Chapter five

Il film finisce dopo un paio d'ore. Abbiamo scelto Jurassic World, anche se l'avevamo già visto tutti almeno un paio di volte.

Dopo aver riacceso le luci ed esserci sgranchiti le gambe, decidiamo di sistemare il soggiorno visto che durante il film Jack e Michael non hanno fatto altro che lanciarsi popcorn, come due bambini.

«Tutto ok sorellina?» domanda Jack, venendo al mio fianco.

Sto raccogliendo i popcorn che lui ha fatto cadere a terra, quindi direi che non è tutto ok.

«Com'è andata la passeggiata con Chloe?» mi chiede.

Continua a fissarmi, senza degnarsi di darmi una mano... fa sul serio?

«No, ma stai pure lì a guardarmi fratello, tranquillo!» esclamo in modo sarcastico, sperando che capisca che in realtà non sto scherzando.

Per fortuna coglie al volo la mia frecciatina e mi dà una mano.

«Grazie» sorrido soddisfatta. «Comunque con Chloe oggi è andata bene, è davvero molto simpatica.»

«Sono contento» risponde.

Sentiamo bussare alla porta, il nostro cibo è arrivato.

«Oh finalmente!» urla Jack «Stavo morendo di fame!»

Mi passa la ciotola che aveva tra le mani e si dirige verso la porta. La poso sul tavolino accanto a me e raggiungo le ragazze.

Jack e Michael pagano il fattorino, mentre noi ci sediamo a terra. Appoggiamo i cartoni delle pizze sul tappeto e iniziamo a mangiare.

«Avete già pensato a cosa fare dopo?» chiede Rose, prima di dare un morso alla fetta di pizza che ha tra le mani.

«Perché non giochiamo a obbligo o verità?» propone Jack, entusiasta.

Ma davvero gli piace così tanto quel gioco?

«Ci sono!» esclama Chloe, richiamando l'attenzione su di lei e ignorando totalmente la proposta di mio fratello, «Facciamo una gara di karaoke, l'ultima volta è stato pazzesco!»

«Oh andiamo Chloe, è una palla! Sei l'unica ad avere una bella voce» borbotta annoiato mio fratello. «Per tutti noi, è solo una cosa umiliante.»

«Proprio per questo è divertente, Jack» replica lei, con un sorriso sulle labbra.

«Perché invece obbligo o verità è divertente eh Jack?» domando, ma subito me ne pento. Mi guarda con aria di sfida e subito capisco il motivo.

«Non ci provare» sussurro.

Socchiudo gli occhi, rivolgendogli uno sguardo minaccioso. Sii furbo fratello, sta zitto!

«Chloe, in realtà anche mia sorella ha una bella voce, potrebbe iniziare proprio lei» dice, con un ghigno sulla faccia. Incrocia le braccia al petto, orgoglioso di ciò che ha appena fatto.

Giuro che gli riempirei la faccia di schiaffi in questo momento!

«Oh sì, dai Becky vogliamo sentirti!» mi incita Chloe.

Prende il telecomando dal divano e prova a collegare la tv a YouTube. Sento di non avere via d'uscita, ma ci provo comunque.

«Ma non è affatto vero, sono pessima» provo a convincerla.

«Non potrai mai essere peggio di tuo fratello e Michael messi insieme, credimi» ribatte, sicura di ciò che sta dicendo.

Mi afferra per il braccio e mi trascina davanti allo schermo della Smart tv. Mi posiziona un microfono tra le mani e va via, facendomi un occhiolino.

Ma non stavamo mangiando?

«In realtà, ho anche un po' di mal di gola» mento. «Non penso sia il caso.»

Spero che questo la convinca a lasciarmi andare, ma purtroppo non è così.

Fa partire la base di "I'll never love again" di Lady Gaga, sotto suggerimento di Jack.

Lo fulmino con lo sguardo, ma lui mi sorride soddisfatto. Oh, come gliela farò pagare!

Anche se questa canzone mi piace davvero tanto, il fatto che io debba cantare di fronte a persone per me estranee, mi agita parecchio.

La musica mi ha sempre accompagnato sin da piccola e, seppur consapevole di avere una bella voce, ho sempre preferito tenerla solo per me. Certe canzoni, a volte, mi rendono vulnerabile e non voglio che gli altri lo vedano. Preferisco cantare per me stessa e basta. Raramente, però, l'ho fatto anche per Jack. L'ultima volta è stata cinque anni fa. Una notte mi svegliai nel panico a causa di un brutto sogno e non riuscivo a calmarmi in nessun modo. Jack venne nel mio letto e mi propose di cantare qualcosa per lui. Piano piano la paura scomparve e mi addormentai tra le braccia di mio fratello.

Faccio un respiro profondo. Chiudo gli occhi per prendere un po' di coraggio, svuoto la mente e inizio a cantare.

"Don't wanna give my heart away
To another stranger
Don't let another day begin
Won't let the sunlight in
Oh, I'll never love again
Never love again
Never love again
Oh, I'll never love again"

Canto quest'ultima parte con le lacrime agli occhi. Ho visto quel film milioni di volte e puntualmente questa canzone mi fa venire i brividi, proprio come la prima volta.

Concludo, cercando di ricompormi.
Mi volto verso i ragazzi e li trovo quasi tutti in lacrime.

«Cavolo Becky» sussurra Penelope.

«Perché prima non abbiamo visto questo film?» chiede Rose, commossa.

