13.33

Dolce Sconosciuto: chi era quel tizio seduto vicino a te a mensa?

Dolce Sconosciuto: forse un po troppo vicino.

Harry: chi? Niall?

Dolce Sconosciuto: no, lui so che è un tuo amico, ed anche Liam.

Dolce Sconosciuto: intendo il brunetto con la faccia da foca.

Dolce Sconosciuto: con i capelli pieni di gel... un'anguilla insomma.

Harry: aaaa, è David.

Harry: un compagno di biologia e...

Harry: aspetta.

Harry: sei geloso di David?

Harry non aveva mai creduto che qualcuno potesse essere geloso di lui, figuriamoci un ragazzo così speciale, che gli scriveva i messaggi più belli mai letti da, ormai, un mese.

Dolce Sconosciuto: ovvio che sono geloso!

Dolce Sconosciuto: quel tizio non mi piace, con te farà pure il simpatico.

Dolce Sconosciuto: ma mi sono informato, ed è solo un puttaniere.

Dolce Sconosciuto: lo conoscono quasi tutti per questo.

Harry: cosa? Andiamo! Nessuno verrebbe a letto con me e David mi sembra un bravo ragazzo.

Dolce Sconosciuto: Harry, mettiamo in chiaro una cosa.

Dolce Sconosciuto: IO, verrei a letto con te! Ma non sarebbe solo questo il mio obbiettivo a differenza di quello struzzo umano.

Dire che Harry era arrossito, poteva essere considerato l'eufemismo del secolo.

Dolce Sconosciuto: poi, lui è una persona da cui stare alla larga, le mie fonti sono attendibili.

Dolce Sconosciuto: infine, non deve avvicinarsi a te.

Dolce Sconosciuto: tu sei solo mio.

Il ricciolino sentì il proprio cuore prendere il solito ritmo veloce, ogni volta l'effetto delle parole, del ragazzo sconosciuto, lasciava il segno, rendendo così il piccolo, sempre più sicuro di essere innamorato.

Perfino quella rivendicazione, nonostante fosse un po' rude, lo sciolse dentro ed Harry capì, che amava la sensazione di essere considerato 'proprietà' di qualcuno così fantastico. Ormai era in trappola.

Harry: si, hai ragione.

Harry: sono tuo.

-Angolo Autrice

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