Cap 19
Yunho PoV
« Signore... Signore, Min è stato comprato da... »
Le parole di Khyuhyun riecheggiavano nella mia mente. Non ero riuscito a sentire da chi fosse stato comprato, perché la fretta dei miei passi mi portò fuori da quella porta alla scuderia in pochi attimi.
Presi il mio cavallo senza dare spiegazioni al ragazzo che se ne stava prendendo cura.
Ogni secondo che passava era vitale.
Ogni secondo che passava, la mia vita sembrava venir meno.
Di mia madre non mi importava nulla, le guardie avrebbero fatto il loro dovere e fu solo quella verità nascosta che, insieme alle parole di Khyuhyun, iniziavano a urlare distruggendo il silenzio della mia mente.
Anche mio padre, come me, aveva amato uno schiavo e anche loro vennero divisi in un modo atroce, un modo che il colpevole avrebbe pagato caro.
Lo scalpitare del cavallo mi portò a pensare che quella epoca non era d'oro. Non era per nulla come avevo immaginato quando conobbi Changmin.
Le mie idee, i miei sogni, il futuro che volevo vivere, li vedevo allontanarsi ad ogni passo che stavo compiendo, ad ogni incitamento al mio destriero di raggiungere quella capanna dove Jaejoong teneva gli schiavi.
« AH! » la rabbia e la collera stavano prendendo il sopravvento e la voglia di mettere le mani su Jaejoong stava aumentando.
Come avevano potuto? Come si erano permessi di portare via la mia felicità?
Non risposi nemmeno alle imprecazioni di un viandante che si trovava lungo il mio sentiero e nemmeno quando mi colpì un ramoscello di un albero non molto distante da me.
« Aspettami, aspettami, ti prego, Minnie! »
La disperazione aveva mosso quelle parole, parole che il vento avrebbe portato via senza mai arrivare al suo destinatario.
Parole vuote e irraggiungibili.
Riuscivo a vedere quel posto, il mio cavallo stremato dalla corsa folle e la rabbia si faceva nuovamente strada nel mio corpo.
Attorno a quel posto non c'erano cavalli e nemmeno carrozze, era del tutto deserto e senza anima viva.
Forse ero riuscito ad arrivare prima di colui che aveva comprato Changmin.
Comprato.
Mi venne anche da vomitare ripensando che avevo fatto la stessa cosa, ma in modo del tutto diverso.
« Rimani qui e sta in silenzio. » dissi al mio destriero, fissandolo ad un albero robusto ed avanzando verso la porta della capanna del tutto silenziosa.
La aprì con un calcio, introducendomi nel corridoio lungo e buio, con l'odore acre di chiuso.
« Chi diavolo sei tu? » uno dei suoi uomini comparve da una porta e mi si piazzò davanti.
Con la sua stazza poteva anche bloccarmi e buttarmi fuori, ma la statura non era nulla se qualcuno è mosso dalla rabbia e dalla determinazione.
Se quel qualcuno ero io.
« Dov'è Jaejoong? » risposi con un'altra domanda.
« Mi stai forse prendendo in giro, ragazzino? » rispose lui, di rimando, avanzando verso di me e pronto a bloccarmi e buttarmi fuori, ma mi bastò un semplice sguardo per fermarlo al suo posto.
Probabilmente il mio sguardo non era per nulla rassicurante. Ma come poteva esserlo?
Come poteva essere fermo e risoluto, per quel torto che quella gente mi aveva fatto?
« Dimmi solo dov'è Jaejoong. Non lo ripeterò una terza volta. »
Era bastato questo per far si che l'omone davanti a me mi invitò mestamente a seguirlo. Camminai dietro di lui lungo quel corridoio e si fermò alla destra di una porta battuta di legno.
Bussò due volte e sentì chiaramente la voce di Jaejoong dare ordine di entrare con quella voce divertita come sempre.
La porta si aprì ed entrambi entrammo in quella stanza, dove Jae era in compagnia di una schiava seduta su di lui dietro quella scrivania con sopra i fogli sparpagliati.
La ragazza, mal messa anche lei, aveva il volto rigato di lacrime e una maschera di terrore misto al piacere sul volto, qualcosa che si avvicinava al disgusto.
Jaejoong non mi era mai piaciuto, dovevo ammetterlo.
« Oh... Yunho, che sorpresa! Non mi aspettavo di vederti qui. » la sua voce tradiva la sua sorpresa. Davvero non si aspettava che sarei comparso lì da lui?
« Signore, ho cercato di... »
« Non una parola. Esci e lasciaci soli. Forse vorrebbe parlarmi per acquistare un altro schiavo. O vuoi questa cagna seduta su di me? »
La ragazza non sapeva cosa fare e Jae la intimò di scendere, spingendola via e dando l'ordine all'ormone di portarla nella sua cella.
Lui si sistemò la tunica, prima di alzarsi per superare il tavolo e raggiungermi con il suo sorriso falso.
« Allora? Non parli? Pensavo che avres-... Auch! »
Non riuscì a terminare, perché quel sorriso mi aveva davvero dato una scossa ai nervi e gli sterrati un pugno in pieno viso, facendolo barcollare e reggersi alla scrivania dietro di lui.
« Bastardo! Ma si può sapere cosa... »
« Dimmi dov'è! »
Tuonai, raggiungendolo e bloccandolo con il mio proprio corpo, le mani che stringevano violente la sua collotta.
« Di chi stai parlando? »
« Non fare il finto tonto. So bene che l'hai preso tu. Changmin! Dov'è? »
Il volto di Jae assunse l'espressione di chi era divertito da quella mia rabbia, perché se prima sembrava impaurito e sorpreso, ora iniziò a ridere, lasciando andare anche un gemito di dolore per il labbro spaccato e la presa ferrea con cui lo bloccai.
« Ah, quel cane... Penso proprio che tu non lo troverai qui. Anzi, non potrai più rivederlo, visto che anche il suo ricavato è stato molto proficuo. »
La rabbia stava solo aumentando e la mia mano passò da quell'abito alla sua gola, stringendo lento la presa. Jae iniziò a respirare con affanno, ma quel sorriso non lasciò le sue labbra.
« Dimmi chi diavolo l'ha comprato, Jae! »
« Qualcuno... Qualcuno che tu non potrai mai sfidare, Yunho. Qualcuno che tu dovresti servire come tutti noi... Ahahahah! »
« Maledetto bastardo... O mi dici chi l'ha comprato o ti ritroveranno con l'osso del collo rotto! »
« Uccidimi pure... Tanto... Anche se lo farai e finirai in prigione per poi uscire, il tuo Changmin non lo riavrai mai... Perché sarà difficile ritrattare con il nostro sovrano... Ahahahah! »
Le sue parole mi tolsero le forze, tanto che allentai la presa, sgranando gli occhi ed allontanandomi da lui, le labbra schiuse e il cuore in fremito.
Changmin era stato comprato da sua Maestà, Yoochun.
Spazio autore
Zanzanzanza! Ed ecco che iniziano i guai! Colpi di scena e tante altre cose.
Devo però essere sincera, non avrei mai pensato di mettere Yoochun nella storia, incentrando le cose solo su Changmin e Yunho, ma alla fine...
Come rifiutare il principe Yoochun? ~
Comunque voi come ve lo immaginate con Changmin?
Al prossimo capito e grazie di cuore a tutti quelli che stanno leggendo, votado e seguendo questa fanfiction! ❤
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