C.1. "Coccole"

Premetto che la storia farà dei riferimenti a Teen Wolf. Fatti accaduti nella serie TV o semplicemente dei episodi/incidenti accaduti, ma del tutto modificati nella storia.

-Lydia! - gridò Stiles rincorrendo la ragazza dai capelli biondo fragola.

-Lydia. - ripeté

-Lydia! Ma per Prada ti vuoi fermare?! - sbottò il ragazzo facendo uno sprint e fermandola dal polso.

La ragazza si fermò di colpo, ma non si girò. -Che vuoi Stiles? - domandò come se quella conversazione non le andasse a genio.

-Oh.. Bhe.... Era ora che mi ascoltassi.. - brontolò lui.

Lydia fece per riprendere a camminare ma il ragazzo si affrettò a continuare.

-Ti prego! Possiamo fare la ricerca di economia insieme?! -

La ragazza fece un sorriso compiaciuto. -Mh... No - e detto ciò riprese a camminare.

Stiles imprecò. -Lydia! - ritentò quando la ragazza corse giù per le scale.

Scesero le scale e si diressero verso il campetto di lacrosse.

-Stiles ti prego. Piantala! - sbuffò lei sedendosi sugli spalti, e prendendo dalla sua borsa un libro per ripassare.

Il ragazzo le si sedette accanto. - Ti supplico. Una volta sola. Solo una - pregò.

Lydia con rillutanza annuì. -Va bene! Va bene! Ma ha un costo.-

Stiles iniziò a saltellare sul posto, pieno di eccitazione.

-Tu non cerchi di baciarmi... O che so che. Ricordati siamo lì per studiare...- la ragazza riabassó lo sguardo sul libro, quando lui annuì.

-Ah! Prima che mi dimentichi. A casa tua.- continuò la ragazza puntandogli un dito contro.

-No problem! - esclamò lui saltando giù dagli spalti.

-Dove vai? - domandò Lydia appena il ragazzo si incamminò nella direzione in cui poco prima erano arrivati.

-Vado a prendere Scott. Ci alleniamo un po'.- rispose lui e corse via.

Lydia fece roteare gli occhi per poi riposarli sul libro, ed iniziare a leggere i paragrafi.

Durante l'anno si era accorta di non riuscire più a star dietro alle lezioni e spesso le capitava di studiare, ma non ricordarsi più niente il giorno dopo.

Perciò inizió a usare il metodo di Stiles.

Ovvero evidenziare: le cose in verde, ciò che ricordava e sapeva. Giallo, faceva alcune dimenticanze. Rosso, niente, non si ricorda niente.

Si passò una mano tra i capelli rossicci e iniziò a ripetere alcuni concetti.

-Lydia! - esclamò una voce femminile sedendosi al suo fianco facendola sobbalzare.

-Cristo!!- esclamò lei portandosi una mano al petto.

-No... Sono Malia.. - rispose la ragazza castana inarcando le sopracciglia.

-Stai studiando? - domandò Malia sbirciando sul libro.

-Si...ma non riesco a ricordarmi alcune cose... - sbuffò Lydia chiudendo il libro e rimettendolo in borsa.

-Con chi fai il compito di economia? - domandò la castana dondolandosi sulla sedia.

Lydia era intenta se dirgli la verità o tanto meno.
Lei è Stiles si erano presi una pausa, ma la rossiccia sapeva perfettamente che Malia era ancora innamorata del iperattivo; anche se cercava di non darlo a vedere.

-Stiles... Se non ti dispiace.. - disse infine, scegliendo la verità.

La castana, rimase a guardarla per un po' incerta su ciò che le stava dicendo, ma poi scose la testa è rispose:

-No, certo che no. Comunque io credo che la farò con... Theo. -

Prima che Lydia potesse dire altro, tornarono Stiles e Scott che stavano discutendo tra loro.

-...la mia mazza è rotta.. Dovrei sostituirla. - stava dicendo Stiles, buttando lo zaino ai piedi degli spalti.

Scott lo imitò ed entrarono in campo dopo aver salutato in modo affettuoso le due.

(meno Stiles e Malia, che si sorrisero, ma i loro occhi subito cambiarono direzione posandosi su un punto non ben preciso.)

-Non sopporto questa freddezza tra di voi... Eravate così belli insieme! - sbottò Lydia quando la castana si dondoló guardandosi i piedi.

-Potevamo essere pure carini insieme...ma lui non era innamorato di me. - rispose alzandosi in piedi e caricandosi lo zaino sulle spalle.

-Com.. - balbettò Lydia, ma se ne pentì immediatamente.

Sapeva perfettamente di chi era innamorato Stiles.

- Lui ama te... Ed è stato con me, solo per cercare di dimenticarti. Perché aveva capito che non aveva nessuna speranza con te. Ma... - s' interruppe.

-Lydia. Ti prego. Non fare cazzate. Lui è un ragazzo che si merita una come te. - fece per andarsene ma l'altra scattò in piedi.

