Chapter nineteen
Ho passato la notte a rigirarmi nel letto, chiedendomi se allontanare Travis sia stata la scelta giusta. Purtroppo, non ho ancora trovato una risposta a questa domanda. La verità è che non mi fido, ma non è una cosa che riguarda solo Travis. Non mi fido più di nessuno... non ci riesco più. C'è una piccola parte di me che vorrebbe lasciarsi andare e buttarsi a capofitto in questa strana amicizia che c'è tra me e lui, ma allo stesso tempo, non riesco a zittire l'altra parte di me che, prepotentemente, mi ricorda di tutto il dolore provato in passato e mi frena nel fidarmi di nuovo di qualcuno. So che a un certo punto bisogna lasciarsi tutto alle spalle, per poter finalmente ricominciare, ma la verità è che io non ci riesco. Non riesco a non ascoltare quella voce che continua a ricordarmi di tutte quelle volte che mi hanno mentito guardandomi negli occhi. Di tutte quelle volte che hanno fatto a pezzi il mio cuore. Di tutte quelle volte che mi hanno usata e poi abbandonata. Di quanto tutto questo dolore abbia causato dei danni irreparabili in me. Come potrei non darle retta, se è proprio grazie a lei che ho imparato a proteggermi? Ammetto però che certe volte vorrei farla tacere. Vorrei vivere liberamente, senza l'ansia e la paura di poter crollare da un momento all'altro. Lo vorrei tanto, ma la verità è che non ci riesco... non sono abbastanza forte.
Continuo a fissare il soffitto bianco della mia camera, persa nei miei pensieri. Se resterò così ancora per molto finirò per uscire pazza. Recupero il telefono dal comodino e chiamo Chloe.
«Ehi piccola Pearson» mi saluta, rispondendo alla chiamata.
«Ehi Chloe».
«Come mai ieri sei andata via dalla spiaggia senza avvisare?» chiede subito.
«È proprio per questo motivo che ti ho chiamato in realtà» confesso «Posso passare da te?»
«Certo, vieni pure» risponde «Ma tutto ok?»
Dal tono della sua voce capisco che si è resa conto che c'è qualcosa che non va.
«Sì, ci vediamo tra poco» la liquido, staccando la chiamata senza aspettare una sua risposta.
Indosso la prima cosa che trovo nell'armadio e vado via. Dopo quindici minuti, sono da Chloe.
«Cazzo, hai un'aspetto orribile» afferma, sull'uscio della porta di casa.
«Grazie Chloe» le dico sarcastica.
«Vieni, ho chiamato anche Rose e Penelope» mi informa «Sono di sopra».
La seguo, raggiungendo le ragazze nella sua camera. Le saluto e mi vado a sedere sul letto accanto a loro.
«Forza, sputa il rospo» mi dice subito Chloe.
Racconto loro tutto ciò che è accaduto nelle ultime ore.
«Che pezzo di merda» sputa Chloe, non appena finisco di parlare «Non posso credere che ti abbia dato della puttana!»
«Ti conviene mandarlo a fanculo Becky, tutto questo non porterà a niente di buono» la segue Penelope.
Sposto lo sguardo sulle mie mani, mentre ascolto i loro commenti su tutto ciò che ho appena detto.
«Non è quello giusto per te. Hai Louis che ti sta appresso da settimane. Si è preso anche dei pugni da Travis per te e tu continui a rifiutarlo, non se lo merita. Prova a darla a lui questa possibilità, Travis l'ha già avuta e ha combinato un casino» continua Chloe.
Resto in silenzio, provando a far ordine tra i miei pensieri.
