Chapter fifty-eight
«Allora?» chiudo la porta alle mie spalle, voltandomi verso la mia amica che si è accomodata sulla sedia a rotelle, muovendosi nervosamente su di essa.
«Non è niente di importante, si tratta solo di sesso» afferma con nonchalance, come se ci stesse raccontando di ciò che ha comprato al supermercato.
«E perché noi non ne sapevamo nulla?» chiede Penelope, corrugando la fronte.
«Perché, come vi ho già detto, non è importante» ripete annoiata.
«Oh sì che lo è, ma se tu non ce lo hai detto è perché ci sei dentro più di quanto dovresti» azzardo, sperando di aver colto il punto della questione.
Chloe non risponde, abbassa lo sguardo sulle mani, facendomi capire che è esattamente come pensavo.
«Non siamo qui per giudicarti» la rassicura Rose «Vogliamo solo offrirti il nostro aiuto, se mai ne avessi bisogno» le due si scambiano uno sguardo affettuoso, che smuove qualcosa in Chloe.
«È iniziato tutto per gioco» decide finalmente di sputare il rospo «Eravamo entrambi ubriachi, ad una festa di un suo amico, e abbiamo iniziato a flirtare. Improvvisamente è scattato un bacio e da lì non si è capito più nulla. Ci siamo chiusi nella prima stanza libera e abbiamo passato tutta la notte insieme» ci spiega, ricordando con imbarazzo gli avvertimenti di quella sera «Il giorno dopo, quando abbiamo capito cos'era successo, nessun dei due sembrava particolarmente scosso o disgustato, così abbiamo deciso di intraprendere questa sorta di relazione aperta».
«Relazione aperta?» domanda Penelope, dubbiosa.
«Ognuno si può scopare chi vuole e quando capita ci divertiamo insieme» scrolla le spalle, fingendo che la cosa le vada bene.
«Ma...?» insisto, intuendo che ci sia qualcosa che non va.
«Ma niente, siamo solo due amici che fanno sesso ogni tanto» risponde.
«Sì, anche io e Travis dicevamo così e guarda quel "siamo solo amici" a cosa ci ha portato» le faccio notare, avvicinandomi. Mi piego sulle ginocchia, arrivando alla sua stessa altezza. Poso le mie mani sulle sue cosce, facendo una leggera pressione «Nessuno meglio di me può capire cosa stai passando» sussurro, non distogliendo lo sguardo dai suoi occhi cristallini «Devi parlare con lui ed eventualmente mettere fine a tutto ciò, se non prova i tuoi stessi sentimenti».
So quanto può essere logorante questa situazione, soprattutto se è a senso unico. Io e Travis, però, abbiamo sempre saputo che tra di noi c'era molto di più rispetto a quello che volevamo credere. Avevamo semplicemente paura, ma alla fine abbiamo lasciato che i nostri sentimenti prendessero il sopravvento. Ad oggi non me ne pento, rifarei ogni singola cosa, ma ammetto che il nostro cammino è stato molto doloroso. In così poco tempo è diventato talmente importante per me, che non so cosa farei senza di lui. Travis è, e rimarrà per sempre, la cosa più bella che mi sia mai capitata.
«Ho paura di perderlo» confessa, con le lacrime agli occhi.
«Io ce l'ho tutt'oggi» ammetto, stringendo le sue mani tra le mie «Ma se è ciò che vuoi, devi almeno provarci» dal suo sguardo capisco che ci sta davvero male e mi si spezza il cuore nel vederla così.
«Caspita, chi se lo sarebbe mai aspettato che due pazzi come voi si dessero da fare senza dire niente a nessuno» prova a sdrammatizzare Penelope.
«Non è colpa mia se lo sa usare divinamente» ridacchia Chloe, riprendendosi all'istante «E non solo quello!»
