Chapter thirty-two

«Non è poi così male Santa Monica» afferma Sam, distesa sulla sabbia accanto a me.

Ieri abbiamo passato tutta la giornata in giro per la città, abbiamo fatto shopping e ho mostrato a Sam un paio di posti molto carini. Ne è rimasta molto entusiasta, nonostante abbia visto davvero poco di tutto quello che ha da offrire questa splendida città. Oggi invece, abbiamo deciso di rilassarci al mare.

«Sì, io ho imparato ad apprezzarla poco alla volta» ammetto alla mia amica.

«Mi domando cosa mi abbia spinto a fare domanda al college in Oregon» mormora, più che altro a se stessa «Avrei dovuto ascoltarti, così saremmo state insieme in questo magnifico posto».

«Io ci ho provato, ma tu hai la testa dura» le ricordo.

Sorride a questa mia affermazione.

Ogni volta che Jack insisteva a farmi venire qui, io facevo lo stesso con Sam. Non siamo mai state lontane, quindi la mia incertezza dipendeva anche da questo. Purtroppo, faccio molta fatica a distaccarsi dalle poche persone a me care e il dover intraprendere questa nuova esperienza senza la mia migliore amica mi fa molta paura. Abbiamo sempre immaginato come sarebbe stato dividere la stanza nel dormitorio del college, poter stare insieme tutte le ore del giorno. Non che a Seattle non lo facessimo, ma sarebbe stata una cosa totalmente diversa. Alla fine, però, abbiamo deciso di prendere strade diverse e la cosa ha fatto soffrire entrambe.

«Posso sempre chiedere un trasferimento» propone lei.

«Vediamo prima come va, anche se l'idea non mi dispiace» confesso.

«Nemmeno a me, sarebbe fantastico».

«Sì, ma non ti dimenticare che hai scelto di andare in Oregon perché quel college ti permette di fare ciò che realmente ti piace» le ricordo.

«È vero, ma comunque siamo venute qui per rilassarci quindi rimandiamo questo discorso per un altro momento» afferma, alzando la testa verso il sole.

«Sì, hai ragione» concordo, mettendomi a pancia in giù sull'asciugamano così da poter prendere il sole anche dietro.

Restiamo per qualche ora sotto i caldi raggi del sole.

«Che ne dici di farci un bel bagno rinfrescante?» propone Sam.

«Ci sto» accetto.

Ci dirigiamo verso la riva, entrando in acqua molto lentamente. I nostri corpi bollenti, rabbrividiscono al contatto con l'acqua fredda. Dopo un po' riusciamo finalmente ad ambientarci, perdendo completamente la cognizione del tempo.

«Avevamo proprio bisogno di passare del tempo insieme» affermo, raggruppando le mie cose per andar via dalla spiaggia.

Siamo uscite dall'acqua una ventina di minuti fa e siamo rimaste a riva per asciugarci. Ora che il sole sta tramontando, però, abbiamo deciso di tornare a casa.

«Concordo, questi mesi senza di te sono stati infernali» confessa Sam.

Mi stringe in un caloroso abbraccio.

Attraversiamo la strada, dirigendoci verso casa. Dopo qualche minuto, siamo fuori la porta dell'appartamento.

«Ho proprio bisogno di una bella doccia!» esclama Sam, entrando in casa.

«Se vuoi puoi farla prima tu» propongo.

«Oh sì, mi faresti un favore» afferma lei «Odio avere la sabbia e il sale del mare per troppo tempo sulla pelle».

«Tranquilla» dico, chiudendo la porta alle nostre spalle.

Vedo Sam dirigersi nella mia camera per prendere tutto l'occorrente per la doccia e sparire poi nel bagno poco dopo.

Non sembra esserci nessuno in casa a parte me e Sam, così mi dirigo verso la camere di Travis per vedere se è lì.

Busso alla porta, restando in attesa.

«Avanti!» lo sento.

Apro la porta, sporgendo leggermente la testa.

«Posso?» domando.

«Certo, vieni».

Faccio ciò che mi dice, raggiungendolo sul letto. È disteso, con le mani dietro la testa, che guarda un film. La stanza è immersa nel buio, quindi non riesco a curiosare come vorrei.

«Sei stata in spiaggia?» mi chiede.

Annuisco con la testa.

«Hai preso colore» afferma, scrutandomi con attenzione.

Mi avvicino di più a lui, raggomitolandomi tra le sue braccia. Travis libera le sue mani, per stringermi forte a sé.

Mi perdo completamente, non appena inspiro un po' del suo profumo. Strofino il naso contro il suo collo, lasciandogli un leggero bacio sotto l'orecchio.

«Mi sei mancata così tanto» sussurra, accarezzando la mia guancia «È stato difficile lasciarti il tuo spazio, tutto ciò che avrei voluto era starti accanto».

