Chapter fifty-seven

«Quanto tempo manca?» mi muovo senza sosta da una parte all'altra della stanza.

«Due secondi in meno dall'ultima volta che l'hai chiesto» Chloe alza gli occhi al cielo, prima di allungarsi verso la scrivania e dare un'occhiata al test.

Ieri, dopo essere tornati dalla spiaggia, io e Travis abbiamo deciso che questa mattina avremmo comprato un test di gravidanza per toglierci ogni dubbio. Abbiamo passato tutta la notte a parlare con Jack che, dopo aver fatto una delle sue sfuriate e averci ripetuto all'infinito che siamo due incoscienti, ha provato a spiegarmi il perché di questo assurdo accordo tra lui e Travis. Ho pianto, ho urlato, mi sono arrabbiata e ho cacciato fuori tutto quello che ho tenuto dentro per troppo tempo. Ci ho messo un po' a comprendere le loro intenzioni, ma alla fine ho capito che l'hanno fatto solo per il mio bene. Ho accettato di vedere uno specialista per farmi aiutare, prima che sia troppo tardi. Ho già affrontato un percorso del genere e so quanto dolore mi procurerà, ma se ho deciso di farlo è solo per loro.

Affronteremo, però, una cosa alla volta. Per questo motivo, stamattina ho chiamato Chloe e le ragazze spiegandogli in parte ciò che è successo. Non ho parlato loro della malattia, non sono ancora pronta. Milioni sono le reazioni che hanno avuto, ma poi sono corse subito qui a darmi il loro sostegno e ora siamo tutti in attesa di una risposta. Noi quattro siamo chiuse nella mia camera, mentre Jack e Travis sono fuori che aspettano di sapere qualcosa.

«Hai pensato a cosa farai se dovessi essere incinta?» questa domanda di Rose mi colpisce come un boomerang in piena faccia.

«No» sussurro.

Non ho minimamente preso in considerazione quest'idea, anche se c'è un'alta probabilità che io possa esserlo. Sto facendo questa cosa solo per togliermi ogni dubbio, perché sinceramente non sono sicura che sia questo il vero motivo del mio ritardo. Ho già avuto questo problema in passato ed era legato al mio malessere e sono sicura che sia così anche questa volta. O almeno lo spero, perché per fortuna non sono ancora nelle stesse condizioni di qualche anno fa e quindi le due cose potrebbero anche non essere collegate.

La mia testa sta per esplodere per la quantità di pensieri che si susseguono in essa, tutto ciò che voglio in questo momento è scoprire se sono incinta o meno. A tutto il resto, ci penserò poi. Ora, voglio solo liberarmi di questo enorme peso.

«Ma quanto cazzo ci mette questo coso?» chiedo esasperata.

«Non ci hai ancora fatto vedere i tatuaggi» afferma Penelope, con l'intento di distrarmi.

«Avete ragione, eccoli qui» sboffo, allungando il braccio verso di loro «Sono un po' irritati a causa del bagno di ieri, ma tra qualche giorno saranno di nuovo perfetti».

«Sono davvero belli, però, devo ammettere che ci vuole coraggio a fare una cosa del genere con una persona che conosci da pochi mesi» commenta, scrutando attentamente i disegni indelebili sulla mia pelle.

«Mi sentivo di farlo e l'ho fatto» scrollo le spalle, convinta della mia scelta.

Avevo deciso di voler essere libera e vivere la mia vita con più leggerezza ed è quello che sto provando a fare. Probabilmente un giorno mi pentirò di questa travolgente follia che mi sta accompagnando da quando ho conosciuto Travis, ma sento che è quello che voglio o meglio, è quello di cui ho bisogno. Siamo due persone che si stanno aiutando a vicenda. Io gli sto insegnando ad amare e lui mi sta aiutando a far uscire fuori la vera me. Siamo due mondi completamente opposti, ma che si completano a vicenda. Lui ama la parte che io detesto di me e io vorrei riuscire ad essere un po' più come lui. Siamo imperfetti, ma è la cosa che più mi piace del nostro rapporto.

Il timer sul mio telefono ci informa che è finalmente arrivato il momento della verità. Voltiamo tutte le testa su quel piccolo aggeggio, non riuscendo a muovere nessun'altra parte del corpo. Il cuore mi martella nel petto e ho la bocca asciutta come il deserto del Kalahari.

«E ora che si fa?» mormoro, in preda all'agitazione.

«Dovremmo vedere cos'è uscito» risponde Rose.

«Io non ce la faccio» mi vado a sedere sul letto, sentendo le mie gambe molli come la gelatina «Vi prego, fatelo voi».

Si scambiano tutte un'occhiata veloce, visibilmente terrorizzate dall'idea di dover essere loro a dirmi l'esito.

«Ok, ci penso io!» esclama Chloe, prendendo coraggio e precipitandosi verso la scrivania.

Resta per qualche secondo di spalle, concentrata a decifrare il piccolo aggeggio che ha tra le mani. Questo, non fa altro che aumentare la mia agitazione.

«Ma com'è che doveva essere?» domanda, grattandosi la nuca imbarazzata «Non mi ricordo».