«Ok grazie per l'informazione, ma dovremmo prepararci per una festa» cambio discorso, scacciando dalla mia mente l'immagine di Michael che fa cose non del tutto caste con la mia amica «Rifletti su ciò che ti ho detto, ok?» dico, rimettendomi all'impiedi.
«Ok, ma sappi che ci sono rimasta male per non essere diventata la zia di un mini Travis» mi ammonisce, scherzosamente.
«Io no!» esclamo convinta.
Continuiamo a stuzzicarci, mentre ci prepariamo per il party. Mancano un po' di ore, ma visto che abbiamo deciso di cenare tutti insieme prima di uscire, abbiamo iniziato a vestirci nel frattempo che arrivi il cibo che abbiamo ordinato.
Alle otto in punto siamo tutti pronti. I ragazzi non hanno messo nulla di particolare, si sono vestiti come al solito, mentre noi abbiamo indossato dei vestitini trovati nel mio armadio. Abbiamo cenato e ora siamo pronti per uscire.
«Solita divisione?» domanda Travis, mentre ci dirigiamo verso l'ascensore.
«No, io devo passare a prendere Claire e poi vi raggiungo» ci informa mio fratello.
«Ok, allora ci dividiamo tra la macchina mia e quella di Michael» afferma il bel riccio accanto a me.
Mi soffermo qualche secondo a guardarlo, immaginando cosa sarebbe successo se oggi quel test fosse stato positivo. Il discorso è stato accantonato immediatamente, ma anche se fingiamo che non sia così, abbiamo davvero rischiato di stravolgere la nostra vita a causa di una negligenza. Avremmo tenuto il bambino? Travis sarebbe rimasto con noi? Cosa sarebbe successo in futuro?
Non ho mai pensato di costruire una famiglia con lui un giorno, è ancora troppo presto, nonostante il mio sentimento nei suoi confronti è davvero forte. L'idea che eravamo così vicini a una cosa del genere mi fa provare emozioni contrastanti, come il terrore per un qualcosa di così grande. La speranza che il bambino lo avrebbe fatto avvicinare a me sentimentalmente. La paura che non saremmo stati in grado di gestire tutto. La rabbia per essere stati così incoscienti. E infine l'amore per lui e il minuscolo esserino che sarebbe cresciuto dentro di me. Ma questi resteranno solo pensieri che nasconderò in una piccola parte della mia mente e che costudirò gelosamente nel mio cuore, ricordando ciò che sarebbe potuto essere e che invece non è stato.
Seguo i ragazzi verso le auto, con un pizzico di malinconia dentro di me che si affievolisce quando sento il calore del corpo di Travis, contro il mio.
«Tutto ok?» mi domanda, abbracciandomi da dietro.
«Sì» annuisco, voltando il capo nella sua direzione.
«Sarà la prima festa a cui ci faremo vedere insieme» mi fa notare.
«E quindi?» il suo profumo entra nelle mie narici, inebriando i miei sensi.
«Quindi finalmente tutti sapranno che sei solo mia» mormora con la sua voce roca e profonda che lo rende tremendamente sexy.
«Anche le oche che ti vengono dietro?» lo provoco, ricevendo solo una risata da parte sua «Perché ridi? Sono seria!» affermo infastidita.
«Sì piccola, anche loro» scuote il capo divertito «Ora andiamo, altrimenti faremo tardi».
Entriamo nella Mustang nera, raggiungendo la casa di questo Alex. Penelope è venuta con noi, mentre Chloe e Rose sono andate con Michael. Durante il tragitto ho chiesto a Travis se loro sapessero di questa relazione tra i nostri amici e mi ha detto che Michael gli aveva accennato qualcosa, senza scendere troppo nei dettagli. Avevano capito che non era nulla di particolarmente impegnativo e avevano lasciato cadere l'argomento. Non gli abbiamo confessato che in realtà Chloe si sta affezionando pericolosamente a lui, ma dalle sue parole abbiamo capito che per Michael non è lo stesso e ne sono molto dispiaciuta, perché so che quando lei lo scoprirà, ci resterà molto male. Cercherò di convincerla a lasciar perdere, prima che sia troppo tardi. Anche se, con me e Travis, questo discorso non ha mai funzionato.
