C.18. "Di nuovo?!"
Stiles si svegliò nella sua stanza, la testa faceva meno male di prima.
Si alzò a sedere e fu sorpreso di vedere Lydia al suo fianco sul letto, sdraiata.
Guardandola attentamente riusciva a vedere tutta la bellezza di una ragazza normale come lei. Normale, si perché nonostante tutto quello che stava succedendo lei non cambiava mai di aspetto e di carattere, era sempre la stessa e questa era la cosa più bella di lei.
-Perché mi fissi?- domandò la ragazza aprendo gli occhi.
-Come hai capito che ti stavo fissando?- chiese Stiles imbarazzato.
-Perché il 50% dei casi ci svegliamo perché qualcuno ci osserva, e io mi sono svegliata perché tu mi fissavi, me lo sentivo -
La ragazza si tirò su a sedere con uno sbadiglio.
-Perché non riesco a capacitarmi di quanto sei bella... e a pensarci bene non ti avevo mai vista così...-
-Così come?- domandò la biondo-fragola inarcando un sopracciglio.
-In disordine...-. Era vero. Stiles non l'aveva mai vista così spettinata senza mascara e lucidalabbra, e con delle enormi borse sotto gli occhi.
Anche quando era ad Echen House, era più in ordine.
Lydia si tastó i capelli.
-No! Non è detto in senso cattivo!- esclamò lui prendendole i polsi.
-Intendevo dire che anche in disordine riesci sempre ad apparire stupenda e perfetta ai miei occhi.-
-Grazie... anche tu sei...in disordine...ma nel senso cattivo.- rispose lei abbozzando un sorriso.
-Ti odio!- rise Stiles facendo un broncio offeso.
-Non è vero, tu mi ami.- rispose Lydia accarezzadogli la guancia.
-No, no! Io ti odio tanto!- brontoló lui, un po' incerto di quello che stava dicendo.
-Stiles, guardami negli occhi e dimmi cosa pensi.-
Il ragazzo smise di fare il broncio incerto che aveva ed alzò lo sguardo puntandolo in quello della ragazza.
Occhi verdi.
Dannazione. Pensò Stiles cercando di interrompere quel contatto visivo.
-Ti odio quando fai l'indifferente...quando aspetti che una conversazione di non tuo gusto finisca, ti odio quando io ti dico che ti amo e tu ti giri dall'altra parte in senso metaforico, ma so che lo vorresti fare anche fisicamente. Perché? Perché sei stanca di sentirti dire le stesse cose, non é vero? Ma sai che c'è? Non mi importa se sei stufa, anzi voglio sempre dirtela e farti capire che qualcuno ci tiene veramente a te! Peró se tu non vuoi sentirtela dire...credo che questa volta sarà l'ultima volta che te lo dico. Promesso, ma ho bisogno che tu lo senta un' ultima volta. Lydia Martin io ti amo.-
La ragazza rimase immobile a fissarlo per quelli che sembrarono secondi se non minuti.
-Non farmi promesse che non manterrai. - disse con voce roca.
-Come ti pare. Razzista!- esclamò Stiles mettendo un finto broncio per la seconda volta e cercando di sviare il discorso è l'imbarazzo che regnava.
Lydia, con la sua mano sinistra prese la mandibola di Stiles e con la destra gli prese la mano stringendola nella sua.
-Piantala di fare lo scemo. - bisbiglió facendo toccare fronte contro fronte e naso contro naso.
Stiles fece per aprire bocca ma la ragazza lo anticipó.
-Giuro sul pelo di Scott che se mi chiedi posso baciarti ti tiro una testata.-
-Allora lo faccio e basta.- rispose lui guardando quei occhi color smeraldo.
-Fallo.-
-Io lo faccio...poi tu non minacciarmi di morte.- esclamò il ragazzo avvicinandosi con il corpo a Lydia.
-Oh Gesù! Stiles muoviti, ti prego!!-
Stiles si avvicinò per la seconda volta alla ragazza, con l'intento di baciarla....
Ma dio voleva che arrivasse qualcuno a interromperli.
-Svegl... o Maria! -
Isaac stava entrando a grandi passi nella stanza, ma quando notò lo sguardo omicida dei due si fermó ed indietreggiò.
-Sceriffo...- boffonchió.
-Morirai giovane ISAAC!- gridó Lydia alzandosi in piedi dal letto.
-Lydia. No. Non è questo il momento di farci le coccole. Isaac ha fatto bene ad intervenire. - ammise il castano guardò l'altro ragazzo. -Di nuovo.-
- Scusate! Non sapevo che voi due avete deciso di punto in bianco di avere una relazione!- esclamò lui.
-Noi cosa?!- domandarono in coro i due.
Prima che Isaac rispondesse il padre di Stiles corse su per le scale.
-Chi mi ha chiamato?- domandò guardando i tre, in particolare Stiles e Lydia.
-Non è quello che pensi!- esclamò subito Stiles alzando le mani al cielo.
-Già... avevi detto la stessa frase quando stavi incatenando Malia a letto...con la scusa della luna piena...- boffonchió l'uomo grattandosi la nuca.
Lydia guardò immediatamente Stiles al suo fianco.
-Cosa hai...- iniziò ma lui la bloccò.
-Non iniziare Martin! Ora potete uscire dalla mia stanza?- domandò il ragazzo con un cenno teatrale.
-TUTTI!- gridó vedendo che nessuno si stava muovendo.
Isaac e lo sceriffo corsero di sotto senza aggiungere altro, l'unica che rimase immobile a guardarlo fu Lydia.
- Senti. Sono passati giorni da quando Malia ti ha morso...e sei cambiato...sembra che non provi più niente per me....ció che voglio dire è che tu sembri felice dell'interruzione di Isaac .- disse la ragazza fissandolo negli occhi.
Stiles si sentì un nodo in gola.
Non aveva mai notato, niente di diverso in lui dopo il morso. Anzi una cosa si. Il suo udito si era sviluppato di più del solito, spesso gli prendeva un forte mal di testa dal quale non riusciva a farselo passare.
Ma riguardo il resto era il solito Stiles. Ed ora, in quel preciso momento, stava guardando Lydia.
Una volta l'avrebbe guardata con occhi a forma di cuore. L'avrebbe baciata anche davanti a Isaac e se non fosse bastato anche davanti a Dio.
Ma ora non era più tanto sicuro se l'avrebbe fatto.
-Lydia...- iniziò, cercando di trovare le parole adatte in quel momento.
La ragazza riveló di indossare una maglietta blu e dei pantaloncini neri, troppo grandi per lei, evidentemente li aveva presi nel cassetto di Stiles.
- Lydia cosa?- domandò lei.
-Non credo di provare più niente per te....-
N.N.a
LysaacInMyVeins30 SubjectA5_ WandaStorm xgemmaahx FSstilinski @Sopia_Gibson
Gli altri che non ho nominato e tutta colpa di Wattpad che non mi trova più i nom
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