Scoppiamo tutte in una rumorosa risata. Per fortuna che c'è lei, riesce sempre ad alleggerire qualsiasi situazione.

«Ma come dobbiamo fare con te?» scuoto la testa divertita, raggiungendola. Tutta questa attesa mi sta uccidendo!

Mi passa il test e un gridolino esce dalle mie labbra, non appena vedo una sola linea presente sulla finestra del risultato.

«Non sono incinta» gli comunico, cacciando un sospiro di sollievo.

Sorpasso le mie amiche, raggiungendo Travis. Lo chiamo più volte, prima di trovarlo seduto in cucina. Scatta all'impiedi nel momento in cui mi vede e mi fiondo su di lui, saltandogli addosso. Mi afferra saldamente, rivolgendomi uno sguardo interrogativo.

«È negativo» lo informo, con un sorriso a trentadue denti «Non ci sarà nessun bambino».

«Giura!» i suoi occhi luccicano tanto quanto i miei.

«Giuro» annuisco.

«Cazzo, che bello» mi stringe forte a sé, iniziando a girare su se stesso.

«Vi è andata bene questa volta, ma dovete stare più attenti» Jack interrompe il nostro momento di gioia

«Assolutamente sì, devi iniziare a prendere la pillola Becks» lo segue Travis, fermandosi improvvisamente, con un tono che non ammette repliche.

«Si, ma penso che queste siano cose che dobbiamo decidere noi due da soli» lo ammonisco, imbarazzata nel parlare di metodi contraccettivi davanti a mio fratello. Scendo dalle sue braccia, posizionandomi al suo fianco.

«Non ci resta che festeggiare!» urla Penelope, entrando in cucina, seguita dalle altre.

«Sono d'accordo» accetta il riccio al mio fianco.

«So che un amico di Michael darà una festa stasera, possiamo imbucarci lì se vi va» propone Chloe.

«Sì, ne aveva parlato anche a me» dice Jack, controllando qualcosa sul suo cellulare «A proposito, dovrebbe essere qui a momenti» nel momento in cui termina la frase, suona il campanello. Cammina verso la porta, per poi aprirla. Un Michael sorridente entra nell'appartamento, pavoneggiandosi da figo qual è.

«Ma come, vi siete organizzati senza di me?» si finge offeso, guardandoci uno ad uno.

«Avevamo una piccola faccenda da chiarire» spiega Rose, incuriosendolo ancora di più.

«Da quando abbiamo dei segreti tra di noi?» ribatte, incurvando le sopracciglia.

«È una cosa che riguarda Becky» continua la mia amica, in difficoltà.

«Pensavo di essere incinta e ho fatto un test di gravidanza» gli spiego, andando in aiuto a Rose «Loro sono venute qui per non lasciarmi da sola» lo vedo sgranare gli occhi sorpreso e sorrido per l'espressione buffa che si forma sul suo viso.

«Cazzo, ve la siete scampata grossa» sbotta, avvicinandosi a Chloe con un sorriso malizioso sulle labbra «Con me puoi stare tranquilla piccola, non sono imbecille come Travis» le schiaffeggia una pacca, ammiccando.

Il mio sguardo scatta sul viso bordeaux della mia amica, incredula per ciò che ho appena sentito. Anche Rose e Penelope sono sconvolte quanto me e la fissano aspettando di capirne di più. I ragazzi iniziano a battibeccare tra di loro e noi ci avviciniamo a lei.

«Devi dirci qualcosa?» le chiedo, non facendo trasparire la curiosità che mi sta divorando.

«Dici a me?» fa la finta tonta, rossa per l'imbarazzo.

Annuisco, incrociando le braccia al petto, in attesa di una sua risposta.

«A cosa ti riferisci?» continua lei, spostando lo guardo ovunque tranne che su di noi.

«A quello che abbiamo appena sentito» indico Michael dietro di noi.

«Oh sì, lui... ehm... è una lunga storia» balbetta.

«Tranquilla, abbiamo molto tempo a disposizione» l'afferro per un polso, trascinandola verso la mia stanza.

Cosa diavolo mi sono persa?






#Spazio autrice 🌹🖤
Vi chiedo scusa per l'attesa, ma ho attraversato una settimana molto difficile e non avevo molta voglia di scrivere. Questo periodo mi sta abbattendo molto e a volte faccio davvero fatica a trovare un senso alle mie giornate. Non so se capita anche a voi, ma ultimamente ci sono giorni che sono molto triste e annoiata, senza riuscire a capirne il motivo. Comunque, spero che il capitolo vi sia piaciuto anche se a me sinceramente non mi entusiasma più di tanto. Aspetto di leggere i vostri commenti, sopratutto su questa nuova coppia scoppiettante. A presto! :)

P.S.: Sappiate che per qualsiasi cosa io ci sono, soprattutto se avete bisogno di parlare o sfogare con qualcuno. In questi giorni ho chiacchierato con molte di voi e la cosa mi ha reso felicissima, quindi sappiate che mi troverete in qualsiasi momento e per qualsiasi cosa! ❤️

-Juls.

Profilo Instagram della storia: juls.stories

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