Chapter four

Sono le cinque del pomeriggio. Mi do un'ultima occhiata allo specchio per controllare che sia tutto ok, prendo il cellulare e mi dirigo fuori dalla mia camera.

Corro giù da Chloe, che mi sta aspettando in macchina già da qualche minuto.

Una volta uscita dall'edificio, provo a cercarla con lo sguardo, ma non la vedo da nessuna parte.

Avrei dovuto farmi dire con che macchina sarebbe venuta a prendermi.

«Ehi, Rebecca!» sento urlare alla mia destra.

Provo a coprire gli occhi con una mano, a causa del sole, girandomi in quella direzione. La noto dopo qualche secondo, poco distante da me. Si sta sporgendo dalla macchina, sventolando la mano in aria.

Faccio un sospiro di sollievo e alzo la mano a mia volta, per farle capire che l'ho vista.

«Ciao Chloe» la saluto, non appena la raggiungo. «Scusami, ma non sapevo che macchina avessi e non riuscivo a trovarti» le spiego.

«Tranquilla» mi sorride. «Allora, sei pronta per questo super giro?» chiede entusiasta, mentre fa partire la macchina.

«Sì, certo» le rispondo. «Per caso sai che fine abbia fatto mio fratello? È da stamattina che non è a casa e non mi risponde al telefono» domando, sperando che possa darmi una risposta.

Quel cretino mi sta facendo preoccupare, non so quante volte l'ho chiamato!

«Perché non te ne ha parlato?» chiede, aggrottando le sopracciglia.

Si volta verso di me, spostando per un secondo gli occhi dalla strada. Le faccio di no col capo.

«Stasera c'è la serata film a casa di Penelope» mi informa. «Lo facciamo spesso, pensavo che tuo fratello o Travis te ne avessero parlato.»

«No, Jack non mi ha detto niente» le dico. «E con Travis a stento ci ho parlato in questi due giorni, è davvero strano quel ragazzo» ammetto.

Sento le mie guance arrossire, mentre ripercorro nella mia mente l'episodio di poche ore fa. Che imbarazzo!

«Da quel che ne so io, i ragazzi sono in giro da stamattina per acquistare tutto l'occorrente per stasera» replica, scrollando le spalle. «Per quanto riguarda Travis, imparerai a conoscerlo con il tempo. Lui è, come posso dirti...» si picchietta la guancia, pensando alle parole giuste da dire «abbastanza riservato, ecco.»

Abbastanza riservato? Piuttosto direi che è abbastanza stronzo!

Dopo dieci minuti, arriviamo alla Promenade.
Posiamo la macchina in un parcheggio e scendiamo, dirigendoci verso l'ingresso.

«Eccoci qui» mi tira per un braccio, facendomi avvicinare a lei. «Benvenuta alla Promenade, Becky!»

Dal suo tono di voce, percepisco che è davvero esaltata e la cosa è alquanto divertente. Non ho mai visto nessuno reagire così a una giornata di shopping.

Iniziamo a camminare e non faccio altro che guardare stupita questo posto. C'è davvero di tutto: negozi, cinema, ristoranti, bar.

«È una delle principali vie dello shopping» spiega Chloe, percependo il mio stupore. «È una via pedonale, come vedi ci sono anche molti artisti e musicisti di strada» dice, indicando un po' più avanti a noi.

Seguo con lo sguardo la direzione del suo dito e noto due ragazzi che cantano e suonano con la chitarra una canzone di Ed Sheeran, precisamente "Shape of you".

«È davvero fantastico, non ne avevo mai sentito parlare» ammetto.

Continuo a seguirla, ammirando tutto ciò che ci circonda.

L'ora successiva passa molto in fretta. Devo ammettere che questa giornata si è rivelata molto interessante, mi sono trovata davvero bene in compagnia di Chloe. Ci siamo fermate da Starbucks a prendere un caffè, sotto mia costrizione, e abbiamo continuato a girare per i negozi. Chloe sta cercando un nuovo costume per la prossima festa in spiaggia. A quanto pare, quindi, ci sarà un'altra festa e qualcosa mi dice che sarà così per tutta l'estate. Non so quanti costumi abbia provato prima di trovare quello giusto, questa ragazza è instancabile! Io invece, a parte qualche sciocchezza, non ho preso nulla di particolare.

«Bene, è ora di andare» mormora a un certo punto. «Tra poco saranno tutti a casa di Penelope e non vorrei che fossimo le ultime ad arrivare.»

Inizia a incamminarsi verso l'uscita e io la seguo.

«A me nessuno mi ha invitato in realtà, quindi non penso di poter venire» le faccio notare titubate.

«Oh andiamo Becky! Sei la sorella di Jack, è ovvio che tu possa venire!» esclama, come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo. «E se così non fosse, ti sto invitando io ora, quindi andiamo!»

Raggiungiamo la macchina e ci dirigiamo verso casa di Penelope.

