Fragmented Words
"Mi chiamo Minori. Sono una ragazza timida, chiusa e che spesso preferisce la solitudine alla compagnia. Beh, in realtà... anche se mi mostro così... non voglio rimanere completamente sola... voglio dire... anche io ho dei sentimenti, soltanto che faccio fatica a parlarne con gli altri. Mi spaventa...Per questo... mi rifugio spesso tra le pagine di un quaderno, in cui faccio spesso esercizi di scrittura. Ultimamente, tuttavia, ho iniziato a scrivere di me stessa e di come mi sento. In realtà dire che parlo di me stessa non è completamente vero... diciamo che parlo di una persona speciale..."***Quando scrivevo di quella persona, infatti, sentivo il cuore che si alleggeriva, mentre continuavo a riversare i miei sentimenti sulla carta. La mente si riempiva di frasi, ma talmente tante da fare fatica ad analizzarle, controllarle e scriverle tutte. Persino tenerle in testa era difficile. Ma la cosa migliore era il fatto che la penna sembrava come volare sul foglio, e nonostante la mano dolorante o tremante, non accennava a fermarsi. Continuavo a scrivere e scrivere senza fermarmi, ritrovandomi sul tavolo, sparpagliati un po' ovunque, fogli interi stropicciati e scritti di getto in modo disordinato.***[---> from Chapter 1]…