Capitolo 7


E insolitamente Mikasa si mise vicino alla rossa e parlarono anche molto in sintonia in alcune cose.
Finimmo di mangiare e ci salutiamo tutti, ero felice che Levi non fosse lì e quindi presi Giulia in un corridoio deserto e la presi in braccio baciando il collo dolcemente, lei subito divento di un rosso bordò acceso e cercò di togliersi dalla mia presa ma io non mollavo e per sfortuna sentii dei passi e poi vidi uscire dal corridoio Armin che quando ci vide sbiancò.

E in quel momento Giulia riuscì a slacciare la mia presa e Armin corse via.
Perché succedono tutte a me..
Pensai.
Giulia mi guardò con occhi diversi e la presi per un polso prima che potesse scappare.

"Lasciami!" Quasi urlò lei ma le chiusi con l'altra mano la bocca.

"Giulia..." Dissi a testa bassa mentre nel suo sguardo vedevo..paura e incertezze.

"Scusa è più forte di me, ho bisogno di coccole perché mi ha lasciato la mia ragazza e tu sei stata subito carina con me e pensavo di dimenticarla." Dissi a testa bassa cercando di essere più credibile possibile mentre le mentivo.

"Oh. Però Eren dimmelo e ne parliamo non che mi prendi e fai così." Disse irritata lei.

"Scusa." Dissi facendomi venire gli occhi lucidi per intenerirla, sono uno stronzo si lo so'.

"Andiamo in camera dai." Disse con tono compassionevole ci ero riuscito e cercai di trattenere un sorriso.

Arrivammo in camera e subito Levi mi guardò male anzi malissimo. Una parola magnifico; mentre la piccola Giulia mi teneva per mano, in quel momento io e lui ci tirammo delle occhiataccie però io in viso avevo il mio sorriso soddisfatto.
Eren:1 / Levi:0

Giulia's pow ;

Dopo mezz'ora di parlata io e Eren ci salutiamo e ci dirigiamo nelle nostre stanze, Levi sembrava irritato lo notai dal fatto che finita una sigaretta ne accendeva un'altra e a d'un certo punto gli presi il pacchetto a fatica e lo lanciai sopra ad un mobile, così ne io ne lui ci saremo mai arrivai perché siamo dei tappi.

"Perché?" Chiese lui andando verso il suo letto.

"Ti fa male. Smettila." Dissi chiudendo la finestra per poi andare verso il mio letto.

"Tsk.mocciosa." Disse crollando come un sasso a dormire.

"Notte.." Dissi spegnendo la luce e mettermi a dormire, inutile dire che pigliai sonno solo dopo venti minuti in cui stavo guardando Levi.

Sembra un angelo quando dorme...
L'apparenza inganna.
Pensai.

Il dí seguente andammo a scuola come ogni giorno mentre la partita si stava avvicinando ormai mancavano solo 8 giorni e sarebbe iniziato il tutto.
Heichou non mi parla molto e non capisco il perché, bensì stavo più tempo con Mikasa, Eren e Armin oggi.

Levi's pow :

Voglio parlare con qualcuno, vado da Farlan, non voglio parlare con Giù mi vergognerei e intanto sta così bene con Eren che a me non calcola.

Sono così antipatico?
...va be.

Mentre vado da Farlan penso a lei ormai è un tormento di routine, mi piacerebbe tenerla tra le mie braccia per proteggerla, accarezzargli il viso mentre la guardo negli occhi, sto diventando sentimentale se penso a lei, ogni volta mi batte forte il cuore quando mi si avvicina o mi parla.

Intanto il suono della campanella mi distrae dai miei pensieri e dovevo andare a firmare la prestabilizione della partita che si terrà tra una settimana circa, quindi andare a parlare con Farlan salta, e intanto mi dirigo verso la palestra dei nostri avversari dell'altra palestra che mi volevano vedere di persona e me lo aveva detto la nostra manager ovvero Hangie.

"Hey bellissima." Sentii una voce roca non verso di me ma d'istinto mi girai e vidi Giulia che ci faceva qui.

"Sono fidanzata." Disse Giulia e a quelle parole abbassai la testa pensando che si fosse fidanzata con Eren e un senso di rabbia mi travolse il corpo.

"Occhio non vede cuore non duole." Disse il ragazzo mettendoli una mano sul fondo schiena e lei di scatto si gira e gli da uno schiaffo facendoli girare la testa al ragazzo.

"No." Disse fredda, mi roconobbi nella freddezza in cui aveva detto quel semplice -no-.
E un secondo dopo mi vide...
Alla buon'ora.
Pensai.

"Heichou." Disse facendo un cenno con la testa per salutarmi per poi andarsene fuori dall'edificio prima che potessi dire qualcosa.

"Ok quindi deve firmare qui, qui e qui." Disse quest'altro tizio e io lessi tutto e firmai e questo mi disse poi anche che dovevo scrivere nomi e cognomi dei miei compagni di squadra e ci scrissi pure.Giulia Li Causi.

Mi guardò incredulo e io lo fulminai girandomi e me ne andai a passo svelto per vedere se lei era ancora nei paraggi.
Non la trovai quindi mi andai a scuola e su dei tabelloni c'era scritto che alcune classi avrebbero avuto anche canto e ballo.

Speravo do non essere in quelli li perché non sono capace a cantare e ballare in confronto a lei.
Sento caldo e quindi vado in camera per mettermi qualcosa di più comodo e fresco perché se no muoio.

E c'è lei che è in pantaloncini e reggiseno subito metto le mano davanti agli occhi e mi giro chiudendo la porta, mi rigirai e lei si era messa una maglia a maniche corte bianca con sfumature azzurre e aveva dei pantaloncini di jeans che le stavano divinamente.

Senza pensarci del suo imbarazzo mi tolsi la maglia che avevo prima mettendomi una canotta bianca con una leggera camicia che arrivava al gomito a quadri con dei pantaloncini che arrivavano al ginocchio in jeans e le vans bianche.

"Ciao." Dissi per attaccare bottone e per togliere quel silenzio.

"Ciao Rivaille, come stai?" Disse lei con un sorriso.

"Non chiamarmi così, e sto bene..tu?" Le riposi mentre mi stuzzicò dicendo il mio secondo nome che quasi nessuno sapeva.

"Molto bene." Disse lei con tono calmo come se sapesse quello che volevo chiedergli.

"Ehm...tu oggi hai detto..di essere fidanzata, giusto? E io mi chiedevo chi fosse questa persona..se non me lo vuoi dire fai come vuoi." Dissi e lei fece una leggera risata.
Per poi...

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