Chapter forty-four

Sally.

Si sentono ancora? Perché lei le manda dei messaggi? Sono stati insieme in questi due giorni?

Le milioni di domane che si susseguono nella mia mente vengono interrotte dal rumore della porta che si apre. Impiego qualche secondo per girarmi in quella direzione e quando lo faccio, lo sguardo di Travis cade sulle mie mani.

Cazzo!

«Che stai facendo?» domanda, senza far trasparire alcuna emozione dalla sua voce.

«Io... ehm...» balbetto, cercando una scusa plausibile «Ti sono arrivati dei messaggi e io... beh io...» mi interrompe, fulminandomi con lo sguardo.

«Li hai letti» completa la frase al posto mio.

«No!» esclamo, poco convinta.

«Ma volevi farlo» si avvicina a me con passo lento.

«No, ma cosa dici» inizio ad agitarmi sul posto.

«E allora cosa stavi facendo?» torreggia su di me con la sua altezza, lasciando tra di noi talmente poco spazio che riesco a sentire il suo respiro caldo contro la mia pelle.

Arriccio il naso, per la puzza di alcol che percepisco dal suo alito e che mi riporta alla mente l'episodio di poco fa.

«Travis... tu che cosa stai facendo?» mi decido a domandare, alzando lo sguardo sui suoi meravigliosi occhi «Mi hai evitata per due gironi, nonostante sapessi che ho dovuto affrontare Jack da sola».

Si passa nervosamente una mano tra i capelli, senza degnarmi di una risposta.

«Mi avevi detto che avremmo superato tutto questo insieme e invece mi hai abbandonata alla prima occasione» continuo, provando a decifrare il suo sguardo «Ti ho chiamato e messaggiato in continuazione, perché non mi hai mai risposto?»

«Rebecca è complicato» risponde.

Tutta l'insicurezza di poco fa sparisce in un secondo, lasciando posto ad un'irrefrenabile rabbia.

«Siamo tornati a Rebecca quindi» mi sfugge una risata isterica «Cazzo Travis, perché deve sempre essere tutto così difficile con te?»

«Perché sei venuta qua?» chiede, ignorando ciò che ho appena detto.

«Perché forse mi stai evitando da due giorni?» dico con fare ovvio.

«Se avessi voluto avere contatti con te avrei risposto ai tuoi continui assilli» precisa infastidito.

Faccio finta che le sue parole non mi abbiano toccato minimamente e trovo coraggio per porgli una domanda che continua a torturarmi nella mia testa «Stai uscendo con Sally?»

Sposto lo sguardo sul comodino accanto a noi, come se facesse meno male scoprire la verità non guardandolo negli occhi.

«È una cosa che non ti riguarda» le sue parole mi colpiscono come una lama tagliente, lacerano quell'ultimo e minuscolo pezzetto di cuore che mi era rimasto.

Mi volto nuovamente verso di lui, facendo trasparire dal mio sguardo tutto il dolore e la delusione che sto provando in questo momento.

«Come scusa?» sussurro, mente sento gli occhi che iniziano a pizzicare.

«Non è un tuo problema sapere cosa faccio» scrolla le spalle, con fare disinvolto.

Lo guardo sconvolta, non riconoscendo minimamente il ragazzo che ho di fronte.

«Ma certo, sono stata così stupida» ammetto, più che altro a me stessa «Pensavo che le cose tra di noi fossero cambiate dopo aver trascorso quei bellissimi giorni insieme alla baita, ma ovviamente mi sono sbagliata».

Scuote la testa divertito e la sua risata non fa altro che lacerare ancora di più la ferita dentro di me.

«Ti prego, fammi ridere anche a me perché ti giuro che non ci sto capendo niente!» esclamo, ormai al limite della sopportazione.

«Ti ho sempre detto che non sono un tipo da relazione» mi ricorda, con un tono non del tutto gentile.

Vi prego, svegliatemi da questo incubo!

«Tu...» sussurro con le lacrime agli occhi «Cosa ha significato per te allora tutto quello che è successo ultimamente tra di noi?»

«Siamo stati bene, questo non lo posso negare» inizia e capisco già dove voglia arrivare «Ma io sono sempre stato sincero con te Rebecca, non siamo amici, ma neppure fidanzati».

«E allora cosa siamo Travis?» chiedo con un filo di voce «Tutti quei discorsi che mi hai fatto, il tatuaggio...» un singhiozzo esce dalle mie labbra, mentre con la mente ripercorro tutti i momenti passati insieme.

Era tutto finto? Si è preso gioco di me o si è lasciato solo trasportare dalla situazione che si era creata tra di noi?

«Quello che ho detto lo penso davvero, ma non ho mai voluto una relazione» mormora, rivolgendomi uno sguardo spento.

I suoi occhi sono diversi. È lontano da me e sembra che non gliene freghi niente dell'effetto che le sue parole stanno avendo su di me. Ha alzato di nuovo i suoi muri, facendo uscire fuori il vecchio Travis.

