uno rimarrà danneggiato per sempre.- rispose Scott.

Uno spintonare contro la porta fece sobbalzare tutti.

-Ragazzi... Abbiamo compagnia!- esclamò Liam cercando di bloccare la porta.

I licantropi sguainarono i loro artigli, tutti tranne Malia.

-Malia abbiamo bisogno di te!- esclamò Scott guardandola.

La ragazza si fissò le mani.

-Da quando Theo si è preso un po' dei miei poteri non riesco a controllare la mia trasformazione...- bisbigliò la ragazza.

-È lo dici solo adesso?!- ringhió Liam.

-Va bene. Occupati di Lydia e Stiles.- disse Scott.

Dopo di che con un cenno invitò i due ad aprire la porta e precipitarsi fuori.

Lydia sapeva perfettamente perché quelle chimere erano lì, erano tutte per lei.

La volevano uccidere, proprio come aveva detto la ragazza dagli occhi rossi quando era uscita con Stiles a prendere un gelato.

Malia si era posizionata davanti alla porta e la teneva ferma.

La biondo-fragola prese ad accarezzare in modo dolce e affettuoso i capelli di Stiles che stava ancora dormendo sulle sue gambe.

- L'ho sempre saputo.- disse la voce di Malia rompendo il silenzio.

Lydia alzò gli occhi dal viso sudato di Stiles.
-Saputo cosa?- domandó sorridendole timidamente.

Le faceva piacere rivederla, le era mancata tanto.

-Che vi amavate a vicenda. Si nota tantissimo! E sinceramente? Ci avete messo anni a capire quanto siete attratti uno all'altra, ma tu continuavi sempre a mettere in mezzo il fatto che non siete adatti.- rispose Malia sedendosi con la schiena contro la porta.

-Malia... Io non potevo stare con lui, tu lo amavi! E tanto.- esclamò Lydia.

-Si lo amavo....ma mai come lo ami te ora. Da quando è apparso Theo...ho continuato a chiedermi perché questo biondino mi attraeva... E mentre il mio amore per Stiles diminuiva quello per Theo aumentava.-

-Malia...ora basta. Non voglio parlare di questo...-

Stiles tossí e la ragazza portò immediatamente una sua mano sulla sua guancia per accarezzarlo, per fargli capire che lei era lì, al suo fianco e non lo avrebbe lasciato solo.

-Malia.- la voce di Lydia rimbombó negli spoiatoi forte e comprensibile.

-Perché prima hai mentito?-

La ragazza coyote corrugó la fronte.
-Mentito su cosa?- chiese.

-Alla domanda di prima, mi hai chiesto se ha predetto qualcosa e io ti ho detto cosa ho visto io...e cosa ha visto lui. Tu hai mentito quando hai detto che non capivi. Tu sai esattamente cosa sta per succedere...e penso di averlo capito anch'io.-