«Grazie, ha significato molto per me».

Posa due dita sotto il mio mento, per alzare il mio viso verso di lui. I nostri occhi si incontrano e mi sento mancare il respiro. È incredibile come riesca a farmi provare certe sensazioni solo con la sua vicinanza. Travis si sporge verso di me, facendo sfiorare le nostre labbra.

Vengo percossa da brividi di piacere in tutto il corpo.

Lo afferro per la maglietta, attirandolo di più a me. Poso le mie labbra sulle sue, baciandolo con passione. Stinge la presa sul mio fianco, mentre passo una mano tra i suoi capelli. Li tiro leggermente e lo sento gemere al mio tocco.

Cazzo, quanto mi è mancato.

«So che non sei ancora pronta, ma io sto impazzendo» confessa, distaccandosi dalle mie labbra.

Resto in silenzio, guardandolo negli occhi.

In questo momento lo voglio più di ogni altra cosa al mondo, ma non so se riuscirei ad andare oltre. Il solo pensiero, mi fa venire il voltastomaco. So che lui non c'entra niente e mi dispiace farlo soffrire in questo modo, ma non è una cosa che riesco a controllare in questo momento.

Sto per dire qualcosa, quando vengo interrotta dalle urla di Sam.

«Becky, dove sei?»

Travis si allontana da me sbuffando.

«Mi sa che dobbiamo andare di la» affermo, mentre sento la mia amica che continua a chiamarmi.

«Ma ha una cazzo di trombetta al posto della voce?» chiede infastidito.

«Sii gentile con lei!» lo ammonisco.

Provo a fingermi seria, ma subito scoppio in una risata. Effettivamente la voce di Sam è un po'... particolare!

Ci alziamo dal letto per raggiungere la mia amica.

«Beeeecky!» grida ancora lei.

«Sam eccomi, sto arrivando!» urlo spazientita.

«Oh finalmente, pensavo mi avessi abbandonata» afferma.

«È quello che dovrei fare!» esclamo divertita.

«E come faresti senza di me?» domanda, fingendosi offesa.

«Oh, sarei così tranquilla» scherzo, raggiungendola nel salone.

Lei si volta immediatamente nella mia direzione per potermi dire qualcosa, ma si blocca non appena vede Travis dietro di me.

«Ora capisco perché eri scomparsa» ammicca, con un sorriso malizioso sulle labbra.

«Non fare la stupida!» l'ammonisco, colpendole il braccio.

«Ciao ragazzo figo» lo saluta Sam.

«Ciao ragazza odiosa» risponde lui, con un sorriso finto sulle labbra.

Travis e Sam si sono conosciuti ieri e nonostante abbiano passato poco tempo insieme, si indispettiscono già a vicenda. Sono convita, però, che sotto sotto si trovano simpatici.

«Siete tremendi!» commento divertita.

Scoppiamo tutti in una risata, ma sobbalziamo per un rumore improvviso.

Jack entra in casa, sbattendo violentemente la porta contro il muro. Nessun accenno di sorriso compare sul suo volto. Ha la mascella contratta, segno che è nervoso. Sento bruciare il suo sguardo su di noi. Intimidita, faccio un passo indietro, toccando il petto di Travis con la mia schiena.

«Qualcuno sa dirmi cosa cazzo significano queste?» sbotta all'improvviso.

Prende delle foto dalla tasca della sua camicia e ce le mostra, muovendole nervosamente davanti ai nostri occhi.

Di colpo, sento mancarmi l'aria.

Jack ha tra le mani ha le foto che ci facemmo io e Travis al luna park. Resto pietrificata, non sapendo cosa dire, mentre sento accelerare i battiti del mio cuore. Sapevo che prima o poi questo momento sarebbe arrivato, ma speravo di poter spiegare con calma a mio fratello ciò che stava accadendo tra di noi. Invece, ha scoperto tutto da solo e dalla sua reazione capisco che non ne è molto contento.

«Posso spiegarti» afferma Travis alle mie spalle.

Rabbrividisco nel vedere il modo in cui Jack fissa Travis. Tutti i lineamenti del suo viso sono tesi e percepisco che potrebbe scoppiare da un momento all'altro.


#Spazio autrice 🌹🖤
Cosa succederà secondo voi nel prossimo capitolo? So che è un po' tardi, ma ho deciso di pubblicare comunque il capitolo visto che sono sparita per qualche giorno. Scusate per gli eventuali errori, correggerò il capitolo domani a mente fresca. Siamo arrivati a quasi 4000 visualizzazioni e non posso far altro che ringraziarvi con tutto il mio cuore per seguirmi sempre. Vi voglio bene!

-Juls.

Profilo Instagram della storia: juls.stories

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