Capitolo 3

Giulia pow :

Cazzo.cazzo.cazzo.
Sono le sette e quaranta e io non mi sono neanche preparata e vedo che ho una felpa ma non è mia e c'è lui tenero mentre dorme..lo sveglio.

"Lev-Heichou! Svegliati siamo in ritardo." Urlai per svegliarlo e intanto mi vesto e preparo mentre lui con tutta calma si mette una camicia, jeans e vans.
E io ero già pronta avevo messo una maglia nera con sopra la felpa e dei jeans con le mie Dvs.
Mi accorgo che la felpa è sua e la tolgo.

"Giulia tienila me la ri-dai quando ritorniamo e se ti fanno domande tu non rispondere." Disse mentre prese il suo zaino e lo presi anch'io e mi tiro per un braccio chiudendo la porta e mi portò davanti alla mia classe dove tutti mi guardarono ma due sguardi ovvero quelli di Eren e Armin erano maliziosi.

Poi per ciliegina sulla torta Levi mi da una pacca sulla spalla e con la mano mi mette a posto i capelli per poi salutarmi con la mano.
Mi dirigo al banco che era proprio tra i banchi dei maliziosi.
Fantastico...
Pensai.

"Ciao Licky, come stai? E perché hai la felpa del capitano e perché tutto quello." Disse Eren.

"Ciao Eren, Armin sto bene e ce la ho perché si, e le altre beh...non lo so." Dissi nervosa e imbarazzata e loro alzarono un sopracciglio e dissero <se.>

"Silenzio voi tre! Li infondo" Disse la professoressa che stava dicendo cose sugli orari ma io non ne avevo voglia di ascoltare quindi ci sarà il piano B per domani: chiederò ad Armin.

Finite le lezioni si poteva fare quello che si voleva e l'intervallo durava 15 minuti a metà mattinata. E io andai in camera mi misi la mia 'divisa' per andare a giocare a basket e li Mikasa e Armin ci guardavano perché io e Eren giocavamo e intravidi Levi, e Eren mi stava venendo addosso e così cademmo lui sopra di me e i nostri amici fecero una grossa risata e anche Levi aveva un ghigno misto al divertimento e a qualcos'altro.

"Giulia Cazzo stai attenta." Disse era tutto rosso e io mi avvicinai provocatoriamente per vedere la reazione sua e del corvino e mentre Eren imbarazzato e distratto gli presi la palla palleggio per un po per poi andare dal suo canestro e fare punto molto facile.

Aspetta eravamo alle reazioni e il corvino sembrava arrabbiato, però io glielo faccio apposta non cela facevo dovevo farlo.

"Vuoi la guerra e guerra avrai." Disse con tono quasi serio ma poi scoppiammo a ridere come due scemi.

Dopo la nostra partita decisi di fare due tiri da sola e Armin, Eren e Mikasa andarono via e io rimasi in palestra con Levi.
L'aria era tesa e si era formato un silenzio imbarazzante.

Passarono due settimane da quel giorno e Levi entrò in divisa di nuovo in palestra.

"Vuoi fare due tiri?" Disse con un sorrisetto.

"Di cosa?" Chiesi non si sa mai che mi faccia fumare.

"A canestro voglio stracciarti e se vinci, beh entri nella squadra, se perdi tra due settimane forse la rivincita." Disse con tono di sfida mi sta stuzzicando..

"Va bene." Dissi con tono deciso e ci stringemmo la mano per il patto.

Inziamo a giocare e la palla la da per prima a me per cortesia, intanto la sua squadra entra dentro palestra e la partita inizia inizio a palleggiare così all'inizio avvicinandosi però poi tipo dopo una quindicina minuti io visto che avevo recuperato la palla inizio a correre e palleggio dopo palleggio scivolo sotto le gambe di Levi e salgo di nuovo su,vado verso canestro e faccio il punto.

"Boom!" Disse Farlan e Levi irritato e scioccato dopo mi fa un canestro facile agile e veloce per poi guardarmi con un ghigno.

"Ou, porti sfiga Farlan." Disse Gunther e tutti scoppiarono a ridere e mentre loro ci guardano resto per difesa visto che non riesco a rubargli la palla.

Finisce la partita e abbiamo il fiatone e Levi a braccia incrociate guarda la squadra.

"Ragazzi cosa ne dite, entra nella squadra o pure no?" Chiese e tutti urlarono si e li stavo per scoppiare ma chi lo sa cosa avrebbe scelto Levi.

"Giulia chiamami Levi sei nella squadra." Disse con tono tranquillo e io saltai di gioia e gli altri corsero ad abbracciarmi.

"Sei bravina, però verrai dopo le ore di scuola a fare allenamento e dopo l'allenamento si pulisce la palestra, capito?" Disse.

"Levi quindi oggi anche lei deve fare allenamento?" Chiese Farlan.

"Tsk.No oggi li facciamo vedere chi sono i Titans, dai iniziamo, muovetevi andatevi a cambiare e poi correte." Disse per poi sedersi vicino a me.

"Dopo.dobbiamo.parlare." Disse scandendo ogni parola per poi andare a fare l'allenamento.

Passarono due ore divise in quattro partite da 25 minuti e i restanti venti usati tra cinque minuti di corsa e spogliatoio fine e inizio.
E alla fine stavano pulendo la palestra.

"Levi ti prego posso andare, non ce la faccio più." Disse stanchissimo Oruo.

"No! N-" Provò a dire ma lo bloccai.

"Finisco io vai Oruo." Dissi con tono freddo e calmo.

"Da quando sei il capo qui?" Disse lui ironicamente.

"Non è essere capo o no, è che mi dispiaceva vederlo stanco e io non avevo fatto niente quindi.." Dissi e lui fece spallucce.

"Tsk Mocciosa." Mormorò lui.

Iniziai a pulire e siamo rimasti solo io, Levi e Farlan.
Levi mi stava aspettando non cambi mai, come da piccoli non mi abbandoni manco per un secondo.
E Farlan è un ragazzo molto simpatico e anche volgare buono nel senso ché solo malizioso, forse un po troppo ma va bene così.

"Levi ma quindi da quanto conosci Giulia. Mi avevi parlato di una ragazza con i capelli arancioni, lentiggini e occhi verdi favolosi." Disse e io senza farmi vedere il viso per l'imbarazzo non dissi nulla e altrettanto lui.

"Perché non volete ammettere che vi conoscete?" Disse poi Farlan.

"Forse non si ricorda nemmeno.." Dissi con un filo di voce basso che però sentirono.

"Io non ti ho mai dimenticata, vedi." Disse e da sotto la maglietta tirò la chiave che gli avevo regalato io.

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