Chapter seventeen
Travis's pov
È da circa un quarto d'ora che aspettiamo che Becky sia pronta. Sono appoggiato al bancone della cucina a fissare il mio migliore amico. Questi ultimi giorni abbiamo trascorso molto tempo insieme, avevamo delle faccende da sbrigare. È davvero dura nascondergli questo piccolo segreto che c'è tra me e Becky, anche perché devo ammettere che mi sta facendo sentire davvero in colpa. In questi giorni, non ha fatto altro che ripetermi quanto apprezzasse il fatto che avessi capito che dovevo lasciar perdere Becky, ripetendomi più volte di essere un buon amico. Tutto questo mi fa sentire una merda. Se solo lui sapesse che ci sono addirittura andato a letto, con sua sorella, finirebbe davvero male. Non ho mai stato così incuriosito da una ragazza. Di solito, sono loro che vengo da me, ma con lei è stato l'inverso. Ricordo ancora la prima volta che la vidi. Indossava un pantaloncino di jeans nero, con un top bianco che le arrivava poco sopra l'ombelico. Aveva i suoi lunghi capelli biondi sciolti, leggermente arricciati alle punte. È la fotocopia di Jack, tranne che per gli occhi. Sono azzurri come il cielo, molto più chiari di quelli di suo fratello. Ricordo che rimasi senza parole, era davvero bellissima. Lei provò ad avvicinarsi per presentarsi, ma io da bravo stronzo quale sono, la liquidai con un cenno della mano. Restai a fissarla per tutto il tempo quella sera, in spiaggia. C'era qualcosa in lei che mi attirava, ma non capivo cosa e questo mi mandava su tutte le furie. Più la evitavo e più finivamo per scontrarci, fino a quando una sera tornai a casa e la trovai a piangere sul divano per uno stupito film. Era completamente sfatta, ma cazzo, quanto era bella. Così mi arresi, la portai sul terrazzo del nostro palazzo e le proposi di ricominciare da zero. L'altra sera ho accettato quella sua stupida proposta di essere solo amici, ma la verità è che ogni volta che la vedo, vorrei farla mia.
«Eccomi» vengo richiamato dal suono della sua voce.
Sposto lo sguardo su di lei, scrutando avidamente ogni parte del suo corpo. Percepisco un prurito nei miei pantaloni e devo aggrapparmi a tutto il mio autocontrollo per non saltarle addosso.
Ha un pantaloncino che le lascia tutto il culo scoperto e ha fatto quella cazzo di coda ai capelli che mi fa impazzire.
Cazzo, non immagina nemmeno cosa le farei in questo momento!
La vedo raggiungere Jack fuori la porta di casa e li seguo. Arrivati sulla spiaggia, ci saluta per raggiungere le ragazze. Io e Jack proseguiamo verso Michael e gli altri del gruppo. Li salutiamo, prendiamo anche noi qualche birra dalla borsa termica e iniziamo a chiacchierare del più e del meno.
«Amico tra poco ci facciamo una partita di pallavolo, sei dei nostri?» mi chiede Jack, prima si portarsi la bottiglia di birra alle labbra.
«No, io passo» rispondo.
«Come vuoi».
Non ho molta voglia di giocare oggi, ho altro a cui pensare. Recupero il mio pacchetto di Winston blu e tiro fuori una sigaretta. La porto alle labbra per accenderla e non appena sento il fumo bruciare alla gola, una sensazione di sollievo si fa strada nel mio corpo. Da lontano vedo che Louis il coglione si è avvicinato a Becky. Faccio un altro tiro alla sigaretta, facendo ricadere la cenere sulla sabbia e inizio ad osservarli attentamente.
Vedo Becky sfilarsi il pantaloncino e allontanarsi con Louis. Faccio cadere lo sguardo sul suo culo meraviglioso e sento ritornare il prurito di poco fa. Spengo la mia sigaretta ormai consumata, senza toglierle gli occhi di dosso. Mentre li vedo giocare a pallavolo, vengo raggiunto da un'altra biondina.
«Ehi tesoro!» civetta Sally, passano una mano sui miei pettorali.
Non sapevo ci fosse anche lei oggi, non l'avevo proprio notata.
«Ciao» le rispondo annoiato, sapendo già cosa vuole da me.
«È da un po' che non ci vediamo» sussurra, sbattendo ripetutamente le sue ciglia finte davanti al mio viso «Mi sei mancato tanto, lo sai?»
Posa una mano sul mio cazzo e inizia a palparlo insistentemente. Le rivolgo uno sguardo bramoso. Forse potrei farmelo passare con lei questo prurito.