-Tranquilla, vado da Theo. - finí la castana e se ne andò via a testa bassa.

Lydia, con uno sbuffò d'irritazione si sedette sugli spalti.

Malia aveva ragione. Stiles era pazzo di lei dalla 3 elementare. E non aveva mai smesso per neanche un secondo di amarla. Ha cercato di togliersela dalla testa, ma ha fallito. Ed ora era lì che le chiedeva di fare uno stupido compito di economia insieme, solo per poter averla al suo fianco, in qualche modo.

Dopo un' ora Scott e Stiles risalirono gli spalti e si sedettero al suo fianco, grondanti di sudore.

-Dovreste farvi una doccia.. - borbottò Lydia.

-Vero... Mh... Che ha Malia? Perché è andata via senza neanche salutare? - domandò Scott.

-Theo la stava aspettando.- rispose la ragazza, notando che il suo amico, stava tenendo la testa bassa come se fosse imbarazzo a parlare della sua ex ragazza.

- Stiles... Non ho voglia di affrontare l'ultima ora... Andiamo a casa tua a fare sta dannata ricerca? - domandò la ragazza alzandosi in piedi.

-Woow Lydia Martin non vuole affrontare l'ultima ora del giovedì...a che dobbiamo sto piacere? - esclamò Scott sogghignando.

-Al fatto che voglio limonarmi Stiles! - rispose Lydia scendendo i gradini.

-Cosa?!?! - esclamò Stiles sorpeso, sentendosi quasi morire dentro.

-Cammina! - rise Lydia.

Adorava quando quel ragazzo si faceva ingannare e prendere in giro senza neanche controbattere.

Dopo aver lasciato Scott all'ingresso i due sgattaiolarono verso la jeep del ragazzo.

-Sicura di voler saltare un' ora di scuola? - domandò il ragazzo salendo al posto di guida.

-Mai stata più sicura di così.- mentì la ragazza.

Lui mise in moto e partì.

-Stiles... Io... Bhe... - iniziò Lydia dopo un po'.

-Sì.- rispose lui, senza neanche lasciarla finire.

-Ma se non sai quello che stavo per chiederti! - protestò lei.

-Si che lo so. Mi stavi per chiedere se tu mi piaci ancora. E la risposta è Sì, più che mai. -

Lydia si sentì le guance in fiamme.

Non aveva mai provato quel sentimento quando un ragazzo si dichiarava nei suoi confronti.

Con Stiles era tutto diverso.

-Uh... Okay. - borbottò, e guardò fuori dal finestrino la città scorrergli sotto gli occhi.

-Potresti anche uccidermi, ma la mia risposta rimmarà sì.- continuò lui.

-Stiles ho capito. Possiamo cambiare argomento... Che so...parlare del fatto che è da un po' che non sento più voci? - sbuffò Lydia, guardandolo con la coda dell'occhio.

-Cosa?! Davvero? - esclamò lui cambiando marcia.

-Si... Non so perché...e da un po' che non ci sono stati omicidi qui... -

-C'è ne sono stati... Ma non del nostro genere. - rispose lui svoltando l'angolo che portava a casa sua.

Senza dire una parola scesero dalla macchina e sgattaiolarono nella stanza del ragazzo.

Lydia, la prima cosa che fece fu buttarsi sul suo letto e rimanere così.

Si sentiva lo guardò del castano addosso.

-Ti alzi dal mio letto? - domandò dopo un po'.

-No... Credo che mi addormenterò - brontolò lei nascondendo la faccia nel cuscino.

Sentì i passi del ragazzo avvicinarsi a lei e toglierle le scarpe, per poi metterle i piedi in modo più comodo sul letto.

Fece per allontanarsi ma Lydia borbottò.

-Stiles...sdraiati qui con me.. -

Lui obbedì, e si sedette cautamente al suo fianco, iniziando ad accarezzarle la chioma di capelli.

-"Sdraitai"- continuò Lydia.

Ormai si stava quasi addormentando, e quelle carezze di Stiles sui capelli non la aiutavano affatto.

Lui si sdraiò al suo fianco, ed iniziò a girarsi intorno all' indice una ciocca di capelli.

Lydia si girò verso di lui, e fece scivolare le sue mani, una sotto la sua schiena e una sul suo petto. Proprio sopra il cuore.

In modo che potesse stringerselo a sé.

Lui sgranò gli occhi per lo stupore, ma poi la abbracciò a sé.

-Forse.... Dovremmo fare il compito... - borbottò imbarazzato.

-Zitto e fammi le coccole - sbuffò lei.

Dopo di che caddè in un sonno profondo ricordando quelle dolci mani affusolate che le accarezzavano la schiena e i capelli.

Ecco il primo capitolo della mia storia su Wattpad.
Piccola premessa. Ci sarà anche il trailer della storia ( se avrà successo) e lo pubblicherò all'ultimo capitolo.

Bacioni e spero vi sia piaciuto il primo capitolo.

6 aprile 2016

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