15.56

Dolce Sconosciuto: posso dedicarti una canzone? Come l'altra volta?

Harry: oh, beh si certo!

Harry: non chiedere nemmeno.

Dolce Sconosciuto: grazie piccolo:)

Dolce Sconosciuto: vorrei essere il raggio di sole che,

Dolce Sconosciuto: ogni giorno ti viene a svegliare per, farti respirare e farti vivere di me.

Dolce Sconosciuto: vorrei essere la prima stella che,

Dolce Sconosciuto: ogni sera vedi brillare perché, così i tuoi occhi sanno che ti guardo e che sono sempre con te.

Harry: ma come cavolo riesci, a farmi sempre commuovere?

Dolce Sconosciuto: non ne ho idea tesoro, ma sappi che le uniche lacrime che accetterei veder cadere dai tuoi smeraldi così puri, seppur per poco, dovranno essere esclusivamente di gioia.

Louis camminava tranquillamente, immerso nel verde del parco dietro a casa sua, con il cellulare in mano e un sorriso da ebete sulla faccia.

Adorava scaturire quelle reazioni al ricciolino, lo facevano sentire in quelche modo speciale.

Voleva intensamente mostrarsi, rivelare la sua identità, ma era consapevole del fatto che non fosse arrivato ancora il momento giusto.

D'un tratto, qualche metro più in là, vide seduto su una panchina, il ragazzo, il quale sperava un giorno di poter chiamare ufficialmente suo e lo contemplò con lo sguardo: aveva un sorriso tutto fossette ad incorniciargli il viso, mentre, dopo aver scosso felicemente la testa, portò il cellulare vicino al petto, sospirando con aria sognante.

Quel gesto fece perdere un battito al cuore di Louis, il quale subito dopo, iniziò ad avviarsi dalla parte opposta, per pensare ad altre bellissime frasi, in grado di far felice il piccolo ragazzo, che gli aveva rubato il cuore.

Poiché per lui, solo la gioia di Harry importava e quei vorrei della canzone, presto sarebbero divenuti realtà.

-Angolo autrice.

Oops! *^*

Dedicato alla mia pulcina ;)

Ombra.

Modà -Favola