Capitolo 2

Quando aprii la porta vidi che era arrivato il mio compagno di stanza. Non vedevo bene chi fosse per via del fumo della sigaretta che stava effettivamente fumando, per fortuna aveva aperto la finestra.

"Ciao." Dissi un po' intimorita e lui si giro lentamente verso di me e quando lo vidi in faccia mi fece accapponare la pelle.

"Ancora tu." Disse scocciato.

"I-iio non sapevo che fossi il mio compagno di stanza e neanche un capitano di una squadra, sono inciampata scusa per prima." Dissi tutto d'un fiato.

"Perché dovrei accettare le tue scuse?" Disse con tono leggermente più calmo rispetto a prima e io rimasi zitta.

"Le accetto solo perché sei la mia compagna di stanza e perché non sono scemo e ho visto anche da molto vicino che ti ha fatto cadere per sbaglio." Disse accennando un sorriso che si dissolse quasi subito.

"Grazie." Dissi andando verso il mio letto.

"Lo sai una cosa che mi ha stupito di te?" Disse ad un certo punto e mi incuriosii.

"Cosa?" Dissi troppo curiosa.

"Anzi sono due, la prima è che non fai tante domande come fanno tutti gli altri, la seconda è che non hai detto niente sulla mia statura." Disse e alla fine leggermente con tono più basso.

"Non vedo perché dovrei dire qualcosa sulla tua statura visto che non sono neanche io un gigante, ma nella botte piccola c'è il vino buono diceva mio nonno, e anche nel fatto delle domande te ne vorrei fare ma sembri riservato." Dissi sinceramente.

"Chiedimi qualcosa, quello che vuoi." Disse spegnendo la sigaretta.

"Quanti anni hai?" Dissi.

"22, tu?" Disse con un tono leggermente malizioso.

"18." Dissi secca e sulle sue labbra comparve quel maledetto sorriso malizioso.

"Mi sono passate voci, o forse ho solo sentito che vorresti entrare nella mia squadra." Disse andando verso il suo letto.

"Ehm..si" Dissi prendendo un libro dalla mia valigia, fra poco c'erano più libri che vestiti.

"Te lo devi guadagnare lo sai?!" Disse lui cercando di vedere il titolo del libro.

"Lo so non sono un bambina, se voglio una cosa me la guadagno." Iniziò a spogliarsi molto lentamente davanti a me e io cercai di tenere lo sguardo fisso sul libro ma alcune volte saltava e vedano quel fisico scolpito, assolutamente fantastico.

"Cosa leggi?" Mi chiese mentre andava a prendere credo dei pantaloncini corti dentro la valigia.

"Animali fantastici e dove trovarli." Dissi e notai che restò senza maglia.

"Ah carino, l'ultimo capolavoro di J.K.Rowling." Fece un breve silenzio e poi riprese "Ti dà fastidio se resto senza maglia?"

È un trabocchetto..per farmi inbarazzare?
"Fai come vuoi." Dissi più fredda che potevo.

"Ok, notte e buona lettura." Ricambiai il saluto con un cenno con al testa..perché tutti dicono ché freddo non mi sembra..

Si è fatta l' 1:28 è meglio che vado a dormire...pero voglio finire almeno il capitolo, ancora cinque minuti..

Levi's pow :

Tsk.Mocciosa, è 'svenuta' dal sonno.
È tenera soprattutto quando è in imbarazzo.
Mi alzo e vado vicino a lei, mi siedo sul letto cercando di fare meno rumore possibile, le accarezzo la guancia e si contorce leggermente e le levo il libro mettendo qualcosa per non fargli perdere il segno.

Sei davvero stupida pensi che non ti abbia riconosciuta..o non ti ricordi di me..eravamo migliori amici quando ero in collegio e tu eri con me.
Mi avevi regalato pure la mia chiave porta fortuna la tengo sempre con me.

Non ce la feci era troppo invitante e bellissima e gli diedi un bacio sulle labbra. Dopo uno, due, tre però devo trattenermi se ne do uno più passionale potrei svegliarla. Mi sono appena preso i suoi primi baci..e lei non lo saprà mai..

Perché mi fai questo effetto...
O forse ti ho sempre tenuta nel mio cuore di ghiaccio.
No impossibile io non amo nessuno almeno credo.

Dopo un po' la ricoprii visto che per sbaglio l'avevo scoperta.
Sono un coglione perché l'ho fatto è troppo piccola per me mi crederanno per pedofilo.

Tsk.È meglio che vada a dormire prima che gli salti addosso.
Sono le 2:00 va be faccio solo un giretto e poi ritorno.
A dopo angelo.
Ma...non devo..però sei la mia piccola lo stesso.

Prima di uscire da quella stanza le diedi un leggero e dolce bacio sulla fronte, e le misi la mia felpa della squadra perché vedevo che stava tremando.

In questi anni come te la sarai passata senza di me, chi ti avrà protetto se non ero lì con te...
Però ora ti proteggerò a ogni costo non ti posso perdere di nuovo.

Misi le scarpe e pigliai un'altra felpa dalla valigia e uscii col telefono ma qualcuno si era svegliato e aprì la porta che era collegata alla nostra stanza era un moccioso. Tsk che si faccia i cazzi suoi.

"Potresti andare a dormire?" Disse un ragazzino biondo assonnato.

"No. Faccio quello che voglio." Dissi freddo e uscii.

Armin's pow :

Ma che razza di comportamento è questo, puoi essere il capitano però svegliare mezzo mondo alle due del mattino non è educato.
Però a distrarmi da i miei pensieri è la faccia di Giulia che beata dorme.
È adorabile.
Mi dirigo verso di lei e le do un bacio sulla fronte e una carezza per poi ritornare al mio letto.

È meglio che vada a dormire o domani non mi alzo. Non posso essere assente il primo giorno di scuola.
La notte che viene e va i colori della città sotto il cielo stellato è uno spettacolo.

Va be sto delirando, notte.
Ho ancora 4 ore e 45 minuti per dormire ed essere puntuale domani a scuola.

Levi's pow :

Rientra in camera, avevo fumato una sigaretta prima quando uscii e vidi di nuovo il suo viso angelico quando entrai.
È peggio di ogni droga.
Quanto vorrei un suo sorriso..
Cosa mi stai facendo.

Dovrei dormire ma guardarti mi fa stare sveglio.
Però domani è il primo giorno se non vado proprio mentre non si fa niente e anche poi c'è l'allenamento e tutte le altre cose.
Vediamo se batterai uno della squadra o anzi me.

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