Epilogo

Isabel's pov

Erano passati ben due anni dal giorno in cui riuscimmo a far arrestare quei due maledetti, ed era da quel giorno che mi sentivo come essermi tolta un peso dalle spalle. Però il vuoto dentro di me c'era sempre, quello non poteva essere colmato, nonostante io fossi circondata da persone che amavo e che mi amavano. Nessuno poteva prendere il posto dei miei genitori.

Mi ero ormai laureata in medicina, così come Allyson. Il nostro gruppo di amici era sempre lo stesso e ci divertiamo sempre come matti ogni volta che uscivamo insieme, certo, le volte in cui riuscivamo a vederci erano poche poiché eravamo tutti impegnati con il lavoro, ma appena c'era la possibilità non ci facevamo scappare questa opportunità.

Ahimè, una cosa negativa nella mia vita c'era però: le cose con Niall non andavano più così bene, non per colpa nostra, ma per colpa della sua famiglia, influenzata dalle bugie di Virginia, a cui proprio non piacevo. Abbiamo provato milioni di volte a vederci di nascosto e a stare insieme di nascosto ma tutto ciò non ha funzionato.
Non ce la facevo ad incontrarlo ogni giorno e realizzare di non poterlo più abbracciare, baciare o semplicemente averlo al mio fianco...mi faceva troppo male. Per questo ho deciso di accettare l'offerta di una mia cara amica e andare a lavorare a Seattle, nonostante i mille ricordi della mia infanzia che riaffioravano ogni giorno.


Come ogni mattina io ed Allyson ci chiamavamo darci il buongiorno e parlare un po' prima di andare a lavoro.
Infilai la giacca, sistemandomi poi i capelli e prendere le chiavi della macchina.

-Spero vivamente di non trovare traffico, ti giuro stamattina non ci vuole proprio.- Dissi sbuffando, chiudendomi la porta di casa alle spalle.

-Ma dai, anche se fosse? Tanto sei sempre in anticipo!- Disse Allyson dall'altro capo del cellulare.

-E menomale, aggiungerei! Altrimenti mi avrebbero già licenziata- scesi le scale, siccome l'ascensore era bloccata, -Ieri l'hai visto? Niall intendo, ovviamente, se sì, come sta?-

-Sì, l'ho visto e... Scusami ma perché non glielo chiedi tu? Non lasciarti ostacolare dalla sua famiglia e chiamalo.-

-Vorrei Ally, ma non posso! Non sai quanto sia dura ricevere una rosa a casa ogni giorno e non poterlo ringraziare!- sbuffai, entrando in macchina.

-ah quindi ti sono arrivate altre rose dopo quel giorno?-

-Sì...- ci fu un momento di silenzio, ma poi la sua voce squillante interruppe questo momento.

-Domani è sabato, vieni qui, organizzo io con tutti i ragazzi, compreso Niall. Non preoccuparti, Virginia e i suoi genitori non sapranno nulla.-

Sospirai mentre un sorriso nasceva sulle mie labbra, -Non so cosa farei senza di te.-

-oh sicuramente saresti persa. Ora vado a buttare giù la porta del bagno perché Harry non ha intenzione di uscire di lì e mi sta facendo far tardi. Ti voglio bene!-

Risi scuotendo la testa, -ciao cretina, ti voglio bene anch'io.-

Guidai fino ad arrivare all'ospedale in cui lavoravo, parcheggiai e non feci neanche tempo ad uscire dalla macchina che mi squillò il cellulare.

-Pronto?-

-Belle...-

TO BE CONTINUED...

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