Capitolo 4


Levi's pow :

Dopo quel gesto diventai roseo lo capii da che sentii più caldo, e Giulia era lì che mi guardava con gli occhi lucidi ed è completamente rossa mi diverto a vederla così.

"Oddio che cosa tenera." Disse Farlan manco fosse una dodicenne.

"Smettila." Dissi mentre Giulia si avvicinò a me e rimasi scioccato dal quello che fece, ovvero un abbraccio dove mise le sue braccia dal mio collo e io misi le mie mani sui suoi fianchi per poi avvolgergli la schiena.
Da quanti anni..li adoro i suoi abbracci e mi mancavano troppo.

"Anch'io non ti ho dimenticato e volevo ritornare da te ma come avrei potuto fare, avevamo solo tredici anni." Disse mentre misi il suo viso tra il collo e la spalla.

"Sì ma perché otto dottori ti hanno preso e infilato un ago nel braccio?" Le chiesi all'orecchio mentre nessuno dei due volevo lasciare l'abbraccio e Farlan ci guardava con gli occhi a cuore.

"Diciamo che ero una bambina viziata come dicevi tu e non volevo andarmene da l'unico amico che ero riuscita ad avere e mi hanno rincorso tanto e poi mi presero, immobilizzarono e sedarono." Disse con voce quasi che tremava al mio orecchio.

"Tsk. Dai andiamo che ho fame." Dissi quasi facendomi sfuggire una risata.

"Levi non ci dobbiamo andare a cambiare?" Disse Farlan.

"Ci vediamo in mensa. A dopo e vieni Giulia." Dissi facendoli un cenno con la testa.

Se non ci fosse stato Farlan..aspetta ora in camera siamo solo io e lei..ma non posso,provo a resistere.
Pensai.

Mentre andiamo in camera vedo Erwin e lui ci vede, no no no, non doveva vedere Giulia la mia Giulia, inizia ad avvicinarsi con un sorrisetto sulle labbra.
Ma Giulia non ne fa molto peso, non lo conosce..quel maiale.

"Ciao Levi." Disse Erwin e Giulia aveva una faccia interrogativa ma non voglio che sappia chi sia.

"Bast-...Erwin siamo di fretta mi dispiace, ciao." Dissi per poi prendere la mano a Giulia e tirarla.

"Non mi presenti nemmeno alla tua amica?" Disse e mi fermai.

"Giulia vai in camera io fra poco arrivo." Dissi, la devo proteggere.

"Levi-" La bloccai."VAI!" Alzai leggermente il tono di voce e lei intimorita riuscì solo a dire un <ok> a sottovoce per poi girarsi e andare in camera.

"Levi vieni con me, ora." Disse e io dissi subito <no> e subito dopo riprese."Ok la tua amica la faccio fuori." E io a quelle parole non potei che seguirlo in camera sua a testa bassa.

"Bravo Levi." Disse lui con un ghigno sul volto in quel momento li avrei voluto sfracassare di botte.

Arrivammo in camera sua e la prima cosa che mi disse fu <spogliati e muoviti> dopo di che si spoglio anche lui, avevamo solo i boxer e lui me li sfilò e prese il mio membro e iniziò a segarlo, chiusi gli occhi non volevo vedere una cosa del genere.
Mi fece sdraiare e mi mise a pecora, si tolse i boxer e potei sentirlo visto che si avvicinò ma poi indietreggiò e prese il lubrificante che fece colare sulle sue dita e sul suo membro.
Mi penetrò con un dito facendomi sussultare poi due e li mosse facendomi fare dei piccoli gemiti.

Poi arrivò li alla mia entrata ed entrò un dolore allucinante, però gemitai più e più volte, iniziò ad andare più veloce e dal mio viso uscì una lacrima, il mio respiro era affannato e anche il suo però poi non felice prese di nuovo il mio membro mentre mi penetrava lui venne dentro di me e anch'io venni sopra le coperte sporcando di sperma tutto.

"Sei stato bravo, ora puoi andare la ragazzina ti starà cercando." Disse e io dopo essermi vestito andai verso la mensa, non riuscivo a correre.

Cinque minuti dopo...

Entrai e la vidi li con Farlan e uno sguardo deluso con una cuffia lei e una lui, mentre lei legge un libro.

Ero lì davanti a loro e Farlan mi chiese dov'ero, come stavo e altre cose e invece Giulia no lei stava lì e leggeva, tutti mi guardavano mi dava fastidio, ma ora non mi importa.

Poi arrivò il nostro cibo e anche Giulia smise di leggere e iniziare a mangiare mentre Eren e il ragazzo di ieri sera le parlano ma lei non sembrava molto presente, annuiva e basta.

Finito di mangiare tutti si diressero verso le loro stanze e io e Giulia altrettanto.
Non ci siamo detti nemmeno una parola.

Entriamo dentro la stanza e ancora niente quindi visto che mi stava innervosendo quel silenzio decisi di iniziare a parlare.

"Perché non mi hai parlato per tutta la sera?" Dissi mentre mi toglievo la maglia nera e mi piacque il modo in cui mi guardava e mi piacque il suo rossore causato da me.

"Perché mi sono offesa, non mi piace quando mi urli e anche povero ragazzo non aveva fatto niente di male e tu non volevi neanche farlo parlare." Disse e a quelle parole innocenti e impregnate delle bugia su chi è veramente Erwin, mi fa male.

"Scusa." Dissi e mi misi una canotta militare, feci un breve silenzio per poi riprendere."Non ti cambi? Ti vergogni?"

"Ora mi cambio, e un po' si mi vergogna il tuo sguardo su di me.'' Disse e li volevo sorridere restai tutto il tempo a guardarla mentre si spogliava, poi notai che mi si stava alzando quindi corsi in bagno. Dopo un po' di minuti ritornai.

Era vestita con una maglietta arancione e dei pantaloni neri.
Con ogni colore starà sempre bene.

"Giulia tu e Farlan, tu e Eren, che siete?" Dissi senza far vedere l'imbarazzo e la gelosia.

"Solo amici, lo sai che non sono romantica o con sentimenti così forti verso una persona, forse.." Disse lei sussurrando l'ultima parola.

"E quel forse alla fine?" Chiesi e notai che la risposta cela aveva in faccia ovvero il rossore.

"Hai qualcuno nel cuore! Non ti chiedo chi è perché non voglio forzarti a dirmelo." Dissi mentre qualche secondo dopo le diedi la buona notte e andammo a dormire.

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