Chapter 10

Isabel's pov

Mi svegliai di soprassalto. Mi ero addormentata, poggiata a Louis, dopo aver visto il film...o forse, proprio durante il film. Però se fosse stato così, Louis era stato davvero dolce a non svegliarmi e a non spostarmi. Non capivo come, lui e gli altri, potessero essere amici di Niall ed Harry; Cioé, magari si comportavano diversamente quando erano da soli con loro, però perché comportarsi in modo così crudele con noi?

Incredibile, ero sveglia da poco più di 5 minuti e già pensavo troppo.

Mi alzai, facendo attenzione a non svegliare Niall, che era poggiato con la schiena alle mie gambe, e andai in cucina per prendere un bicchiere d'acqua. Mi avvicinai al frigorifero, aprendolo e presi la bottiglia d'acqua, versandomene un pò nel bicchiere; riposai la bottiglia, poggiandomi ad un mobile in cucina, incantandomi nel guardare il nulla.

«Hey, come mai sei sveglia?» La voce rauca di Harry, mi riportò sulla terra.

Alzai lo sguardo per guardarlo e scrollai le spalle, prendendo un altro sorso d'acqua, prima di rispondergli. «Non lo so, mi sono svegliata di soprassalto e non sono più riuscita a dormire, tu invece?»

«Avevo fame.» Disse, mentre prendeva una fetta di pizza dal cartone. «Che strano parlare con calma con una White.» Ridacchiò, addentando la fetta.

«Beh, se ti rivolgessi in questo modo anche con mia sorella, anche lei sarebbe calma e dolce. E direi che se lo facesse anche Niall, eviteremmo di dare spettacolo a tutta la scuola, o tutta la mensa.» Annuii, lavando il bicchiere e lo misi al suo posto.

«Qualcuno ha detto il mio nome?» Disse quest'ultimo, entrando in cucina.

Alzai gli occhi al cielo. «Parla del diavolo, spuntano le corna.» Dissi, alzando entrambe le sopracciglia e guardando Harry.

«Hey White, non mi vuoi qui?» Il suo sorriso sghembo era ormai fisso sulle sue labbra. «Così mi offendi!»

«Uhm..non me ne frega!» Dissi con fare ovvio.

«Tu perché sei sveglio, bro?» Chiese Harry, addentando l'ultimo pezzo di pizza.

«Non avevo sonno.» Scrollò le spalle, puntanti gli occhi nei miei.

«Hey ragazzi, cosa ci fate svegli?» Louis, fortunatamente, si unì a noi. Si accorse di me, solo quando Niall si spostò dalla mia visuale. «Wowo! Non la state mica stuprando, vero?» Mi sorrise, avvolgendo un braccio attorno le mie spalle.

«No, Louis, non ancora.» Sorrise divertito Niall, ma il suo sorriso scomparve al gesto di Louis, e gli mandò un'occhiataccia. Però Louis lo ignorò.

«Fai poco il cretino, è meglio.» Gli diede una pacca sulla spalla.

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Era mattina ed erano ormai tutti svegli; stavamo facendo colazione tutti insieme, siccome Louis ci aveva pregati per restare un altro pò. Fortunatamente, era sabato, quindi non saremmo dovuti andare a scuola, però ci saremmo visti comunque quella sera. Quella sera volevo divertirmi un pò, senza pensare a nessuno, avrei chiesto un passaggio per tornare a casa, ma avevo voglia di bere e di divertirmi.

«Hey? Belle, ci sei?» Vidi improvvisamente una mano muoversi davanti al mio viso, e subito dopo notai gli occhi di tutti puntati su di me. «Ti chiedevo, sei dei nostri stasera?» Aggiunse Hope.

«Uhm scusami, sì.» Mi morsi il labbro, annuendo. «Però mi servirebbe un passaggio, non ho intenzione di guidare stasera.» Sorrisi ampiamente, guardandoli.

«Sì, non preoccuparti, ci pensiamo noi!» Mi sorrise Zayn, annuendo.

«Non mi dire che vuoi ubriacarti.» Disse Allyson, guardandomi con un sopracciglio inarcato.

«Oh sì!» Annuii ridendo e mi alzai dalla sedia, stampando un bacio sulla guancia di Allyson. «Io vado, devo incontrare Joseph al centro commerciale e anche un bel figo, se ho fortuna.» Scherzai sull'ultima parte.

«Fai la brava, Belle.» Disse Liam, ridendo.

«Attenta, potrebbe essere un licantropo.» Scherzò Zayn.

«Nah, preferirei un vampiro, sono più affascinanti e sexy!» Gli feci l'occhiolino sorridendo, mentre prendevo le chiavi della macchina e indossavo gli occhiali. «Ciao Lou, grazie per tutto.» Gli diedi un bacio sulla guancia, sentendolo sorridere al mio gesto e ricambiò subito il gesto.

Poi mi avvicinai alla porta di casa, che era nella stanza accanto alla cucina, aprendola. «Ciao ragazzi!» Urlai, in modo che potessero sentirmi.