Louis è sempre stato gentile con me, nonostante il comportamento di Travis. Non si è mai arreso e non posso negare di stare davvero bene ogni volta che sono con lui. Mi riempie di attenzioni e non smette mai di farmi ridere. Con Travis invece, è una sfida continua. Quando penso che le cose stiano andando per il verso giusto, succede qualcosa che rovina tutto. È un'enigma al quale non riesco a trovare una soluzione. È arrogante, presuntuoso, egoista e riesce a farmi innervosire come nessuno mai. Ma sarei bugiarda se non ammettessi che è allo stesso tempo l' unica persona che riesce a farmi perdere il controllo con un solo sguardo. Quando i suoi occhi sono su di me, mi sento così vulnerabile che gli permetterei qualsiasi cosa. Louis, al contrario, è gentile, premuroso, attento e sebbene sia un bellissimo ragazzo, non suscita in me le stesse sensazioni che provo quando sono con Travis. So che con lui le cose sarebbero più semplici, ma a quanto pare, una piccola parte di me è altamente masochista. Ed è proprio quella piccola parte a prevalere su tutto il resto, quando si tratta di Travis. È come se io e lui fossimo due calamite. In esse, le linee di forza del campo magnetico statico creano due poli attrattivi, così che i due poli opposti si attraggono, mentre quelli uguali si respingono. Ed è proprio questo che accade tra di noi, siamo sempre attratti l'uno dall'altra. Per quanto io sia convinta che Louis possa rendermi davvero felice, so che c'è e ci sarà sempre qualcosa che mi attirerà verso Travis, nonostante lui mi faccia soffrire.
«Non so proprio che cosa fare» sussurro, con le lacrime agli occhi.
«Sta a te decidere se ascoltare il tuo cuore o la tua testa. Noi possiamo consigliarti, ma la scelta spetta a te» afferma Rose, che fino a quel momento era rimasta in silenzio ad ascoltare.
Mi volto verso di lei. Il suo sguardo è dolce e rassicurante.
«Se solo fosse così semplice» ammetto.
«Per me è uno stronzo, dovresti lasciarlo soffrire! Solo così capirà cosa si è perso» interviene Chloe.
Penelope le dà una gomita sul braccio e Chloe le rivolge uno sguardo sconcertato.
«Cosa c'è?» scrolla le spalle «È quello che penso!»
Scoppiamo tutte a ridere per la sua onestà e decidiamo di cambiare argomento.
Verso ora di pranzo Rose propone di mangiare lì tutte insieme. Accettiamo e ci spostiamo in cucina a preparare un'insalatona. Guardo quelle che ormai sono diventate le mie amiche e mi rendo conto che avevo proprio bisogno di passare una giornata così, totalmente spensierata. A volte, solo gli amici riescono ad essere un'ottimo antidoto a ogni tristezza e problema.
«Dobbiamo organizzare più spesso una giornata solo ragazze» propone Penelope, mettendo altra insalata nel suo piatto.
«Sì, sono d'accordo con te» annuisco.
Dopo mangiato, sistemiamo la cucina e ci mettiamo sul divano a vedere un film. Restiamo insieme fino alle sei e mezza del pomeriggio.
«Grazie» mormoro a Chloe, sul portico di casa sua.
«Non lo dire nemmeno!» mi stringe in un forte abbraccio.
La saluto e raggiungo le altre ragazze. Penelope ci saluta, andando subito via.
«Becky, hai bisogno di un passaggio?» chiede Rose, dirigendosi verso la sua macchina.
Sono davvero troppo esausta per tornare a casa a piedi, così accetto molto volentieri.
«Se per te non è un problema».
«Figurati, salta su!» ammicca.
Arriviamo al mio palazzo e mi volto verso il finestrino. Resto in silenzio a guardare l'ingresso dell'edificio. Non mi sento ancora pronta a scendere. Non so se troverò Travis di sopra e cosa gli potrei dire se me lo dovessi ritrovare davanti.
Sento Rose spegnere la macchina e mi giro verso di lei.
«Lascia che sia l'istinto a guidarti» mi rivolge uno sguardo amorevole «Sono sicura che farai la scelta giusta».
Posa la sua mano sulla mia e la stringe forte.
«Lo spero...» sibilo, prima di attirarla a me e stringerla in un forte abbraccio.
Questa ragazza è davvero dolcissima. Nonostante non abbia legato con lei come con Chloe, so di poter contare sul suo aiuto in caso di bisogno. Oggi, si sta dimostrando davvero una buona amica. Sono sicura che dietro a tutta questa timidezza, ci sia un' anima pura che aspetta solo di essere compresa.
«Sei una buona amica Rose» bisbiglio, rivolgendole uno sguardo sincero «E una bellissima persona».
I suoi occhi si riempiono di lacrime, mentre sussurra un timido grazie.
La stringo di nuovo a me, prima di salutarla e uscire dalla sua auto.
#Spazio autrice 🌹🖤
Cosa ne dite di questa giornata tra sole ragazze? Che consiglio dareste voi a Becky in questo momento? Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto! A presto. :)
-Juls.
Profilo Instagram delle storia: juls.stories
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