«E allora che cazzo stiamo facendo?» urlo, non riuscendo più a controllare tutte le emozioni che sto provando in questo preciso istante «Fino a qualche giorno fa eri dolce e gentile, ora sei diventato uno stronzo senza pietà».

«Senti io ci tengo a te ok?» sbotta, come se non riuscisse più a trattenersi «Solo che non sono pronto a tutto questo» indica lo spazio che c'è tra me e lui.

«Sei stato tu Travis a venire da me» lo spingo all'indietro, colpendo il suo petto con tutta la forza che ho, ma non si smuove «Tu hai voluto che ci fosse qualcosa tra di noi» continuo a colpirlo «Tutte le cazzate che mi hai rifilato erano solo per venire a letto con me» sussurro, arrivando ad una triste consapevolezza.

Sono così furiosa in questo momento che vorrei spaccare ogni cosa. Sono furiosa con me, con lui, ma soprattutto con Jack. Aveva ragione, ha sempre avuto ragione e io sono solo stata una cretina a credere che Travis fosse diverso, che le cose tra di noi fossero diverse. Ho visto qualcosa che non c'era, che esisteva solo nella mia mente, ma non è stata solo colpa mia. È stato lui a convincermi di questo, a farmi sentire speciale, ma la verità è che per lui non sono altro che una tra le tante.

«Perché mi fai questo Travis?» chiedo, in tono disperato «Sapevi di tutta la merda che c'era nella mia vita. Mi hai spinto a confidarmi con te, a mettere a nudo tutte le mie paure e insicurezze e ora ti comporti come se non avessimo condiviso qualcosa di speciale... perché?» allunga una mano verso di me, ma mi allontano «E non mi dire che ci tieni a me perché se ci tenessi, non avresti fatto un body shot con una sconosciuta e non mi avresti evitato per due giorni per fare chi sa cosa con quella Sally».

Anche in questo momento, con i suoi occhi, i suoi gesti e le sue parole continua a mandarmi messaggi contrastanti e mi sta solo facendo impazzire.

«Lo sapevo che avresti scelto lei» mormoro, senza dargli il tempo di replicare «Insomma, chi mai avrebbe scelto me?» sorrido amaramente «Sono così patetica».

«Smettila di farti tutte queste paranoie, non è successo niente» prova a tranquillizzarmi, ma ormai è troppo tardi.

«Non mi interessa Travis, non più» scuoto il capo, mentre delle lacrime scivolano sulle mie guance «Qualsisi cosa ci sia stata tra di noi è finita... io ho chiuso».

Mi ha sputato contro parole troppo pesanti, facendomi sentire ridicola per ciò che lui mi aveva fatto credere. Per tutto il tempo non ha fatto altro che prendermi in giro e io sono stata talmente ingenua nel credere a ciò che mi diceva che sono cascata nella sua trappola, senza rendermi conto di come stavano realmente le cose.

Resta in silenzio a fissarmi, mentre i suoi occhi provano a dirmi qualcosa che non sono in grado di comprendere. Abbasso lo sguardo, non riuscendo più a reggere il contatto con il suo. Questa stanza mi sta opprimendo e sento mancarmi il respiro, ma molto probabilmente è causato dalla sensazione di vuoto che sto provando dentro di me, nel realizzare che lo sto perdendo. Anche se in realtà mi ha appena fatto capire che non l'ho mai avuto. Tutto questo sta diventando troppo per me, ho bisogno di andar via prima che continui a ferirmi.

«Abbi cura di te Travis» sussurro, prima di sorpassarlo e dirigermi verso l'uscita.

Mi afferra per un polso, facendomi voltare nuovamente verso di lui.

«Becks» bisbiglia e mi si stringe lo stomaco nel sentirlo chiamarmi con quello stupido soprannome che in segreto adoro alla follia «Voglio solo che tu sappia che non ho scelto lei, io...» prova a dire, ma lo blocco.

Non voglio sentire più nulla, non avrebbe senso.

«Travis... puoi dire quello che vuoi, ma sei quello che fai» faccio si che capisca quanto mi abbia deluso dai miei occhi e dal tono della mia voce.

Mi libero dalla sua presa, lasciandolo da solo in quella stanza in cui abbiamo condiviso tanto.





#Spazio autrice 🌹🖤
Vi ringrazio infinitamente per le 7000 visualizzazioni, questo traguardo significa molto per me. Sono davvero felice che continuiate a seguirmi ancora, il vostro supporto è importantissimo e non ve ne sarò mai grata abbastanza! Anyway, cosa ne pensate di questo capitolo? Approvate la decisione di Becky? Suggerimenti per decifrare il comportamento di Travis? Proprio come ieri, se vi va, aspetto tanti vostri commenti sia qui che su Instagram. A presto. :)

-Juls.

Profilo Instagram della storia: juls.stories

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