«Ciao White, fai la brava.» Prestai attenzione solo alla sua voce, o forse aspettavo solo la sua.

Quella voce che fino a poche ore fa suonava sempre in modo duro e scontroso. Ora invece era giocosa, quasi simpatica. Quel ragazzo era strano, bipolare, oserei dire. Ti stupiva per quanto velocemente potesse cambiare umore.

'Isabel, non puoi davvero essere attratta da lui.

Era la mia coscienza a parlare e no, non ero attratta da Niall. Sbuffai una risata, solo a pensarci mentre salivo in macchina. Forse cercavo di convincere più me stessa che non era così.

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Arrivai al centro commerciale, dove vi era già Joseph che, a quanto pare, mi aspettava da parecchio; aveva le braccia incrociate al petto e batteva il piede a terra, ripetutamente mentre si guardava attorno.

Gli corsi incontro e trattenni una risata quando mi trovai dinanzi alla sua espressione imbronciata.

«Sei in ritardo!» Sospirò, dando un'occhiata all'orologio da polso.

«Ciao anche a te, Joseph.» Dissi sarcastica, mentre lo trascinavo nel centro commerciale. «Dai, non puoi pretendere che io mi svegli presto, di sabato. Ma diciamocelo chiaramente, non lo avrei fatto neanche se avessi minacciato di uccidermi.»

Mi sorrise, dandomi una leggera spinta. «Sei sempre la solita pigrona.»

«Non è vero!» Mi finsi offesa, mettendo su un broncio e incrociai le bracci al petto.

Girammo tutto il centro commerciale, solo per riuscir a trovare un paio di scarpe. Joseph sapeva essere peggio delle donne quando andava a fare shopping, infatti mi stupii quando fu lui a trascinarmi nei negozi, e non il contrario.

«Sappi che ti odio, Jo.» Lo guardai torva, mentre mi sedevo a peso morto su una panchina.

«Eh dai, non abbiamo fatto nulla di tanto stancante!» Alzò gli occhi al cielo.

Inarcai entrambe le sopracciglia, guardandolo. «Non puoi essere serio!» Scossi la testa. «Abbiamo girato ogni angolo di questo centro commerciale, che ora so a memoria, solo per un paio di scarpe! Cosa che neanche io ed Allyson facciamo!» Dissi ancora incredula.

Rise, sedendosi accanto a me. «Non posso farci niente se ho una fissa per quelle scarpe!»

«Sei un caso perso, lasciatelo dire.» Risi, prendendo il cellulare, siccome mi era arrivato un messaggio da parte di Ally.

'Dove sei finita? Muoviti a tornare, tra un'ora vengono a prenderci i ragazzi!'

Aggrottai la fronte, ma poi mi accorsi che erano già le 19:30. Avevamo davvero passato mezza giornata in quel centro commerciale, incredibile!

«Oddio, devo scappare Jo, scusami.» Gli stampai un bacio sulla guancia.

«Tranquilla, ci si vede, Belle.» Mi sorrise.

Corsi, letteralmente, alla macchina ed entrai, iniziando a guidare verso casa. Dovevo riuscire a prepararmi in un'ora, potevo farcela, forse.

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Ero riuscita nella mia impresa, ero finalmente pronta ed ero anche in anticipo di 10 minuti. Li occupai però, sistemandomi il trucco.

(Outfit, ma con un crop top al posto della camicia.)

Sentimmo il clacson della macchina di uno dei ragazzi, quindi prendemmo le borse e uscimmo velocemente di casa. Era venuto a prenderci Louis, fortunatamente. Non volevo che venissero Harry e Niall a prenderci, anche perché non saremmo arrivati vivi al locale.

«Hey!» Dissi sorridendo, mentre entravamo in macchina.

«Ciao Lou!» Disse Allyson, chiudendo la portiera, in modo che Louis potesse partire.

«Ciao bellezze, pronte a divertirvi?» Ci sorrise, guardandoci dallo specchietto retrovisore.

«Oh sì!» Dicemmo all'unisono.

Louis partì, mentre noi cantavamo a squarciagola le canzoni che passavano alla radio.
Era da tanto che io ed Allyson non ci divertivamo, diciamo che non ci divertivamo da quel maledettissimo giorno che ha stravolto le nostre vite. Non ci volevo pensare però, perché altrimenti mi sarei rovinata la serata e ci sarei stata malissimo, abbattendo per la millesima volta quella facciata che mi ero creata.
In quel momento avevamo solo bisogno di divertirci e non pensare a nulla, avevamo bisogno di avere un pò la testa leggera e senza tutte quelle preoccupazioni, senza tutti quei pensieri.
Dovevamo sfruttare ogni attimo, ma soprattutto, non dovevamo abbatterci.

Dopo un pò arrivammo al locale e ci avvicinammo al nostro gruppetto di amici, che ci stavano aspettando fuori dal locale, in modo che saremmo stati tutti insieme e non ci saremmo persi. Salutai tutti sempre con un bacio sulla guancia, come il giorno prima, ma stavolta, a differenza del giorno prima, rivolsi un sorriso a Niall.