Sinceramente non so neppure chi sia. Probabilmente ieri Jack me l'avrà presentata, ma in questo momento non la ricordo, così come in realtà non ricordo quasi nessuno dei ragazzi che mi ha presentato ieri.

Spero solo di non fare qualche altra figura di merda!

Dopo circa venti minuti, arriviamo in un quartiere residenziale e ci fermiamo fuori ad una villetta a due piani. Presumo sia la casa di Penelope.

«Andiamo, siamo arrivate» mi informa Chloe, confermando la mia ipotesi.

Sgancia la cintura di sicurezza ed esce dalla macchina. Faccio lo stesso anche io, seguendola per tutto il vialetto, fino ad arrivare fuori la porta di ingresso.

Chloe posiziona il dito sul campanello e non lo lascia finché non vediamo aprirsi la porta di casa. Da dietro compare una ragazza davvero molto bella. Ha dei capelli molto ricci, color rame, che risaltano sulla sua carnagione chiara. La faccia è ricoperta di lentiggini, che la rendono ancora più bella. I suoi occhi sono davvero particolari, di un verde chiarissimo, penso di non aver mai visto degli occhi così.

«Sapevo fossi tu, Chloe!» ridacchia, alzando gli occhi al cielo. «Ti riconoscerei tra mille» afferma, colpendole leggermente la spalla con un pugno.

Chloe le rivolge un sorriso. Mi afferra per un braccio e mi posiziona davanti a sé.

«Lei è Rebecca, la sorella di Jack» dice all'amica.

«Ciao, io sono Penelope. Non so se ti ricordi, ma ieri sera Jack ci ha presentate alla festa» mi rivolge un sorriso sincero, che non riesco a non ricambiare.

«Oh sì certo che mi ricordo, ciao Penelope» rispondo. «La tua casa è veramente stupenda.»

In realtà, non mi ricordavo di lei e neppure che Jack ci avesse presentate. Mi sa che ho bevuto più birre di quante pensavo. Continuo a sorriderle, sperando di non essere sgamata.

«Venite ragazze, stiamo scegliendo che film vedere» si sposta di lato per farci entrare.

La superiamo e ci dirigiamo verso il salone, dal quale sentiamo provenire diverse voci.

«Ragazzi!» grida Penelope, «Sono arrivate Chloe e Rebecca, la sorella di Jack.»

«Ehi sorellina» mi saluta mio fratello dal divano, «Finalmente siete arrivate!»

Lo guardo con un enorme punto interrogativo stampato in faccia. Ma quando mi ha detto che dovevamo vederci qui? Se non fosse stato per Chloe, avrei continuato a non sapere dove trovarlo, visto che è da stamattina che non risponde alle mie chiamate. Decido di ignorare quello stupido di mio fratello. Salutiamo tutti e ci sediamo su un divano libero.

Da quello che ho capito stasera oltre a me, Chloe, Jack e ovviamente Penelope, ci sono anche Michael, un altro amico di mio fratello che fa anche lui parte della squadra di basket, e un'altra ragazza di nome Rose che frequenta le lezioni con Chloe e Penelope.

Michael è molto più grosso di Louis, ha la pelle olivastra e, in generale, i suoi colori sono molto più scuri rispetto a quelli di tutti gli altri. Ha anche lui i capelli a spazzola, di un nero intenso, così come i suoi occhi. Devo ammettere però, che ha un sorriso davvero affascinate.

Rose, invece, è molto minuta. Ha dei capelli castani, corti e lisci come degli spaghetti che le arrivano sulle spalle. Anche i suoi occhi sono castani, non ha nulla di particolare, ma è bella proprio per questo. Sembra la classica brava ragazza che tutti vorrebbero come amica.

Da come mi ha spiegato prima Chloe, loro sono un gruppo molto unito, stanno insieme quasi tutti i giorni. A volte si aggiungono anche altri ragazzi, ma la maggior parte delle volte sono solo loro. Ricordo però che Chloe mi aveva detto che stasera ci sarebbe stato anche Travis.

Provo a guardarmi intorno, ma non lo vedo. «Non doveva esserci anche Travis?»

«Oh sì, lui arriverà più tardi» mi informa.

Sinceramente, non capisco come possano piacergli serate del genere. Ma soprattutto, non capisco perché io abbia fatto questa stupida domanda. Quel ragazzo è così irritante, è meglio non averlo tra i piedi.

Le faccio un cenno col capo, prima di rivolgere la mia attenzione ai ragazzi.

Dopo aver finalmente scelto il film e ordinato qualcosa da mangiare, ci posizioniamo tutti sul divano. Avviamo il dvd e iniziamo a sgranocchiare i popcorn al caramello, preparati poco fa da Rose e Penelope.


#Spazio autrice 🌹🖤
Ecco qui anche il quarto capitolo, spero via piaccia! Fatemi sapere cosa ne pensate. :)

-Juls.

Profilo Instagram della storia: juls.stories

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