«Ve l'avevo detto che la mia sorellina ha una bellissima voce» afferma Jack, vantandosi con gli altri.

Qualcosa cattura la mia attenzione. Mi giro verso la porta del salone e vedo che in realtà non è qualcosa, ma qualcuno.

Ci sono due occhi verdi puntati su di me che mi guardano intensamente. Cercano di andare oltre, come se volessero abbattere ogni mia barriera e scoprire ogni cosa di me. Ma visto la persona a cui appartengono, presumo che non sia questo il vero intento di quello sguardo così profondo. Probabilmente sarà solo colpito dalla mia performance o starà studiando qualche altro modo per mettermi in imbarazzo.

A quanto pare Travis è arrivato mentre cantavo, ma io non ci ho proprio fatto caso.

Meglio così!

«Ehi fratello, sei arrivato!» mormora Jack, notandolo sulla porta.

Oh bene, allora non sono stata l'unica a cui è passato inosservato il suo ingresso.

Travis prende una birra, prima di andarsi a sedere sul divano e guardare gli altri esibirsi nelle loro performance. Ogni tanto fa qualche battuta, ma non partecipa mai veramente. Resta sempre in disparte, come se non avesse piacere a stare qui.

Ma allora perché è venuto?

Per un secondo i suoi occhi incontrano i miei e un ghigno si forma sulle sue labbra, non appena si rende conto che lo stavo guardando.

Distolgo subito lo sguardo, dandomi della cretina. Chissà che strane idee si starà facendo ora, visto che non è la prima volta che mi becca a fissarlo. Provo a non pensarci, rivolgendo tutta la mia attenzione ai ragazzi che stanno continuando a cantare.

Devo ammettere che Chloe aveva ragione, Jack e Michael sono i peggiori. Non solo hanno stonato per tutto il tempo, ma non andavano neppure a tempo. Per non parlare poi del balletto che ha accompagnato tutta la loro performance. Mio fratello, a volte, non ha pudore!

Continuiamo così per un'ora, una volta finita la pizza ci rendiamo conto che si è fatto tardi e decidiamo di mettere tutto in ordine prima di andare via, così che Penelope non abbia problemi con i genitori domani mattina.

«Mi sono divertita davvero tanto, grazie Penelope.»

«Figurati Becky, mi ha fatto piacere approfondire la tua conoscenza» mi saluta, sulla porta di casa.

Una volta fuori, ognuno si dirige verso la propria macchina.

«Ehi Becky!» urla Jack, venendo al mio fianco. «Ti dispiacerebbe tornare a casa con Travis? Devo passare da Claire prima di tornare a casa.»

«E chi sarebbe questa Claire?» domando curiosa.

«È una ragazza con cui sto uscendo, ieri te l'ho anche presentata» mi ricorda.

«Oh mi sarà sfuggito.»

Ammetto che sono un vero disastro con i nomi, faccio davvero molta fatica a ricordarli. Se consideriamo però che alla mia scarsa memoria, si aggiunge il fatto che ho perso il conto delle persone che mio fratello mi ha presentato in questi due giorni, un minimo sono giustificata.

«In realtà, avrei preferito tornare a casa con te» confesso, ritornando al passaggio. «Oggi non ci siamo visti per tutto il giorno e per di più non hai mai risposto alle mie telefonate!»

«Hai ragione sorellina e ti prometto che recupererò, ma ho davvero bisogno che tu torni a casa con Travis stasera. Mi faresti allungare la strada inutilmente» mi spiega, con tono supplicante.

Prova a farmi gli occhi dolci, ma gli faccio capire che non ho alcuna intenzione di cedere.

Disperato, si volta verso Travis, gridando il suo nome. Con un gesto della mano, indica prima me e poi lui.

Non ci credo, lo sta facendo davvero?

«Per te va bene fratello?» chiede, dando per scontato il fatto che io abbia accettato.

Lui acconsente. Sposta il suo sguardo su di me, indicandomi con un cenno del capo la Mustang nera poco distante da lui.

«Grazie!» urla Jack.

Sì, l'ha fatto davvero!

Mi dà un bacio veloce sulla fronte e va via. Come vorrei ucciderlo in questo momento!

Sbuffo, mentre mi dirigo verso la macchina di Travis. Entro, posizionandomi sul sedile del passeggero e vengo di nuovo colpita dal suo profumo. Mi dà uno sguardo veloce, prima di mettere in moto la macchina.

Il viaggio di ritorno è breve, non ci siamo rivolti la parola per tutto il tempo. Arriviamo al nostro palazzo e parcheggiamo la macchina accanto al marciapiede. Lo seguo fuori dall'auto, camminando dietro di lui, mentre raggiungiamo l'entrata dell'edificio. Continuiamo a non proferire parola anche all'interno dell'ascensore. Ogni tanto, ci scambiamo solo qualche sguardo veloce. 

Tutto questo silenzio mi sta facendo impazzire, ma non sarò io la prima a cedere!

Una volta entrati nell'appartamento, Travis si va a chiudere in camera sua, sbattendo la porta alle sue spalle.

«Certo che questo ragazzo è davvero strano» bisbiglio, dirigendomi nella mia camera.


#Spazio autrice 🌹🖤
Ciiiiaaaooo, ecco pronto anche il quinto capitolo. Ho aggiunto delle immagini ad ogni capitolo, spero vi piacciano. Aspetto tanti commenti, fatemi sapere cosa ne pensate!! :)

-Juls.

Profilo Instagram della storia: juls.stories

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