«Dai entriamo! Cosa ci facciamo ancora qui fuori?» Dissi entusiasta, facendomi spazio tra loro e iniziai ad entrare, seguita man mano da ognuno di loro.

«Allyson, credo che tua sorella sia più emozionata di tutti noi messi insieme, tienila d'occhio!» Disse con tono scherzoso Liam.

«Tanto non sarò la sola a sopportarla, fidati.» Annuì ridendo.

«Che simpatici!» Feci una smorfia guardandoli. «Vi renderò la serata un inferno!» Scherzai, trattenendo una risata.

«Hey, hey! Piano Simba!» Disse Louis, mentre mi affiancava e mi avvolgeva le spalle con un braccio.

«Tomlinson, difendimi.» Misi un finto broncio, guardandolo.

«Dai ragazzi, lasciate stare Simba!» Trattenne una risata, assecondandomi, ma si guadagnò comunque una gomitata nello stomaco.

Ci avvicinammo alla zona bar, ordinando tutti dei drink abbastanza forti, tutti tranne Liam però, poiché doveva "tenerci a bada, siccome eravamo degli irresponsabili", parole sue.
Però poi la sua attenzione su di noi scomparì del tutto, quando gli si avvicinò Hope e iniziarono a limonare come non so cosa, per non so quanto tempo.

«Ci scommetto quello che volete che quei due non si staccheranno fino alla fine della serata.» Annuii, lanciando uno sguardo ai due.

«Concordo con White!» Disse Harry, muovendosi un pò a ritmo di musica.

«Da quando parli?» Allyson lo guardò, inarcando un sopracciglio.

«Oh beh, diciamo da quando avevo 1 anno, White.» Disse con un sorriso sghembo.

Alzai gli occhi al cielo guardandoli, mentre sorseggiavo il mio secondo drink.

«Oh Dio, vi prego, non litigate anche qui! Possiamo avere un pò di tregua? Persino io e Niall non litighiamo più!» Sospirai.

«Mi stai chiedendo di litigare quindi?» Mi chiese quest'ultimo, trattenendo una risata.

«No, Niall, per favore!» Dissi quasi esasperata.

«È lei che ha iniziato!» Si giustificò Harry, puntando il dito contro Allyson.

«Non mi interessa, Harry, basta.» Lo fulminai con lo sguardo.

Fortunatamente riuscii a farli smettere di litigare e iniziammo a divertirci davvero. Iniziammo a ballare e a scatenarci sulla pista da ballo, certo, eravamo tutti schiacciati come sardine, ma di questo poco mi importava. Sentivo il petto di qualcuno contro la mia schiena, ero convinta che fosse Louis, ma appena mi girai, notai che Louis era al bancone e quello dietro di me era Niall, a cui avevo appena calpestato il piede.

«Scusami!» Risi guardandolo.

«Tranquilla, White.» Mi fece l'occhiolino, con un ghigno sulle labbra.

Mi voltai per guardare mia sorella, e notai che era impegnata a parlare con Zayn. Sarebbero stati bene insieme, eppure ero convinta che ci fosse qualcosa tra loro, erano sempre insieme, ma Allyson non mi aveva mai detto nulla.

«Secondo me si stanno frequentando di nascosto.»

Guardai Niall, un pò stupita del fatto che sapesse conversare civilmente.

«Lo stavo pensando anch'io, ma Allyson me l'avrebbe detto se fosse stato così, ci diciamo tutto.» Scrollai le spalle.

Beh magari non è ancora pronta a dirtelo.» Annuì.

«Vedremo.» Scrollai le spalle. «Vado a bere qualcosa, vieni o vuoi startene da solo qui a guardare Harry che cerca di rimorchiare?» Risi, indicando Harry con un cenno del capo.

Rise dando un'occhiata ad Harry, per poi tornare a guardare me.

«Vengo a bere qualcosa.»

Ci avvicinammo al bancone e iniziammo a provare vari drink. Non erano tutti forti, diciamo che alcuni erano nella norma, altri erano davvero pesanti, ma messi insieme, ti sballavano totalmente. Infatti ero ormai ubriaca, sicuramente più di Niall, siccome non mi accorsi che era molto vicino a me, più di quanto mi aspettassi. Continuavamo a ridere per delle cretinate, oppure prendevamo in giro gente a caso che ballava in modo strano in pista.

Però ad un certo punto poggiò una mano sulla mia guancia, avvicinò piano il viso al mio e si leccò le labbra, tenendo lo sguardo fisso sulle mie. In quel istante, smisi di ridere, smisi di pensare ed ero come paralizzata; quasi mi mancava l'aria. In un attimo, le sue labbra furono sulle mie che presero da subito a muoversi lentamente, mentre la sua lingua sfiorava di tanto in tanto il mio labbro inferiore. 

Stavo davvero baciando il ragazzo che odiavo e con cui, fino a pochi giorni prima, avevo litigato di brutto?

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