Arriviamo a destinazione e resto ammaliata dalla maestosa villa che si presenta davanti a noi. È a tre piani, circondata da un curatissimo prato e riesco ad intravedere anche un'enorme piscina sul retro. I colori principali sono il bianco e il grigio, che rendono il tutto molto elegante e sofisticato.
Travis intreccia le nostre mani, spingendomi a seguirlo verso l'ingresso. L'impressione che avevo avuto fuori, si conferma anche all'interno. La famiglia di questo ragazzo è davvero benestante e non si fa problemi nel darlo a vedere. Mi chiedo se i genitori di Alex sappiano cosa sta accadendo nel loro salone. Ogni singola parte di questa enorme casa è gremita di gente, penso che sia la festa più grande alla quale abbia mai partecipato. Mi stringo al braccio di Travis, per paura di potermi perdere tra la folla. Non conosco nessuno qui e mi sento davvero a disagio visto che gli occhi di tutti sono puntati su noi, o meglio sul mio fidanzato. Ricevo occhiatacce di fuoco da ogni singola ragazza che ci passa di fianco e mi domando quante di loro siano state a letto con lui prima di me. La cosa mi irrita parecchio, ma provo a non pensarci.
Mi giro verso le mie amiche, che sono dietro di noi, proponendogli di andare a ballare. Ho bisogno di distrarmi, prima che le mie insicurezze mi rovinino la serata. Prendo sottobraccio le ragazze, dirigendomi verso la pista da ballo. Sento Travis chiamarmi alle mie spalle e mi volto verso di lui.
«Fai la brava!» ordina duramente.
«Anche tu» alzo il mento, sostenendo il suo sguardo.
Riprendiamo a camminare, fermandoci al bancone degli alcolici, prima di dare sfogo alla nostra euforia con qualche ballo imbarazzante. Buttiamo tutte giù un paio di bicchieri di vodka e proseguiamo verso il centro della pista.
Balliamo per non so quanto tempo, scordandoci di tutto e tutti. Abbiamo bisogno di altro questa sera, vogliamo mettere tutto da parte e pensare solo a divertirci. Veniamo più volte avvicinate da ragazzi che ci provano con noi, ma si allontanano quando capiscono che le loro stupide tattiche di seduzione non funzionano.
Il mio corpo è madido di sudore e la mia gola mi supplica di ricevere un po' d'acqua, così mi allontano dalle ragazze per prendere qualcosa da bere e vedere che fine abbia fatto Travis. Mi muovo tra la folla, spintonando le persone accanto a me, per riuscire a farmi strada tra i loro corpi appiccicosi.
Improvvisamente un ragazzo viene spinto all'indietro, scontrandosi contro il mio corpo che vacilla all'indietro. Prima di perdere completamente l'equilibrio, sento qualcuno afferrarmi saldamente, evitandomi così di cadere per terra. Impreco contro l'imbecille che mi è venuto addosso, per poi girarmi verso colui che mi ha salvato, per ringraziarlo. Ma nel momento esatto in cui i miei occhi si posano su di lui, sento morirmi le parole in bocca. Il mio corpo scatta sull'attenti, mentre il mio cuore batte all'impazzata.
«Rebecca» pronuncia il mio nome in un modo che mi fa rabbrividire.
«L-Louis».
#Spazio autrice🌹🖤
Sono crudele a lasciarvi così, lo so. Ammetto, però, che la cosa mi diverte parecchio e non vedo l'ora di leggere tutte le vostre imprecazioni. Vi voglio bene, a presto!
P.S.: Piccola cosa che mi ero dimenticata di precisare nel capitolo precedente: ricordatevi di usare sempre il preservativo!
-Juls.
Profilo Instagram della storia: juls.stories
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