Prima che possa farle la proposta, viene colpita alla testa da una pallonata. Sposto lo sguardo sul campo da pallavolo poco distante da noi e capisco che è stata Chloe. L'ha fatto di proposito, lo capisco dall'occhiolino che ha rivolto a Becky.
Sally le urla qualcosa, andando via nervosa.
Perfetto! Grazie Chloe per aver mandato all'aria la mia scopata!
Sbuffo irritato, accendendo un'altra sigaretta.
Dopo una ventina di minuti la partita finisce. Mi sembra di aver capito che abbia vinto la squadra di Jack e Michael. Vedo Louis raggiungere Backy e poco dopo la solleva sulla sua spalla, correndo verso il mare.
Cosa cazzo crede di fare quel coglione?
Pensavo di essere stato chiaro l'ultima volta!
Continuo a fissarli mentre giocano in acqua. Dal modo in cui la guarda capisco che la vuole e percepisco una strana sensazione allo stomaco. Non appena vedo Louis darle uno schiaffo sul culo, i miei piedi iniziamo a camminare nella loro direzione, senza che me ne renda conto.
Becky esce dall'acqua e lui la raggiunge, stringendola a sé. Stringo i pugni lungo i fianchi, mentre aumento il passo. Sento che potrei esplodere da un momento all'altro per tutta la rabbia che ho dentro, ma non capisco perché sto reagendo in questo modo. Dopotutto, siamo solo amici. Non me ne dovrebbe importare niente se esce con un altro. Non mi sono mai fatto tutti questi problemi con le ragazze che mi scopo. Con lei però, sento che è diverso. È una cosa che non riesco a controllare, mi fa perdere il controllo.
Li raggiungo e tiro bruscamente Louis all'indietro, così da poter essere faccia a faccia.
«Pensavo di essere stato chiaro!» ringhio tra i denti.
«Amico, ma che problema hai?» mi chiede sorpreso.
«Devi starle lontano!» sbotto, avvicinandomi di più a lui.
Aspetto di sentire la sua risposta, prima di riempirgli la faccia di pugni.
«Ah si? E perché?» domanda avvicinandosi a sua volta «Perché lo dici tu? E chi cazzo sei?» mi provoca.
Mi muovo in avanti per sferrargli un pugno, ma vengo bloccato da Becky che mi urla di smetterla. Dopo qualche secondo riesco a liberarmi dalla sua presa e colpisco quello stronzo dritto in faccia. Lui barcolla all'indietro.
«La prossima volta che le rivolgi la parola o che le metti una mano addosso, ti ammazzo Louis!» lo minaccio, prima di trascinare Backy via con me.
La porto in un angolo isolato della spiaggia e le inizio ad urlare contro, infastidito dal suo comportamento.
«Che cosa cazzo ti è venuto in mente oggi?» le rivolgo uno sguardo di fuoco.
Mi guarda sconcertata «Spero tu stia scherzando!»
«Cos'è, ora ti diverti a fare la puttana?» sputo, non rendendomi effettivamente conto di ciò che le ho appena detto.
I suoi occhi diventano lucidi nel giro di pochi secondi. Improvvisamente, sento la sua mano colpire la mia guancia. È delusa e ha ragione, ho sbagliato a darle della puttana. Lei è tante cose, ma non quello.
«Tu sei pazzo Travis» sussurra, rivolgendomi uno sguardo gelido «Hai problemi a gestire tutta la rabbia che hai detto e questo l'ho capito, ma di certo non puoi prenderla con persone che non ti hanno fatto niente» una lacrima le scorre lungo la guancia e la raccoglie prima di continuare a parlare «Sono stufa di questo tuo comportamento. Se pensi di poter rivendicare qualche diritto su di me, solo perché mi hai portata a letto, ti sbagli di grosso!» le scappa una risata nervosa.
«Becks» provo a dire, ma subito mi interrompe.
«Sai cosa? Ora sono io che non voglio essere più tua amica. Facciamo finta che non sia mai successo nulla tra di noi, dimentichiamoci tutto! Forse questa è la cosa migliore per entrambi!»
Il suo sguardo resta su di me per qualche secondo, prima di girarsi e andar via.
Che cazzo ho combinato?
#Spazio autrice 🌹🖤
Oggi siamo entri un po' nella testa di Travis, cosa ne pensate? Vorreste altri capitoli così? Aspetto un vostro commento! A presto. :)
-Juls.
Pagina Instagram della storia: juls.stories
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